I Cantieri della PA digitale

Data management

Big Data, Data analitycs, Open Data il valore pubblico dell’informazione

In primo piano

Soldi pubblici: il futuro della banca dati Siope
di Pasquale Ferro, Direttore sistemi informativi, Banca d’Italia

Una delle finalità del SIOPE è stata quella di mettere a disposizione delle Amministrazioni pubbliche che lo alimentavano tutte le informazioni rilevate, sia a livello analitico che aggregato. In questo modo gli enti potevano confrontare le proprie evidenze di bilancio con quelle di altri enti simili, sviluppando azioni di supporto ai controlli interni di gestione e dando stimolo al miglioramento dell’efficienza.


Open data per la trasparenza Pa: OpenCantieri

di Salvatore Marras, FormezPA, responsabile ufficio per l’Innovazione digitale

Uno dei problemi più dibattuti quando si parla di dati aperti riguarda la loro qualità. Cittadini, associazioni, giornalisti, sviluppatori, tutti chiedono alla pubblica amministrazione dati più significativi, aggiornati, primari, tempestivi, processabili, dati che abbiano un valore.


Dati satellitari: ecco il business che generano
di Massimo Zotti, Planetek Italia – Istituto Italiano Open Data

siste una tipologia di dati, liberamente accessibili e riusabili, che possiede le caratteristiche sognate da qualsiasi data analyst e sono le immagini satellitari. Si tratta di dati disponibili in formati standard, pur nella loro varietà, e aggiornati frequentemente, di altissima qualità e diffusi da enti affidabili. Il meglio che ci può essere per costruirci sopra un business durevole.

Requisiti tecnici per un sistema di Exploratory Computing
di N. Di Blas, M. Mazuran, P. Paolini, E. Quintarelli, L. Tanca, Politecnico di Milano

Con il termine Exploratory Computing ci riferiamo al processo di esplorazione di dati grandi e semanticamente ricchi allo scopo di sottolineare che, al fine di raccogliere le informazioni desiderate, sono necessari adeguati strumenti di calcolo e risorse computazionali per rendere l’esplorazione efficace.


Trasporti, i dati aperti non ci sono: l’indagine
di Pierpaolo Paolicelli, esperto Open Data

Serve una strategia integrata. Una spallata coordinata alle resistenze (culturali). Parliamo di trasporti, ma il meccanismo è uguale su tutti gli open data: dietro tali resistenze c’è il potere, l’ignoranza, il “losco”. Invece noi abbiamo bisogno di trasparenza, servizi e dati per risollevare la qualità della vita ed anche l’economia di questa splendida penisola.

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