testata FPA
n° 6 del 5 marzo 2016

In primo piano

Giuliano, formazione dirigenti: “Ecco i tre filoni del mio nuovo lavoro con il Miur”
di Salvatore Giuliano, esperto Buona Scuola per il Miur, dirigente Itis Majorana di Brindisi

La formazione sul versante del digitale insegnerà al dirigente scolastico a promuovere e attuare l’innovazione sia nell’area didattica sia nell’area amministrativa, dove il digitale può molto contribuire al miglioramento dei servizi


Venturi: “La Scuola formi le competenze nuove che ci servono nelle aziende”

di Stefano Venturi, vicepresidente Assinform

Non basta però cambiare il modo di fare scuola, bisogna anche far sì che la scuola adegui gli indirizzi e i contenuti formativi alle esigenze del nostro sistema sociale ed economico, trasmettendo le conoscenze e le competenze che serviranno per il lavoro e per l’equilibrio complessivo del sistema


Non ci può alcuna “cittadinanza digitale” se, prima, non vengono garantite le condizioni minime, che evidentemente precedono, nella sostanza, le altre e che ne rappresentano la più essenziale delle garanzie

Animatore digitale? Il rischio è che diventi il “tuttologo digitale”
di Eleonora Pantò – CSP e Associazione Dschola

Sono circa 8303 i docenti scelti per organizzare attività tecnologiche e metodologiche, al fine di promuovere una cultura digitale condivisa. Ad ogni scuola saranno assegnati 1000 euro per realizzare progetti digitali in tre ambiti: strumenti, contenuti e formazione


Dirigenti scolastici, necessarie le competenze di e-leadership
di Nello Iacono, Stati Generali dell’Innovazione

In un contesto in cui la consapevolezza digitale si declina soprattutto nella comprensione di come le tecnologie cambiano e conformano il contesto, il dirigente scolastico ha la responsabilità della visione, della comprensione delle dinamiche di territorio e della gestione del cambiamento

Speciale FPA

Le grandi firme commentano il CAD

Leggi il nostro dossier, dove 16 tra i maggiori esperti della materia analizzano i pro e i contro del nuovo codice della PA digitale. Tra gli altri: Elio Gullo (Funzione pubblica), Carlo Mochi Sismondi (FPA), Gianni Dominici (FPA), Mario Calderini (Polimi), Enrico Consolandi (Magistrato) e noti giuristi del digitale

Post -it

D’Amico (Miur): “Formazione docenti, si cambia. Ecco il nuovo modello”
di Davide D’Amico, Miur, Direzione generale per il personale scolastico

La nuova formazione in ingresso è stata progettata come punto di partenza per i neoassunti che accompagni tutta la carriera e lo sviluppo professionale del docente ed è caratterizzata da modelli innovativi di attuazione, orientati all’innovazione digitale e al «bilancio delle competenze»

Piano scuola digitale: azioni di cura per la digifobia
di Giuseppe Corsaro, insegnante, fondatore community insegnanti 2.0

Fra le azioni cosiddette “di accompagnamento” c’è attenzione al tema della formazione digitale dei docenti, ad esempio con l’istituzione della figura dell’animatore digitale per ogni scuola. Un pool di “buone intenzioni”, strategicamente ben ideate che fanno capire quanto centrale venga considerata la questione all’interno del PNSD

Consigliati dagli altri Cantieri

Nicolini (Cisis): “Il registro scolastico elettronico è la ‘killer application’ di Spid”
di Andrea Nicolini, Cisis

Il registro elettronico ha tutte le caratteristiche per essere una killer application di Spid: permetterebbe di avere una sola credenziale per gli insegnanti, per accedere a tutti i registri in qualunque scuola siano; ai genitori di avere una sola credenziale a prescindere dal numero di figli; alle segreterie amministrative di sgravarsi di un compito oggettivamente complesso

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