I Cantieri della PA digitale

Sanità digitale

Servizi, tecnologie, modelli per la salute e il benessere del cittadino

In primo piano

Il flusso con dati di sintesi (numero dei ricovero annui, numero posti letto per popolazione, e così via) e in alcuni casi individuali consente di conoscere come si modifica l’ecosistema SSN con l’introduzione di disposizioni o nuove variabili. Però ora esiste una mole d’informazioni a cui è possibile accedere per conoscere i fenomeni e predire, attraverso modelli, cosa succederà.


Patto della Sanità Digitale, dall’impasse usciamo con il co-design
di Paolo Colli Franzone, Osservatorio Netics

La mancanza di risorse e la vetustà dell’infrastruttura IT contribuiscono considerevolmente a indebolire la sicurezza dei sistemi informativi sanitari. E questo è un problema serio, potenziale generatore di rischi che non ci possiamo permettere il lusso di correre.


Federsanità: i tre fattori chiave per ripensare il sistema salute in Italia
di Angelo Lino del Favero, Presidente Federsanità ANCI

Occorre progettare contemporaneamente il modello organizzativo e le soluzioni tecnologiche in un percorso di lungo periodo verso l’Integrazione dell’Assistenza tra i vari setting, sia in senso sanitario-sociale, sia in senso verticale. Tale integrazione si basa su tre fattori chiave: la collaborazione tra i professionisti, l’attivazione del cittadino e dei caregiver, una governance più tempestiva e integrata.


Leader digitali locali, per sbloccare l’innovazione in Sanità
di Fabrizio Consorti, presidente Società Italiana di Pedagogia Medica

Le difficoltà di attivazione dell’innovazione tecnologica negli ambienti reali e i processi verticistici hanno dimostrato di non funzionare, dimostrano che se vogliamo evitare di disperdere il gran lavoro fatto relativamente anche solo al FSE, bisogna investire in formazione di e-leader locali e in un serio programma di sviluppo dal basso.


Verso i CUP 2.0, la sanità che si avvicina ai bisogni dei cittadini
di Lorenzo Sornaga, Responsabile Area progettuale Sanità, Sistemi centrali di accesso, LAit

Nella Regione Lazio l’80 % delle prescrizioni specialistiche (con l’esclusione di quelle relative al laboratorio di analisi) riportano una prestazione a ricetta. Questo vuol dire che attraverso meccanismi automatici, con la ricetta dematerializzata, si potrebbe far giungere la prenotazione al cittadino nel momento stesso in cui la ricetta è emessa, magari quando ancora si trova allo studio del medico.

Post-it

La domanda di innovazione c’è, ma non si è riusciti ad attivare il circolo virtuoso degli investimenti di partnership pubblico-privato, il famoso Patto della Salute. Lo stallo è dovuto in primo luogo a motivi economici: ma non solo, anche se gli ospedali avessero i soldi adesso, a fronte della Legge di Stabilità dovrebbero rivolgersi a Consip, aspettandone i tempi.


Nuove competenze: l’importanza dell’e-leadership per le professioni di cura
di Fabrizio Consorti, Università La Sapienza di Roma e Società Italiana di Pedagogia Medica

La Competency-Based Medical Education (CBME) è la tendenza ad orientare la
progettazione dei corsi di studio e formazione alla esplicita dichiarazione del risultato finale, espresso come insieme delle competenze che si intendono far raggiungere alla fine del percorso.

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