Testata FPA

n° 14 del 18 giugno 2016

In primo piano

Ripartiamo dai dati per fondare un “governo aperto”: serve un piano per uscire dallo stallo
di Nello Iacono, Stati Generali dell’Innovazione

La recente iniziativa dell’Open Government Forum lanciata dalla ministra Madia è una importante occasione per porre sul tavolo proposte e idee per iniziative di miglioramento anche sul fronte degli Open Data. E anche per ridare priorità alla definizione di una strategia nazionale per i dati


Open Data pubblici, è flop: online solo il 41% dei dati previsti dall’Agenda nazionale
di Matteo Brunati, civic hacker, tra i fondatori della comunità di Spaghetti Open Data

Dal monitoraggio bottom-up dell’Agenda nazionale di valorizzazione della PSI condotta dalla comunità Spaghetti Open Data viene fuori un quadro non confortante sullo stato degli Open data in Italia. Un monitoraggio “crowd” e imperfetto, necessario in assenza di un monitoraggio ufficiale

di Maurizio Napolitano, Fondazione Bruno Kessler

L’accesso ai dati è un problema che ha (almeno 100 anni) e il percorso è ancora lungo,serve ancora tanta pazienza, serve creare cultura del dato, serve che i piccoli enti si consorzino per creare dei beni comuni e che gli enti centrali aiutino a divulgare standard


Emilia Romagna, perché puntare alla banca regionale del dato
di Massimo Fustini, responsabile progetto Open Data, Regione Emilia Romagna

Per l’Emilia Romagna uno degli elementi principali della strategia è la realizzazione della “banca regionale del dato”, un sistema di regole e modalità per indirizzare ad una maggiore qualità dei dati e agevolare gli utentinel riuso dei dati della PA

Campania, gli open data diventano iniziativa civica
di Ilaria Vitellio, ceo di Mappina e vicepresidente di onData

In assenza ancora di azioni che concretizzino la delibera regionale campana del 2012 sul portale open data, ecco l’iniziativa civica del “non portale ufficiale” della Regione Campania, uno stimolo per le amministrazioni affinché si attivino per rilasciare i dati che posseggono in formato aperto

Post-it

di Ferdinando Germano Ferrari, Struttura Semplificazione e Digitalizzazione, Regione Lombardia

Il portale open data di Regione Lombardia è a disposizione delle altre amministrazioni del territorio che vogliono pubblicare dati aperti. Tra i fattori di successo ci sono la qualità dei dati presentati e i servizi a disposizione degli utenti. Il punto della situazione tra luci ed ombre


La pubblicazione di Open Government Data può contribuire a creare un governo più trasparente e allineato alle reali esigenze dei cittadini, ma le modalità secondo cui i dati sono resi disponibili rappresentano un elemento critico per il miglioramento del servizio pubblico

Consigliati dagli altri Cantieri

“Collaborare è Bologna”: ecco la nuova cultura della PA
di Michele D’Alena, Comune di Bologna

Ci sono rischi e conflitti non semplici da gestire per preparare al cambiamento sia pezzi di città che di Amministrazione. “Collaborare è Bologna” è una iniziativa che innesca un percorso di politica, pensiero, strumenti e progetti da cui partire


Regolamento europeo privacy: nelle PA obbligatorio il Data Protection Officer
di Sarah Ungaro, vice presidente ANORC Professioni – D&L Department e Graziano Garrisi, direttivo ANORC – D&L Department

Ancora poco si sa di questa nuova figura prevista dalla normativa europea. Il DPO può essere individuato tra il personale dipendente in organico, oppure è possibile procedere a un affidamento di tale incarico all’esterno, in base a un contratto di servizi , riferendo direttamente al vertice gerarchico del Titolare del trattamento

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