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AL CENTRO DELL’INNOVAZIONE                                           N° 456 del 30 giugno 2016
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Questa settimana la newsletter di FPA esce con un numero speciale sul nuovo regolamento europeo eIDAS, curato dalla redazione de I Cantieri della PA digitale

Editoriale

La “lingua comune” eIDAS, per la nascita di un vero mercato unico digitale europeo
di Alessandro Longo, direttore responsabile

eIDAS, in vigore dal primo luglio, per i tecnici si tratta di standard di interoperabilità. Ma, a ben vedere, è proprio la direzione opposta a quella rappresentata dalla Brexit. Ed è importante che questa direzione opposta arrivi proprio dal settore del digitale, per sua natura (e storia) fortissimo motore di connessione tra popoli

Cosa cambia in Europa ed in Italia per firme, sigilli e servizi fiduciari digitali con il Regolamento eIDAS (UE/910/2014)? FPA organizza a partire dal mese di settembre 2016 un ciclo di webinar formativi a pagamento su eIDAS, al fine di trasmettere conoscenze e informazioni utili per orientarsi nel nuovo Mercato Digitale Europeo, apprenderne le dinamiche e sfruttare le opportunità che esso offre.

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Servida (Commissione europea): “Ecco perché eIDAS segna una nuova era”
di Andrea Servida, Commissione Europea, Direzione Generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie DG CONNECT

Dal 1° luglio, una firma elettronica qualificata avrà lo stesso valore giuridico di una firma autografa e questo non solo in Italia, ma in tutti i paesi UE. Lo stesso vale per gli altri servizi fiduciari, come ad esempio un recapito certificato che dovrà essere riconosciuto analogamente in Francia o in Bulgaria. Godranno dello stesso effetto giuridico aumentando di fatto la certezza legale e la sicurezza delle transazioni elettroniche e favorendo conseguentemente la realizzazione di un mercato unico digitale

AgID: “Con eIDAS più fiducia tra consumatori e imprese”
di Stefano Arbia, rappresentante italiano presso le Istituzioni europee per i lavori afferenti il regolamento eIDAS, AgID

Verrà agevolata la fruibilità dei servizi online di tutte le pubbliche amministrazioni dell’Unione e il commercio elettronico grazie all’introduzione di una normativa che consente di rafforzare il concetto di cittadinanza europea

Cosa cambia con eIDAS per le Registration Authority
di Massimiliano Nicotra, avvocato, membro comitato scientifico Unappa

Secondo il Regolamento ciascun servizio dovrà essere qualificato mediante apposite relazioni ed audit da organismi di valutazione della conformità, così anche le procedure con cui è effettuata l’identificazione dei richiedenti dovranno essere oggetto di tali valutazioni, includendo anche la verifica di requisiti organizzativi e di professionalità di coloro che materialmente pongono in essere dette procedure

Firme elettroniche, come eIDAS cambierà la normativa italiana
di Giusella Finocchiaro, avvocato, docente di Diritto di internet e di Diritto privato, Università di Bologna

Dalla definizione di firma elettronica fornita dal CAD emerge la volontà di attribuire a tale firma una funzione prettamente identificativa, mentre le residuali due funzioni tipiche della sottoscrizione autografa sono rimesse al libero apprezzamento del giudice. Con il Regolamento eIDAS, invece, viene rafforzata la funzione dichiarativa della firma elettronica, laddove quella identificativa è presupposta

Normazione tecnica e standard: eIDAS per una industria 4.0
di Daniele Tumietto, componente del Forum Italiano Fatturazione elettronica e eprocurement

L’allineamento agli standard individuati a livello europeo, è l’unica strada sensata per evitare che i prestatori di servizi nazionali si trovino da un lato limitati a vendere i propri servizi solo nel territorio nazionale e, dall’altro lato, ad avere una contrazione del mercato domestico come conseguenza della competizione con i prestatori di servizi fiduciari digitali stranieri che potranno operare in Italia anche grazie all’entrata in vigore del Regolamento eIDAS

eIDAS, i rischi dei ritardi italiani. Manca:” accelerare su Cad e con standard Agid”
di Giovanni Manca, esperto di dematerializzazione e sicurezza ICT, Presidente Associazione nazionale per operatori e responsabili della Conservazione Digitale

Un elemento di criticità è nelle Regole tecniche che scaturiscono dal CAD. Il coordinamento comunitario imporrebbe una nuova stesura per vari decreti. Nascono quindi problemi interpretativi che AgID dovrà gestire. In particolare le Regole UE sono prevalenti su quelle italiane che se in contraddizione o ostacolo sono automaticamente abrogate

Arriva eIDAS, cambiamo la nostra definizione di documento elettronico
di Valentina Carollo, avvocato

eIDAS introduce importanti novità in relazione alla convalida e alla validazione temporale delle firme elettroniche nonché ai servizi di recapito certificato che potranno garantire non solo la data e l’ora della creazione o trasmissione del documento elettronico, ma anche l’integrità dello stesso in quel dato momento storico

Firme e documenti, dopo eIDAS cosa va cambiato nel nuovo Cad
di Andrea Lisi e Sarah Ungaro, Digital&Law Department, Ufficio di Presidenza Anorc Professioni

Cosa significa conservare digitalmente un documento nel nostro ordinamento giuridico? Il riferimento alla “conservazione” contemplato nella definizione di “documento elettronico” del Regolamento eIDAS non può essere messo esclusivamente in relazione al versamento dei documenti in un sistema di conservazione, come disciplinato dalle Regole tecniche del DPCM 3 dicembre 2013. Vanno anche considerate altre modalità

Caccia, servizi fiduciari: “Con Eidas incertezze normative, per i ritardi del Cad”
di Andrea Caccia, membro del comitato ETSI “Electronic Signatures and Infrastructues” per UNINFO

La mancata approvazione in tempi utili del CAD porterà al risultato di una notevole incertezza in merito alle norme applicabili e lo schema di decreto disponibile non sembra affrontare in modo soddisfacente le questioni che l’applicazione del Regolamento introduce. L’Italia è il Paese europeo col numero maggiore di servizi fiduciari, che sono definiti in eIDAS e dunque per i quali si applicano le nuove norme

Eidas e protezione dati, le regole convergono: ecco i vantaggi per le aziende
di Gabriele Faggioli, legale, partner Digital360, Andrea Reghelin, legale, Associate Partner P4I e Guglielmo Troiano, Senior Legal Consultant P4I

Il Regolamento contiene alcuni evidenti simmetrie con la disciplina del RGPD (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) che lasciano presupporre un orientamento univoco adottato dal legislatore europeo nell’affrontare determinate tematiche, in particolare sui temi legati alla sicurezza (informatica) e alla gestione degli incidenti/violazioni. Ciò potrebbe costituire un aspetto importante per gli operatori economici

Castellani: “Eidas aiuterà le Regioni a essere hub tecnologico sul territorio”
di Laura Castellani, coordinatrice tecnica “Cittadinanza Digitale” per la Commissione speciale Agenda Digitale delle regioni/Direzione Generale Organizzazione e Sistema Informativo, Regione Toscana

Dal punto di vista tecnologico le regole UE non modificano l’intero scenario, bensì molte di queste possono considerarsi un’evoluzione delle precedenti, come ad esempio i formati di firma elettronica avanzata (CAdES, PaDES e XadES) ed il Legislatore italiano sta modificando il CAD per coordinarlo con le Regole comunitarie

Identità digitali unite d’Europa: sprone per il mercato ma l’Italia è in ritardo
di Eugenio Prosperetti, avvocato, docente informatica giuridica LUISS “Guido Carli”

Con l’adozione del Regolamento eIDAS il quadro normativo viene aggiornato su scala europea per garantire la piena interoperabilità a livello comunitario dei servizi “fiduciari” e dei servizi di identificazione ed autenticazione che sono la base dell’identità elettronica. Ecco alcune riflessioni rispetto alla diffusione di SPID

Cad, non c’è più tempo: eIDAS lancia la corsa all’adeguamento privacy
di Morena Ragone, giurista, dottore di ricerca, esperta di diritti digitali, Stati Generali dell’Innovazione

Dalle osservazioni del Garante della Privacy si evince che il testo di riforma del CAD dovrà essere affinato, e anche con urgenza: il Regolamento eIDAS entra in vigore tra pochi giorni, e non si può rischiare che un testo successivo (il CAD) non sia in linea con gli indirizzi dell’Unione

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FORUM PA.IT | periodico informativo sull’innovazione nelle pubbliche amministrazioni e nei sistemi territoriali | Pubblicazione telematica iscritta presso Registro della stampa del Tribunale di Roma | Reg. n. 182 del 2 maggio 2008