I Cantieri della PA digitale

Giustizia digitale

Tecnologie e modelli per una Giustizia più rapida ed efficiente

In primo piano

Una (vera) Giustizia digitale ancora non c’è: i tanti nodi da risolvere
di Enrico Consolandi, magistrato tribunale di Milano
In questo settore, come in generale nell’innovazione, è necessaria una governance stabile che conosca la tecnologia e prende decisioni opportune per contenuto e tempi: in altre parole è necessario un piano con tempi, risorse umane e finanziarie, che ancora oggi manca quanto al processo civile telematico.


Le quattro aree chiave per una vera riforma digitale della giustizia
di Carlo Mochi Sismondi, presidente FPA

L’importanza degli obiettivi dati dalla razionalizzazione dei procedimenti, dalla completa trasparenza dell’azione giudiziaria e dalla velocità nella garanzia dei diritti di giustizia rendono questo campo un vero experimentum crucis della capacità della PA di trasformarsi grazie alle tecnologie.


Big data delle sentenze disponibili per tutti, grazie alla privacy by design
di Stefano Ricci, Università degli Studi dell’Insubria

i sistemi informativi, i dispositivi e gli oggetti intelligenti che raccolgono dati devono essere progettati e realizzati sin dall’inizio in modo da limitare al massimo la raccolta d’informazioni. Qualsiasi sistema IT della PA dovrebbe dunque essere pensato e realizzato con un approccio privacy by design.


I giudizi restano “lenti” nonostante il PCT: serve un vero switch off
di Andrea Rossetti, Università degli Studi di Milano-Bicocca

I tassi di crescita mostrano come per passare effettivamente al digitale è necessario che la legge imponga obblighi, ponga scadenze che eliminino dalla pubblica amministrazione la possibilità di usare la carta; è naturalmente necessario, una volta che doveri e obblighi sono posti, che la politica abbia la forza di farli rispettare.


Processo Civile Telematico: i nuovi adempimenti di cancelleria previsti dalla Circolare 23 ottobre 2015
di Enrica Maio, studio legale Lisi

 

Il deposito degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti precedentemente costituite deve avvenire esclusivamente con modalità telematiche. Allo stesso modo, anche per gli stessi procedimenti innanzi alla Corte d’Appello.

Editoriale

PA digitale. What else?
di Alessandro Longo e Carlo Mochi Sismondi
Avremo la capacità, come sistema Paese, di viaggiare coesi verso un sviluppo allineato a quello delle altre economie a noi vicine? Le incertezze non riguardano ora né la governance generale né le
risorse utilizzabili, ma la presenza in Italia di un ecosistema coerente e coeso per il cambiamento. Non abbiamo i manuali d’uso che tengano il timone dritto sulla rotta. Ecco perché FPA dà vita all’iniziativa, “Cantieri della PA digitale”, da oggi alla base della futura attività della società e della programmazione del FORUM PA di maggio. Abbiamo un’ambizione: contribuire ad un deciso miglioramento qualitativo e quantitativo dei risultati dell’azione dell’amministrazione pubblica.

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