I Cantieri della PA digitale

Documenti digitali

Dematerializzazione, gestione e archiviazione dei documenti per una PA più efficiente

In primo piano

Se le norme del digitale sono un pasticcio: il caso dell’attestato di prestazione energetica
di Andrea Lisi, Presidente ANORC, Gianni Penzo Doria, Direttore generale Università dell’Insubria e Eugenio Stucchi, componente Commissione informatica del Consiglio Nazionale del Notariato

La normativa italiana in materia di amministrazione digitale, partita all’avanguardia e con intenti ambiziosi nel lontano 1993, ora, dopo oltre vent’anni, stia accusando il colpo della crescente frenesia, improvvisazione, e – almeno in questo caso – scarsa preparazione del legislatore, causa prima dell’entropia del sistema normativo di settore.


Responsabile della conservazione, oltre il 50% delle PA è inadempiente su una figura importante

di Michele Iaselli, Ministero della Difesa e docente di informatica giuridica presso la LUISS

Purtroppo allo stato attuale la maggior parte degli enti pubblici ancora non hanno provveduto a designare la figura del responsabile della conservazione, poiché risulta poco chiara e definita la stessa attività della conservazione dei documenti informatici. In realtà tale ruolo dovrebbe essere ricoperto da un dirigente o da un funzionario formalmente designato.


Servizi di firma, eIDAS cambia le regole: ecco cosa bisogna sapere
di Giovanni Manca, esperto di dematerializzazione e sicurezza ICT – Advisory Board Anorc

I soggetti prestatori di servizi fiduciari si devono rivolgere a un organismo di conformità accreditato in Italia da ACCREDIA. Organismi accreditati in altri Stati membri con metodi conformi ad eIDAS possono rilasciare attestati perfettamente validi anche in Italia. L’articolo 29 del CAD deve essere abrogato in quanto non più applicabile dal 1 luglio 2016 .

Non solo fatture: cinque criteri per digitalizzare i documenti (e risparmiare)
di Davide Cattane – Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, Politecnico di Milano

Digitalizzare significa rivedere le regole, i processi e i modelli di gestione che fino a oggi sono stati adottati dalle organizzazioni. Quasi in nessun caso il problema è considerabile come tecnologicamente complesso, anzi, in molti contesti le dinamiche necessarie al cambiamento sono ostacolate esclusivamente dal non aver compreso appieno le opportunità, il valore e gli impatti prospettici del cambiamento.

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn