I Cantieri della PA digitale

Cittadinanza digitale

Strumenti, servizi e modelli per un nuovo rapporto tra cittadini, imprese e amministrazioni

In primo piano

Commissione europea: “Le prossime tappe di eIDAS, per un vero mercato unico digitale”
di Roberto Viola, Direttore e Andrea Servida, Capo task force eIDAS, DG Connect, Commissione Europea

Con il regolamento eIDAS, gli atti esecutivi, gli standard e l’infrastruttura d’interoperabilità l’Europa si è dotata, prima ed unica macro regione nel mondo, di un quadro legale e tecnologico completo per l’identificazione elettronica e servizi fiduciari. Qui l’Europa è indubbiamente leader anche per quanto riguarda la tecnologia, l’innovazione e i servizi. Ma quali sono le prossime tappe per fruire pienamente del quadro eIDAS?


Parte la corsa per diffondere l’identità digitale: la roadmap e le sfide 2016

di Nello Iacono, Stati Generali dell’Innovazione

La sfida che si presenta è quella legata alla rapidità con cui le amministrazioni aderiranno a SPID e quindi quanto velocemente saranno resi accessibili, attraverso le identità digitali rilasciate ai cittadini, tutti i servizi delle pubbliche amministrazioni. Si inizierà con le amministrazioni già coinvolte nella prima fase del progetto grazie alle quali saranno oltre 300 i servizi online della PA accessibili.


Verso il Fascicolo Digitale del Cittadino: ecco come (e a che servirà)
di Roberto Moriondo, Rappresentante delle Regioni nel Comitato di indirizzo Agenzia per l’Italia Digitale

La Conferenza delle Regioni e Province Autonome ha indicato nel fascicolo digitale del cittadino una delle quattro azioni leader indispensabili per attuare le agende digitali dello stato e delle regioni. In questi giorni le stessa ha ribadito in modo unitario alla Funzione Pubblica, la richiesta di lavorare in collaborazione con tutte le amministrazioni interessate all’interno del PON sul fascicolo digitale del cittadino.

Diritto di Accesso Civico: un concetto che cambierà la trasparenza PA
di Angelo Alù, Generazione Ypsilon

Secondo autorevole dottrina l’accesso civico configura un’inedita e peculiare azione popolare correttiva che consente di perseguire, entro i limiti degli obblighi di pubblicazione sanciti dalla legge, una finalità di controllo democratico generalizzato e diffuso sull’amministrazione, tutelando l’interesse generale alla pubblicità dell’azione amministrativa, nella prospettiva di assicurare la conoscibilità di documenti, dati e informazioni pubbliche.


Cittadini competenti digitali: il modello DIGCOMP
di Sandra Troia, cittadinanzadigitale.eu

L’intento dichiarato di questo lavoro, che ha generato prodotti di grande interesse come la griglia di autovalutazione e il quadro di riferimento delle competenze digitali, è quello di contribuire alla comprensione dello sviluppo della competenza digitale in Europa e fissare descrittori esaustivi della competenza digitale.

Consigliati dagli altri cantieri

Aumentano i fondi (150 mln), ma non basta: competenze al palo
di Enrico Consolandi, magistrato, tribunale di Milano e Andrea Rossetti, Università degli Studi di Milano-BicoccaA causa del blocco delle assunzioni degli addetti e di applicazioni esterne, il numero di tecnici e del personale dedicato è rimasto costante negli anni rispetto a una mole di lavoro aumentata in maniera esponenziale; il rischio è quello di una esternalizzazione dei servizi, che mette dati personali e sensibili dei cittadini nelle mani di società private.


Al via la nuova Direttiva sui servizi di pagamento, ecco i fronti aperti per le PA
di Eugenio Prosperetti, avvocato e docente presso la LUISS di Roma

Nel 2016 in Italia inizierà il percorso di attuazione della c.d. PSD2, demandata a un tavolo cui siederanno tutte le istituzioni aventi competenza al riguardo. La Direttiva consente ai prestatori di servizi di pagamento di porsi come intermediari tra la banca e l’utente che vuol pagare, facendosi carico dell’accesso al conto corrente e gestendo, per conto dell’utente pagatore, l’ordine di pagamento.

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