testata FPA
n° 7 del 19 marzo 2016

In primo piano

Sviluppare il pensiero computazionale a scuola è strategico, ecco perché
di Giorgio Ventre, Università di Napoli Federico II, coordinatore iniziativa Miur “Programma il futuro”

Per capire le potenzialità del digitale occorre averne una comprensione piena, non solo una capacità di uso; deve diventare uno strumento quotidiano di analisi e di ragionamento appreso fin dai primi giorni di scuola e che aiuti i futuri manager, professionisti e funzionari


Con il coding a scuola si superano gli stereotipi

di Alessandro Bogliolo, coordinatore Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Informazione dell’Università di Urbino e Coordinatore Europe Code Week

L’82% della comunità di CodeMOOC è femminile; più di 4.000 maestre, professoresse e animatrici digitali stanno già collaborando con i propri alunni per applicare il pensiero computazionale alle materie più disparate. E’ difficile pensare che in questo contesto possano sopravvivere gli stereotipi di genere


Piano Scuola Digitale, una buona sceneggiatura è importante, ma non basta per fare un bel film
di Giuseppe Corsaro, insegnante, fondatore community insegnanti 2.0

Affinché il PNSD si traduca in un reale volano d’innovazione e di ammodernamento per l’intero sistema scolastico, bisognerà seguirne, monitorarne, validarne l’attuazione con la massima attenzione e cercando di evitare pratiche che ne snaturino lo spirito

Il dovere della costruzione delle competenze digitali a scuola
di Luisanna Fiorini, Provincia autonoma di Bolzano

La competenza digitale è una delle otto competenze chiave per l’Apprendimento permanente, intesa come la capacità di saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione. E’ inoltre parte della Agenda Digitale per l’Europa 2020 e descritta in modo ampio nel Framework del Digicomp


Perché l’incompetenza è il requisito più importante per un bravo animatore digitale
di Paolo Russo, direttivo Stati generali dell’Innovazione, coordinatore gdl Comunicazione DiCultHer

Non deve essere il docente “più bravo con il computer” che insegna agli altri quanto piuttosto un soggetto in grado di agire trasversalmente e stimolare la contaminazione di idee e la collaborazione interdisciplinare. Compreso il ruolo del digitale nel proprio modello del mondo

Speciale Cantieri

I protagonisti raccontano Spid: cosa è ora, come sarà

Leggi il nostro dossier, che raccoglie 9 testimonianze di chi sta lavorando per realizzare il salto culturale e organizzativo necessario per portare in porto un’infrastruttura “mai tentata prima in Italia”

Post -it

Non ci può alcuna “cittadinanza digitale” se, prima, non vengono garantite le condizioni minime, che evidentemente precedono, nella sostanza, le altre e che ne rappresentano la più essenziale delle garanzie

Piano scuola digitale: azioni di cura per la digifobia
di Giuseppe Corsaro, insegnante, fondatore community insegnanti 2.0

Fra le azioni cosiddette “di accompagnamento” c’è attenzione al tema della formazione digitale dei docenti, ad esempio con l’istituzione della figura dell’animatore digitale per ogni scuola. Un pool di “buone intenzioni”, strategicamente ben ideate che fanno capire quanto centrale venga considerata la questione all’interno del PNSD

Consigliati dagli altri Cantieri

di Enrico Martini, Ministero Sviluppo Economico

Il primo passo operativo è realizzare una mappatura dei centri che operano nel settore con riferimento alla formazione, ricerca e costruzione di competenze. Il rapporto finale del Gruppo sarà consegnato entro il 15 maggio 2016


Fondi europei al palo in Sicilia: lo scoprono gli studenti con il monitoraggio civico
di Ciro Spataro, esperto open data, e degli studenti dell’IPS Einaudi di Palermo

Sotto la lente degli studenti lo stato di avanzamento del progetto “Lavori di costruzione della rete fognaria a sistema separato in via Messina Marine ( dal fiume Oreto a Piazza Sperone) e del relativo impianto di sollevamento Romagnolo”, finanziato già da anni e la cui realizzazione stenta a decollare


Italiani ignoranti digitali, una soluzione nel framework europeo Digcomp
di Nello Iacono, Stati Generali dell’Innovazione

Per sconfiggere l’analfabetismo funzionale sono indispensabili linee di intervento che agiscano su più fronti contemporaneamente, e su alcuni possiamo già rilevare una chiarezza di piano di azione, se non ancora dei risultati tangibili. Vediamo quali

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