testata FPA

n° 15 del 21 luglio 2016

In primo piano

Ecco tutte le fragilità di Spid. Agid: “pronte le soluzioni”
di Nello Iacono, Stati Generali dell’Innovazione

SPID è uno dei principali programmi strategici per la trasformazione digitale del Paese. I suo stato di sviluppo è da seguire con attenzione e tutti i segnali deboli non confortanti suscitano preoccupazioni. Dallo stato di diffusione al modello di gestione. Ma l’Agenzia risponde: “Ci stiamo lavorando, aspettate e vedrete”

Tomasini (Inail), Spid: “Ecco la nostra strategia, per il circolo virtuoso del digitale”
di Stefano Tomasini, Direttore Centrale per l’Organizzazione Digitale INAIL e Michele Mellone – Ufficio Strategie digitali, Architetture IT e Sicurezza INAIL

INAIL è stata tra le prime amministrazioni a rilasciare servizi con SPID, sulla base di una strategia che vede SPID come elemento essenziale per l’innesco di un circolo virtuoso nella società italiana

Il nuovo sito del Comune di Venezia, tra i primi a seguire le linee guida per il design definite da AgID, è il risultato di un lavoro profondo di reingegnerizzazione e di innovazione del rapporto con cittadini e city user

Il Comune di Reggio Emilia è nello Spid, “siamo da sempre ottimisti digitali”
di Barbara Leoni, Responsabile Gestione dei Sistemi Informativi, Comune di Reggio Emilia

All’idea di identità digitale unificata, il Comune di Reggio Emilia ha creduto da subito, quando ancora lo SPID era un’utopia e, timidamente, nascevano le prime iniziative locali, ma nessuno ci scommetteva davvero


ANPR, ecco come Cesena si prepara al subentro
di Alessandro Francioni, Dirigente dei Servizi Demografici, Comune di Cesena ed esperto ANUSCA

Il Comune di Cesena è stato il primo comune italiano, insieme al Comune di Bagnacavallo, a pre-subentrare nell’Anagrafe della Popolazione Residente detenuta presso il Ministero dell’Interno. Tra pochi mesi, dopo gli ultimi test, il subentro effettivo

Post – it

Spid: numeri (forse) positivi, ma molti problemi ancora irrisolti
di Andrea Lisi e Sarah Ungaro – Digital&Law Department, Ufficio di Presidenza ANORC Professioni

A quattro mesi dall’avvio di Spid iniziano ad esserci dei riscontri numerici sulla diffusione, ma restano molte le questioni ancora irrisolte

Castellani: “Eidas aiuterà le Regioni a essere hub tecnologico sul territorio”
di Laura Castellani, coordinatrice tecnica “Cittadinanza Digitale” per la Commissione speciale Agenda Digitale delle regioni

Dal punto di vista tecnologico le regole UE non modificano l’intero scenario, bensì molte di queste possono considerarsi un’evoluzione delle precedenti, come ad esempio i formati di firma elettronica avanzata (CAdES, PaDES e XadES) ed il Legislatore italiano sta modificando il CAD per coordinarlo con le Regole comunitarie

Consigliati dagli altri Cantieri

di Eleonora Bove, FPA

I temi al centro del dibattito: la partecipazione civica, la digitalizzazione dei piani delle performance, l’attribuzione di valore probatorio predefinito al documento informatico sottoscritto con firma elettronica semplice – per il cui utilizzo si paventa un rischio per la sicurezza – e la richiesta di mantenere la norma sul piano di continuità operativa e piano di “disaster recovery” e non rimandarla solamente ai testi tecnici


Cloud nella PA, una leva strategica per la crescita nel medio periodo del Paese
di Enrico Martini, Ministero dello Sviluppo economico

Lo scenario attuale è enormemente frammentato e la qualità dei CED non è sufficiente. Il passaggio al Cloud prevede la creazione di Data Center gestiti dalle amministrazioni stesse, che eroghino servizi coerenti con un modello cloud, secondo l’esperienza già sperimentata dal Sistema Pubblico di Connettività, oppure secondo il modello dei Centri di Servizio Territoriali a livello di PA locale

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