I Cantieri della PA digitale

Pagamenti digitali

Il digitale che entra nei sistemi di incasso della PA

In primo piano

La scelta italiana di mettere a disposizione di tutti i soggetti pubblici una piattaforma per i pagamenti con regole condivise e note consente agli operatori di declinare liberamente l’offerta del servizio di pagamento e al cittadino di scegliere operatore e strumento da utilizzare con consapevolezza dei costi, in quanto resi pubblici direttamente sulla piattaforma.


Ad inizio 2016 sono ancora pochi, per non dire pochissimi, i cittadini e le imprese che utilizzano abitualmente tali modalità di pagamento. Posso affermare senza timore di smentita che il sistema definito non presenta criticità tecniche particolari, anzi rispetta tutti i principali standard di riferimento e tutte le specifiche tecniche vengono continuamente aggiornate.


Regione Toscana, con Iris 5,5 mln di euro di transato in due anni
di Sauro Del Turco, Responsabile PO per l’Attuazione Agenda Digitale, Regione Toscana

 

Il fascicolo delle posizioni debitorie è un vantaggio evidente di chiarezza delle informazioni che la PA mette a disposizione, ricomposte in un solo punto, nonché di semplificazione del rapporto con la PA; il cittadino trova inoltre in un solo punto le ricevute di quanto ha pagato. Inoltre il sistema consente di inserire varie posizioni da pagare in una unica transazione, con un risparmio sulle commissioni.


Reggio Emilia pioniera nel Nodo, con l’esperienza della piattaforma Payer

di Valeria Montanari, Comune di Reggio Emilia

I cittadini, le imprese, i professionisti potranno beneficiare di un sistema di pagamento elettronico e unificato, già entrato nella prassi quotidiana delle persone in ambito privato, e scegliere canale e strumento di pagamento in ambito web e/o mobile, con un sistema che garantisce maggiore trasparenza e minori costi.

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Commissione europea: “Le prossime tappe di eIDAS, per un vero mercato unico digitale”
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Con il regolamento eIDAS, gli atti esecutivi, gli standard e l’infrastruttura d’interoperabilità l’Europa si è dotata, prima ed unica macro regione nel mondo, di un quadro legale e tecnologico completo per l’identificazione elettronica e servizi fiduciari. Qui l’Europa è indubbiamente leader anche per quanto riguarda la tecnologia, l’innovazione e i servizi.


Nicita: “Le politiche digitali che ci servono per lo sviluppo del 5G”
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La crescente ‘fame di spettro’, dovuta all’esplosione potenziale della domanda di servizi a banda ultra larga in mobilità, richiede che siano disponibili sempre maggiori quantità di spettro, imponendo un cambio di prospettiva che passa da due linee guida: l’armonizzazione delle allocazioni e la condivisione (licenziataria e non) delle risorse frequenziali.

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