Testata FPA
n° 11 del 2 maggio 2016

In primo piano

Il dibattito sulla Sanità continua ad essere stretto come in una tenaglia dagli scandali per corruzione e i casi di degrado e malasanità, e dalle esigenze di spending review. Dopo anni di declino, la consapevolezza della necessità di innovazione ha finalmente portato ad azioni ancora però a macchia di leopardo e con un “passo” inadeguato rispetto all’urgenza e alla portata della sfida


Sanità digitale, ecco perché può essere la volta buona (se vanno a segno questi tasselli)
di Paolo Colli Franzone, direttore scientifico del Forum per l’Innovazione in Sanità

Nelle more del Piano Triennale 2016-2018 che AgID deve predisporre, il Patto della Sanità Digitale sembra essersi affossato e restano al palo alcune grandi gare annunciate. Ecco alcuni nodi da sciogliere al più presto


Sanità Digitale contro la corruzione, prevenire è meglio che curare
di Sergio Pillon, coordinatore della Commissione paritetica “Telemedicina – Linee di indirizzo nazionali”

La sanità digitale può far molto per il contrasto alla corruzione. Con la trasparenza sulle competenze e sui risultati, con ambulatori digitali, ospedali digitali e trasparenti la corruzione sarebbe sicuramente ridotta ma, soprattutto, efficacia, efficienza ed appropriatezza del sistema sarebbero nettamente migliorate. Ecco alcuni esempi pratici


Medici e FSE, tutti i problemi da affrontare
di Paolo Misericordia, responsabile Centro Studi FIMMG

Il progetto del FSE nasce per migliorare l’efficacia e l’efficienza dei processi di cura rendendo disponibile il migliore livello informativo sulla storia del paziente. Sono molti gli aspetti che su queste tematiche meritano riflessioni, sia in termini di libertà e sicurezza, sia di fruibilità clinica dei dati oltre che, in generale, delle responsabilità che ricadono sui MMG


Una strategia per la protezione dei dati in sanità
di Gastone Nencini, country manager Trend Micro Italia

Secondo i dati 2015 sulle minacce informatiche, il settore più bersagliato dalle violazioni di dati è stato quello della sanità. Gli incidenti in questo settore hanno prodotto la compromissione di 119.908.807 record. Ecco perchè una strategia di difesa efficace deve iniziare dalla protezione dei dispositivi elettromedicali

Aspettando #forumpa2016

Digital first: a #forumpa2016 il punto con Antonio Samaritani

 

Convegno di scenario dedicato al percorso per realizzare in Italia una vera cittadinanza digitale. A guidare il confronto Antonio Samaritani, Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale

FORUM PA 2016, il programma è on line: naviga e iscriviti agli appuntamenti

Post-it

Spendere meno, spendere meglio: come vincere la sfida della salute
di Enrico Zampedri, direttore del Policlinico Universitario A. Gemelli – Università Cattolica del Sacro Cuore

I processi di innovazione, insieme e parallelamente a quelli di riorganizzazione, sono l’unica soluzione possibile per impedire al sistema sanitario di implodere, e bisogna partire da un’attenzione analitica agli sprechi, da un fondato sistema di valutazione, da un piano strategico. Spendere meno e spendere meglio, questa la sfida che ancora è possibile vincere

Sanità digitale ma processi analogici: è un’occasione sprecata
di Massimo Mangia, responsabile e-health, Federsanità ANCI

Il Fascicolo Sanitario Elettronico e la ricetta dematerializzata sono i due più importanti progetti della sanità digitale italiana, e in ambedue i casi si sono digitalizzati gli aspetti fondamentali, senza però compiere la revisione dei processi relativi. Ma l’innovazione tecnologica, fine a se stessa, è uno spreco che non possiamo permetterci


Avviato il tavolo del Cantiere per la Sanità Digitale, un confronto multistakeholder che vuole identificare le barriere che rendono difficile, lento e incerto il passaggio dai piani all’execution, in un contesto frammentato e multilivello. Con il risultato di uno sviluppo a macchia di leopardo anche delle iniziative prioritarie come il Fascicolo sanitario elettronico

Consigliati dagli altri Cantieri

di Rufus Pollock, Presidente e fondatore Open Knowledge Foundation

La visione è quella di un mondo in cui tutta l’informazione pubblica è aperta – e, allo stesso tempo, l’innovazione e la creatività sono grandemente riconosciute e sostenute. Questo mondo è auspicabile, necessario, e anche possibile. Ecco come


Per molti lavori ICT e specialmente per molti lavori nell’ambito cyber security, non solo non esistono percorsi formativi universitari, ma nemmeno percorsi di formazione intensiva. Un esempio è la professione del “penetration tester”: chi si occupa di verificare la sicurezza dei sistemi tentando di violarli

Avviso agli innovatori

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