testata FPA
n° 9 del 7 aprile 2016

In primo piano

Nuovo CAD, Ameq: “A rischio i controlli sui contratti informatici della PA”
di Mario Finzi, presidente Associazione Monitori Esterni Qualificati – AMEQ

La proposta è quella di innestare tra i nuovi poteri devoluti all’AgID per la gestione e il monitoraggio del Piano Triennale per l’Informatica una serie coordinata di funzioni per un processo articolato in tre livelli attuativi, aggiungendo a quello complessivo: il monitoraggio al livello dei progetti/iniziative ed il monitoraggio a livello dei singoli contratti che le attuano

Riforma appalti, Consiglio di Stato piede sull’acceleratore: “Si rischia il vuoto normativo”
di Paola Conio, Patrimoni PA net, Senior Partner Studio Legale Leone

L’esigenza di una celere entrata in vigore della riforma va coniugata con l’opportunità di evitare momenti di vuoto normativo che determinino incertezza per le stazioni appaltanti e gli operatori economici, con conseguenti rischi di paralisi e/o di contezioso. Lo schema di decreto legislativo, difatti, prevede circa una cinquantina di provvedimenti attuativi

Cobis (Miur): “Ecco le nostre soluzioni per gli appalti precommerciali”
di Fabrizio Cobis, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Il nuovo Programma Nazionale della Ricerca, coordinato dal Miur e di imminente approvazione in sede Cipe, introduce strumenti sperimentali per lo stimolo della ricerca e dell’innovazione attraverso la domanda di soluzioni innovative, sia essa pubblica, sia mediata dall’interazione con gli utenti


Il procurement innovativo deve farsi le ossa: l’ospedale Karolinska dà l’esempio
di Manuela Brusoni, presidente Azienda Regionale Centrale Acquisti, Regione Lombardia e Niccolò Cusumano

Il Public Procurement deve stimolare l’innovazione dalla prospettiva della domanda, proponendosi quindi in modo più evoluto, competente e robusto. Non solo come componente del PIL, ma anche come elemento trainante di sviluppo per un mercato in cui viene riconosciuto l’essenziale ruolo delle PMI


Acquisti pubblici, le piattaforme sono “work in progress”: l’indagine Polimi
di Giulia Marchio, Politecnico di Milano

La ricerca 2015 dell’Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano, attraverso un’indagine condotta in collaborazione con Deloitte, ha individuato che solamente il 43% delle piattaforme è dotato di strumenti per la gestione del Sistema Dinamico di Acquisizione

Post – it

Manzione: “Ecco come semplifichiamo le procedure appalti con il nuovo codice”
di Antonella Manzione, capo ufficio legislativo Palazzo Chigi

L’impianto deve funzionare da subito in maniera semplificata, per questo si è cercato di ridurre e razionalizzare il complesso delle disposizioni legislative primarie, demandando alla cosiddetta soft law l’individuazione delle disposizione di dettaglio per guidare le stazioni appaltanti ed omogeneizzarne la condotta

Il caso Intercent-ER: quasi un miliardo di euro risparmiati per il pubblico acquisto
di Alessia Orsi, Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici, Emilia Romagna

Il nuovo sistema, oltre ad avere incrementato l’usabilità dei servizi e degli strumenti di acquisto telematici più consolidati, consente la completa dematerializzazione dei processi di acquisto, dall’analisi dei fabbisogni fino al perfezionamento degli ordinativi

Speciale Cantieri

I protagonisti raccontano Spid: cosa è ora, come sarà

 

Leggi il nostro dossier, che raccoglie 9 testimonianze di chi sta lavorando per realizzare il salto culturale e organizzativo necessario per portare in porto un’infrastruttura “mai tentata prima in Italia”

Avviso agli innovatori

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