I Cantieri della PA digitale

Cittadinanza digitale

Strumenti, servizi e modelli per un nuovo rapporto tra cittadini, imprese e amministrazioni

In primo piano

La CIE dovrebbe essere solo uno strumento finalizzato alle esigenze di pubblica sicurezza, che nulla ha a che fare con le tematiche di e-government e della agenda digitale e abbandonare del tutto la attuale valenza di strumento di accesso ai servizi in rete. L’identità digitale secondo il modello SPID è invece una infrastruttura fondamentale e strategica proprio per la realizzazione dell’agenda digitale del paese.


Carta d’Identità Elettronica, il fattore chiave è la velocità di attuazione

di Giovanni Manca, esperto di dematerializzazione e sicurezza ICT – Advisory Board Anorc

E’ stato recentemente rilanciato dal Governo il nuovo progetto di Carta d’Identità Elettronica (CIE). Questa iniziativa è importante perché è urgente dotare il Paese di un documento di identità non cartaceo conforme agli standard di sicurezza del passaporto elettronico, anche a fronte degli scenari internazionali sulla sicurezza e l’immigrazione.


I rischi di una cittadinanza senza cittadini
di Piero Dominici, docente Università di Perugia

Si continua a non considerare con la necessaria attenzione chi siano effettivamente i cittadini/destinatari di servizi, politiche e strategie che, al di là di tecnologie, piattaforme e pubbliche dichiarazioni d’intenti, continuano ad essere sostanzialmente “calate dall’alto“.

Ecco perché il monitoraggio civico è il paradigma della cittadinanza digitale
di Angelo Alù, Accesso Civico

Nella cosiddetta “era dell’accesso”, la disponibilità delle risorse digitali esistenti può rappresentare una straordinaria occasione per valorizzare la cittadinanza digitale, nella prospettiva di realizzare un modello comunicativo bidirezionale, interattivo e dinamico, funzionale a stimolare la partecipazione dei cittadini, in maniera tale da garantire un efficace e costante controllo sull’operato della PA.


Reggio Calabria torna sulla pista dell’innovazione: coinvolgendo i cittadini
di Agata Quattrone, assessore Smart City, Reggio Calabria

Abbiamo programmato il “salto tecnologico” dell’ente adottando il Piano di Informatizzazione Comunale, cogliendo l’opportunità di questo adempimento, obbligatorio per legge,ma soprattutto necessario per programmare gli interventi in termini di Agenda Digitale nel prossimo triennio. Una visione strategica chiara e partecipata sarà anche condizione premiante per l’accesso ai Programmi di finanziamento 2014-2020.

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