I Cantieri della PA digitale

Pagamenti digitali

Il digitale che entra nei sistemi di incasso della PA

In primo piano

Epayment, senza standard non c’è storia: mettiamoli nel Cad
di Daniele Tumietto, componente del Forum Italiano Fatturazione elettronica e eprocurement

Ci sarà un futuro positivo dei sistemi di pagamento se essi si baseranno sul principio di neutralità tecnologia e su standard internazionali, che a loro volta sono creati sulla base di normazioni tecniche condivise. Il Codice dell’amministrazione digitale rischia di essere occasione persa


L’elevato utilizzo dei pagamenti digitali è correlato alla capacità di sviluppo economico e alla riduzione del peso dell’economia sommersa. Da quest’ultima in particolare, notoriamente legata al contante che assicura la non tracciabilità dei pagamenti, deriva una perdita di erario di circa 27 miliardi di euro ogni anno


Equitalia, i vantaggi della multicanalità: operazioni per 142 mln
di Marco Balassi, responsabile ICT Equitalia e Liliana Fratini Passi, direttore generale Consorzio CBI

CBILL, lanciato a giugno 2015, ha riscosso un immediato interesse da parte dei contribuenti. Ad oggi infatti già circa 310 mila operazioni di pagamento di bollettini Equitalia sono state effettuate tramite questo servizio


Valle d’Aosta, Regione e Comuni alleati per il nodo pagamenti
di Luigina Borney, Regione Valle d’Aosta

 

L’amministrazione ha scelto di realizzare, sostenendo i relativi costi, una infrastruttura regionale dei pagamenti rendendola disponibile a tutti gli enti aderenti. Svolgerà così un ruolo di coordinamento e supporto tecnologico per tutti gli altri enti pubblici valdostani, che permetterà anche a quelli più piccoli di rispettare l’obbligo di aderire al Nodo dei pagamenti

Speciale FPA
Le grandi firme commentano il CAD

Leggi il nostro dossier, dove 16 tra i maggiori esperti della materia analizzano i pro e i contro del nuovo codice della PA digitale. Tra gli altri: Elio Gullo (Funzione pubblica), Carlo Mochi Sismondi (FPA), Gianni Dominici (FPA), Mario Calderini (Polimi), Enrico Consolandi (Magistrato) e noti giuristi del digitale

Puntini

C’è una forte disinformazione che porta molti esercenti a credere che i costi del POS siano elevati. C’è bisogno di una politica di trasparenza e comunicazione, ma anche di incentivazione affinché le carte – ad esempio – diventino di uso corrente. Anche per pagare un caffè al bar

Post-it

La carta regna, standard OIL ignorati dal 60% degli enti locali: la denuncia di Abi
di Rita Camporeale, responsabile Ufficio Sistemi e Servizi di Pagamento, ABI

Una recente indagine condotta su circa 18.000 enti ha evidenziato che l’adozione dell’OIL e la connessa definitiva eliminazione dell’uso del cartaceo, nello scambio di informazioni con il tesoriere finalizzate all’effettuazione dei pagamenti e delle riscossioni, riguarda solo il 40% degli enti locali

La vera sfida per la PA è la multicanalità: ecco come affrontarla
di Alessandro Vizzarri, Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa, Università di Roma Tor Vergata

Poter garantire agli utenti la multicanalità, ovvero scegliere il metodo di pagamento preferito, è la vera questione da affrontare. Solo in questo modo si potrà imprimere una forte accelerazione alla diffusione e all’adozione di strumenti di pagamenti digitali, soprattutto nel caso della PA

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