testata FPA

n° 14 del 7 luglio 2016

In primo piano

Spid, la Regione Lazio come hub tecnologico per gli enti del territorio
di Maurizio Stumbo, Direzione Sistemi Informativi, LAZIOcrea

Con la scelta architetturale adottata e realizzando una ‘Attribute Authority ’ centralizzata d’ambito regionale, Regione Lazio, oltre a garantire l’accesso tramite SPID dei propri servizi online, si pone come riferimento tecnologico degli enti locali territoriali

Spid: numeri (forse) positivi, ma molti problemi ancora irrisolti
di Andrea Lisi e Sarah Ungaro – Digital&Law Department, Ufficio di Presidenza ANORC Professioni

A quattro mesi dall’avvio di Spid iniziano ad esserci dei riscontri numerici sulla diffusione, ma restano molte le questioni ancora irrisolte

Castellani: “Eidas aiuterà le Regioni a essere hub tecnologico sul territorio”
di Laura Castellani, coordinatrice tecnica “Cittadinanza Digitale” per la Commissione speciale Agenda Digitale delle regioni

Dal punto di vista tecnologico le regole UE non modificano l’intero scenario, bensì molte di queste possono considerarsi un’evoluzione delle precedenti, come ad esempio i formati di firma elettronica avanzata (CAdES, PaDES e XadES) ed il Legislatore italiano sta modificando il CAD per coordinarlo con le Regole comunitarie

Identità digitali unite d’Europa: sprone per il mercato ma l’Italia è in ritardo
di Eugenio Prosperetti, avvocato, docente informatica giuridica LUISS “Guido Carli”

Con l’adozione del Regolamento eIDAS il quadro normativo viene aggiornato su scala europea per garantire la piena interoperabilità a livello comunitario dei servizi “fiduciari” e dei servizi di identificazione ed autenticazione che sono la base dell’identità elettronica. Ecco alcune riflessioni rispetto alla diffusione di SPID


Cad, non c’è più tempo: eIDAS lancia la corsa all’adeguamento privacy
di Morena Ragone, giurista, dottore di ricerca, esperta di diritti digitali, Stati Generali dell’Innovazione

Dalle osservazioni del Garante della Privacy si evince che il testo di riforma del CAD dovrà essere affinato, e anche con urgenza: il Regolamento eIDAS entra in vigore tra pochi giorni, e non si può rischiare che un testo successivo (il CAD) non sia in linea con gli indirizzi dell’Unione

Puntini

La dichiarazione universale di diritti dell’ONU sulla rete come forza trainante e sostenibile dello sviluppo sociale è stata preceduta di una settimana da un’esperienza interessante del Comune di Follonica

Post – it

Spid, la partecipazione civica come leva per la diffusione
di Nello Iacono, Stati Generali dell’Innovazione

Il periodo elettorale, e al contempo l’avvio di alcuni programmi strategici di Crescita Digitale, portano ad alcune riflessioni sulla spinta possibili per Spid: una sua diffusione rapida consentirebbe di renderlo fattore abilitante della cittadinanza digitale e della partecipazione dei cittadini, consentendo di ridurre drasticamente costi e tempi

Toscana, la diffusione di Spid opportunità per la cittadinanza digitale
di Grazia Ugolini, Direzione Generale Organizzazione e Sistemi Informativi, Regione Toscana

A tre mesi dalla sua attivazione SPID è ormai una realtà che, lentamente, si sta diffondendo tra le PA e che sta conquistando la fiducia dei cittadini. Ecco come contribuire affinché il sistema decolli definitivamente: l’esempio della Regione Toscana

Consigliati dagli altri Cantieri

di Andrea Servida, Commissione Europea, Direzione Generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie DG CONNECT

Dal 1° luglio, una firma elettronica qualificata avrà lo stesso valore giuridico di una firma autografa e questo non solo in Italia, ma in tutti i paesi UE. Lo stesso vale per gli altri servizi fiduciari, come ad esempio un recapito certificato che dovrà essere riconosciuto analogamente in Francia o in Bulgaria. Godranno dello stesso effetto giuridico aumentando di fatto la certezza legale e la sicurezza delle transazioni elettroniche e favorendo conseguentemente la realizzazione di un mercato unico digitale


AgID: “Con eIDAS più fiducia tra consumatori e imprese”
di Stefano Arbia, rappresentante italiano presso le Istituzioni europee per i lavori afferenti il regolamento eIDAS, AgID

Verrà agevolata la fruibilità dei servizi online di tutte le pubbliche amministrazioni dell’Unione e il commercio elettronico grazie all’introduzione di una normativa che consente di rafforzare il concetto di cittadinanza europea

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