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In primo piano

Le modifiche proposte razionalizzano le strutture di governance centrali, ma eliminano o ignorano i ruoli di raccordo soprattutto per il territorio che sono invece necessari per garantire “la messa a terra” della strategia crescita digitale, soprattutto in una logica di architettura a servizi

Caccia: “Ma se il Cad non si adegua a Eidas rischia l’abrogazione”

di Andrea Caccia, membro del comitato “Electronic Signatures and Infrastructues” per Uninfo

L’uso degli standard è un fattore competitivo fondamentale ma, ampiamente sottovalutato che porta benefici molto significativi all’economia, come riportato nella Comunicazione dalla Commissione europea dello scorso ottobre. Il CAD potrebbe essere un’occasione per promuoverne la cultura e l’uso


Un forum multi-stakeholder per gli standard che faranno l’Italia digitale

di Daniele Tumietto, componente del Forum Italiano Fatturazione elettronica e eprocurement

E’ il momento di dare una struttura alla excution sul digitale. Una execution imperniata su una nuova ed autonoma organizzazione che sia base per la (ri)partenza digitale del paese. La recente nomina di Diego Piacentini a Commissario del Governo per innovazione e digitale deve costituire l’avvio di una consulta permanente


Tra i dubbi sollevati in merito alla nuova normativa, anche quello che il domicilio speciale di cui all’art. 47 possa essere anche un servizio differente dal domicilio digitale, che non consenta la prova dell’avvenuta ricezione di una comunicazione o del tempo di ricezione

Sull’invio delle istanze online il Cad genera dubbi: proposte di modifica

di Andrea Lisi e Sarah Ungaro, Digital&Law Department e Ufficio di Presidenza Anorc

Anorc ha fatto pervenire ufficialmente al Ministero le sue osservazioni sul testo del nuovo CAD, alle quali si unisce ora la perplessità su una modifica dell’art. 65 del Codice in merito all’invio delle istanze on line e che è passata inosservata nei tanti commenti letti in questi giorni. Vediamole nel dettaglio


Dal Cad alle prossime riforme, necessaria una consultazione permanente

di Flavia Marzano, presidente Stati Generali dell’Innovazione

Le consultazioni sono alla base della democrazia partecipata, solo modo per innovare profondamente anche le normative. Meglio sarebbe stato attivare una consultazione online trasparente e aperta a tutti gli stakeholder

Speciale FPA
Le grandi firme commentano il CAD

Leggi il nostro dossier, dove 16 tra i maggiori esperti della materia analizzano i pro e i contro del nuovo codice della PA digitale. Tra gli altri: Elio Gullo (Funzione pubblica), Carlo Mochi Sismondi (FPA), Gianni Dominici (FPA), Mario Calderini (Polimi), Enrico Consolandi (Magistrato) e noti giuristi del digitale

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