Testata FPA
n° 15 del 27 giugno 2016

In primo piano

La nuova “ Skills Agenda for Europe ” riconosce le competenze digitali come un elemento indispensabile e trasversale che abilita e allo stesso tempo attraversa tutte le competenze. Nel contesto specifico della sanità questa iniziativa della Commissione Europea sollecita alcune considerazioni


L’e-leadership per innescare il cambiamento nel sistema salute
di Fabrizio Consorti, presidente Società Italiana di Pedagogia Medica (SIPeM)

L’ICT è un elemento determinante nei sistemi sanitari contemporanei, per la sua capacità di facilitare o di abilitare la produzione e gestione delle informazioni e dei relativi processi decisionali. Una consapevolezza sistemica è contesto indispensabile per una competenza matura di e-leadership


E-health, come realizzare lo sviluppo “centrato sul cittadino”
di Mauro Moruzzi, Direttore Scientifico di Cup2000

Il Fascicolo Sanitario Elettronico e il Dossier Sanitario Ospedaliero sono, per molti aspetti, citizen centered, modello chiave dell’innovazione. Ma c’è una potenziale contraddizione tra la spinta della Rete a condividere informazioni e la tendenza delle legislazioni ad accentuare la tutela del dato personale di salute. Ecco alcuni spunti di riflessione


Come valutare l’appropriatezza degli interventi sanitari, per la sostenibilità
di Gaetana Cognetti, Istituto Regina Elena, presidente Associazione Bibliotecari Sanità, ed Elisabetta Poltronieri, Istituto Superiore di Sanità

La sostenibilità dei sistemi sanitari è rapportata alla capacità di ridurre gli sprechi indotti da un abuso di prestazioni prive di valore,inefficaci e spesso dannose per la salute, a vantaggio di interventi appropriati. Ecco alcune indicazioni


La recente ricerca “Future Health Index” sviluppata in 13 paesi, anche se non ha incluso l’Italia, ci permette alcune considerazioni sui nodi principali che sono comuni ai diversi paesi nello sviluppo della sanità digitale e che quindi possono essere considerati “nodi strutturali”

Post-it

Ecco le infrastrutture che abilitano l’innovazione di un’azienda sanitaria
di Mauro Caliani, Innovazione e Informatizzazione processi, USL7 Siena

Le infrastrutture che oggi possono essere veramente abilitanti i processi di cambiamento del sistema sanitario sono a livello informativo e di interazione tra gli attori coinvolti nei processi: cittadini, medici, infermieri, operatori interni ed esterni alle strutture di assistenza e cura. Ecco quali


Medicina generale: l’interoperabilità passa da middleware standard
di Paolo Misericordia, responsabile Area ICT di FIMMG

Realizzare l’interoperabilità in medicina generale attraverso l’obbligo di utilizzo di uno stesso software gestionale è una strada sbagliata. Bisogna invece standardizzare il dato a valle della sua acquisizione, costruendo strati middleware che replicano ed aggregano lo stesso dato secondo modalità e logiche omogenee

Consigliati dagli altri Cantieri

Open Data pubblici, è flop: online solo il 41% dei dati previsti dall’Agenda nazionale
di Matteo Brunati, civic hacker, tra i fondatori della comunità di Spaghetti Open Data

Dal monitoraggio bottom-up dell’Agenda nazionale di valorizzazione della PSI condotta dalla comunità Spaghetti Open Data viene fuori un quadro non confortante sullo stato degli Open data in Italia. Un monitoraggio “crowd” e imperfetto, necessario in assenza di un monitoraggio ufficiale

Castellani: “Spc abilita una vera cooperazione applicativa, ecco come”
di Laura Castellani, coordinatrice tecnica “Cittadinanza Digitale” per la Commissione speciale Agenda Digitale delle regioni/Direzione Generale Organizzazione e Sistema Informativo, Regione Toscana

Vanno definiti degli standard nazionali per interoperare davvero. Le regole per la cooperazione sono sempre rimaste del tipo “punto a punto” per cui ogni Amministrazione deve definire un Accordo di Servizio con ogni altro Ente con il quale deve cooperare

Acquisti ICT, ecco su cosa bisogna lavorare per innovarli
di Manuela Brusoni, presidente Azienda Regionale Centrale Acquisti, Regione Lombardia

Policy, management e rapporti con PMI e start up: tre punti da cui partire per migliorare i sistemi di acquisto di tecnologia e innovazione nelle pubbliche amministrazioni. Vediamoli nel dettaglio

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