I Cantieri della PA digitale

Scuola digitale

Strumenti, piattaforme e competenze per una Scuola sempre più digitale

In primo piano

Bono (Miur): “L’innovazione dentro ogni scuola: ecco come ci riusciremo”
di Sabrina Bono, Miur, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (di seguito PNSD) è ormai una realtà. Si tratta di un piano sistemico e complessivo di innovazione digitale della Scuola, nel quale però il fulcro della azione innovativa non è nella tecnologia, ma nei modelli di interazione didattica. Il PNSD ridefinisce obiettivi, azioni e strumenti funzionali all’innovazione di tutto il sistema scolastico.


Per l’animatore digitale meglio una squadra di persone

di Roberto Bondi, Docente, componente del Servizio Marconi TSI dell’USR Emilia Romagna

All’AD il PNSD affida in sostanza l’azione di accompagnamento. La “figura” accompagna a livello di istituto l’applicazione del Piano, la realizzazione adesso_e_qui delle non semplici azioni che questo delinea, il raggiungimento di finalità che, nella loro compiutezza, sono chiaramente a distanza siderale dalla realtà, dal vissuto di molte scuole.


Animatori digitali, grandi ambizioni ma c’è un mare tra gli ideali e la realtà
di Carlo Giovannella, Università Roma Tor Vergata, Smart Learning Ecosystems and Regional Development

La trasformazione digitale della scuola e delle competenze dei suoi attori protagonisti al momento sembra destinata a passare attraverso lo snodo dell’animatore digitale; figura per la formazione della quale ci si è affrettati a selezionare i Poli Formativi Regionali con criteri che, al momento, non è dato conoscere.

Una piattaforma per condividere le competenze degli insegnanti
di Dianora Bardi, docente, vicepresidente Centro Studi ImparaDigitale

Sono stati emanati bandi di diversa tipologia: per fornire le aule tradizionali di tecnologie e di arredi per trasformarle in aule “aumentate”, per migliorare le infrastrutture, per rendere accogliente la propria scuola o formare alla cittadinanza digitale; allo stesso tempo sono nati i poli di formazione per gli Animatori Digitali.


Come attuare il modello “Bring your own device” a scuola
di Gabriele Benassi, Servizio Marconi T.S.I USR Emilia-Romagna, docente IC21 Bologna

Proprio l’azione #6 del piano raccoglie l’eredità delle “vecchie” classi 2.0 e le trasforma in ambienti per la didattica digitale integrata, pensandoli appunto nella logica della sostenibilità, replicabili potenzialmente in ogni classe di un istituto, previa la presenza di una adeguata connessione e di dispositivi, non solo della scuola ma personali degli alunni.

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