Testata FPA
n° 8 del 21 marzo 2016

In primo piano

Sistema salute, necessaria una visione congiunta tra le strategie regionali
di Angelo Lino Del Favero, direttore generale Istituto Superiore di Sanità e presidente nazionale Federsanità ANCI

Per ripensare il sistema della salute, occorre partire da iniziative locali circoscritte e quindi ragionevolmente gestibili, ma con uno sguardo ad un percorso pluriennale complessivo. Ogni iniziativa avrà l’obiettivo di raggiungere una massa critica di servizi sanitari e sociali


Ricetta elettronica, “in Toscana un primo assaggio dei veri futuri vantaggi”
di Daniele Cecatiello, Settore Sistemi Informativi, Sanità Digitale e Innovazione, Regione Toscana

In Toscana il 92% dei medici di famiglia prescrivono la ricetta farmaceutica in modalità dematerializzata consegnando il promemoria al cittadino, mentre la ricetta specialistica dematerializzata, essendo in fase di start up, viene usata dal 27%. Fino ad oggi sono state prescritte circa 21 milioni di ricette dematerializzate


Ma quale ricetta dematerializzata, “si è soltanto scolorita”
di Lorenzo Sornaga, responsabile Sanità, Sistemi centrali di accesso, LazioCrea

La consegna del promemoria da parte del medico, potrebbe far sembrare al cittadino che sia cambiato poco o niente. In realtà non è così, facciamo chiarezza e vediamo quali sono i tre fattori ostativi all’eliminazione del promemoria cartaceo


La ricetta elettronica è ormai mediamente diffusa al 68 per cento a livello nazionale, con qualche differenza da regione a regione: si va dal quasi 90% di Veneto, Campania e Sicilia, al 35% della Liguria, ma ormai il processo è pienamente avviato, nonostante la connessione, in alcune zone del Paese, costituisca un problema


All’Italia serve una Biblioteca Elettronica Nazionale per la Salute, ecco perché
di Gaetana Cognetti, Istituto Regina Elena per lo studio e la cura dei tumori, presidente Associazione Bibliotecari Sanità

In Italia vi sono una miriade di siti, prodotti da associazioni, società scientifiche, organizzazioni sanitarie e nulla che aggreghi le informazioni e ne verifichi l’affidabilità. Manca una politica dell’informazione che permetta la disseminazione dei risultati delle ricerche e la loro rapida applicazione, contribuendo alla disparità nei trattamenti

Speciale Cantieri

I protagonisti raccontano Spid: cosa è ora, come sarà

Leggi il nostro dossier, che raccoglie 9 testimonianze di chi sta lavorando per realizzare il salto culturale e organizzativo necessario per portare in porto un’infrastruttura “mai tentata prima in Italia”

Post-it

Fascicolo sanitario elettronico, codice personale per le prestazioni sanitarie e patto per la salute digitale tra Stato e imprese. Massimo Casciello, responsabile di questo ambito per il ministero della Salute, racconta come si esplicherà nel 2016 il valore aggiunto dell’innovazione digitale in Sanità

Ricetta elettronica, per i medici le procedure “barocche” frenano l’innovazione
di Giacomo Milillo, Segretario nazionale Federazione dei medici di famiglia

Il medico non potrà più contare sul supporto dell’assistente di studio nella velocizzazione delle procedure di ricettazione. Tutta la procedura deve essere gestita solo dal medico poiché, sia se si accede con credenziali, sia se si accede con firma digitale, il processo telematico identifica il prescritto all’inizio del processo e non alla fine ovvero alla stampa del promemoria

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