I Cantieri della PA digitale

Data management

Big Data, Data analitycs, Open Data il valore pubblico dell’informazione

In primo piano

Gli open data faticano a decollare: per la PA sono un “dovere morale”
di Maurizio Napolitano, Fondazione Bruno Kessler

L’open data, per come lo stiamo interpretando attualmente, sta facendo molta fatica a decollare. Il ruolo della PA è cruciale, perché fra i vari attori che possono offrire open data è quella a cui spetta un dovere morale. La pubblica amministrazione gestisce molti beni comuni e lo fa anche attraverso i dati, di conseguenza i dati sono a loro volta beni comuni.


Patruno (Istat): “In Italia matura (piano) un ecosistema favorevole all’uso dei dati”

di Vincenzo Patruno, Istat

I dati danno la possibilità di monitorare fenomeni di varia natura, consentendo di semplificare la comprensione di sistemi complessi. Questo permette ad esempio di supportare le attività degli amministratori pubblici per il territorio, ma possono essere di supporto alle imprese nel monitoraggio del mercato.


Nasce il Graphic Information Manager: per un uso consapevole dei dati geografici
di Sergio Farruggia, Stati Generali dell’Innovazione

L’idea originale del Geographic Information Manager è maturata immaginando il progresso delle comunità intelligenti, soprattutto facendo riferimento a ciò che queste rappresenteranno nel prossimo futuro: spazi ibridi in cui non solo persone ma anche dispositivi e oggetti oscillano tra luoghi fisici e luoghi della Rete.

Exploratory Computing: un nuovo approccio per l’utilizzo pratico dei dati complessi
di N. Di Blas, M. Mazuran, P. Paolini, E. Quintarelli, L. Tanca, Politecnico di Milano

La cosiddetta “sfida dei Big Data” ha stimolato la ricerca sui metodi e le tecniche per affrontare il problema della gestione di enormi quantità di dati, in particolare per supportare gli utenti nell’estrarne informazioni sintetiche e significative.


Il data management alla base del buon governo
di Gianni Dominici, direttore generale FPA

La capacità di prendere decisioni sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio stesso, è ciò che viene chiamato Data driven decision. E’ la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i diversi dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni.


Le contaminazioni tra PA e territorio nutrono gli open data: i casi
di Ciro Spataro, Open Data Sicilia

L’esperimento dell’open data day 2013 è riuscito a Palermo per quanto riguarda lo stimolo della curiosità verso l’argomento. Subito dopo, sei cittadini ed un dipendente della PA cominciano a condividere un documento comune su un servizio di cloud: è la bozza delle Linee Guida open data per un grande comune come quello di Palermo. Poi approvate dalla Giunta.

Editoriale

PA digitale. What else?
di Alessandro Longo e Carlo Mochi Sismondi
Avremo la capacità, come sistema Paese, di viaggiare coesi verso un sviluppo allineato a quello delle altre economie a noi vicine? Le incertezze non riguardano ora né la governance generale né le
risorse utilizzabili, ma la presenza in Italia di un ecosistema coerente e coeso per il cambiamento. Non abbiamo i manuali d’uso che tengano il timone dritto sulla rotta. Ecco perché FPA dà vita all’iniziativa, “Cantieri della PA digitale”, da oggi alla base della futura attività della società e della programmazione del FORUM PA di maggio. Abbiamo un’ambizione: contribuire ad un deciso miglioramento qualitativo e quantitativo dei risultati dell’azione dell’amministrazione pubblica.

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