I Cantieri della PA digitale

Giustizia digitale

Tecnologie e modelli per una Giustizia più rapida ed efficiente

In primo piano

Riforma del processo telematico, l’ultimo testo è deludente: ecco perché
di Michele Gorga, avvocato

La scelta del mero testo unico, ossia della raccolta della normativa esistente in un unico disposto normativo, nulla aggiunge alla necessaria svolta. In materia avremo solo l’insieme delle disposizioni legislative e regolamentari esistenti anche quelle confliggenti tra loro, e con gli attuali arresti della giurisprudenza


Processo penale telematico, i passi dopo la sperimentazione
di Monica A. Senor, avvocato, Commissione Informatica Ordine Avvocati Torino, NEXA-Polito

La sperimentazione è stata un buon esempio di collaborazione multiplayer e di implementazione informatica a mezzo di selezionati key user, che hanno individuato falle e lacune del sistema informatico, proponendo modifiche che rendessero il prodotto non solo più efficiente (lato cancelleria), ma anche più fruibile (lato avvocati). Certo ogni sistema informatico è sempre perfettibile


Applicativi immaturi frenano il processo civile telematico
di Luigi Petrucci, magistrato referente informatico del Distretto di Palermo

La più grande differenza rispetto al PCT è data dalla diversità degli applicativi a seconda della funzione svolta e, soprattutto, dal mancato “dialogo” fra alcuni di loro. Sono connessi fra di loro gli applicativi della “famiglia” SICP, di cui il modulo “madre” è il REGE WEB, che sostituisce la quasi totalità dei registri di cancelleria previsti dalle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale


Tessera sanitaria per consultare i fascicoli: in Toscana
di Annamaria Lastrucci, Regione Toscana

Visto il successo con cui è stato accolto questo servizio, l’Ente ha pensato di ampliare l’utilizzo alle persone giuridiche e di consentire la visualizzazione anche dei registri di “Esecuzione e fallimenti” e del “Giudice di Pace”


PCT e nuovo CAD: figlio minore e trascurato
di Andrea Rossetti, Università degli Studi di Milano-Bicocca

Il legislatore in questa fase da una parte estende la disciplina stabilita nel CAD a tutti gli ambiti del diritto, dall’altra si premura di stabilire l’eccezionalità delle disposizioni che riguardano il PCT. Questa mossa serve a mantenere in vita la parte dell’ordinamento che rende valide ed efficaci le operazioni che obbligatoriamente si compiono con gli strumenti del PCT

Speciale FPA
Le grandi firme commentano il CAD

Leggi il nostro dossier, dove 16 tra i maggiori esperti della materia analizzano i pro e i contro del nuovo codice della PA digitale. Tra gli altri: Elio Gullo (Funzione pubblica), Carlo Mochi Sismondi (FPA), Gianni Dominici (FPA), Mario Calderini (Polimi), Enrico Consolandi (Magistrato) e noti giuristi del digitale

Post-it

Tutti i problemi del nuovo Cad per la Giustizia digitale: la privacy vince sulla conoscenza
di Enrico Consolandi, magistrato, tribunale di Milano

Il disegno rinuncia ad una diretta applicazione del CAD al processo civile telematico,  utilizzando la formula della applicabilità “in quanto compatibili e salvo che non sia diversamente disposto”, ma solo teoricamente, in realtà vi sono due aspetti che meritano attenzione: il significato attribuito alle copie dei documenti e in materia di privacy

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