testata FPA

n° 16 del 2 agosto 2016
EDIZIONE ESTIVA, la redazione propone una selezione dei migliori articoli pubblicati finora per comprendere lo stato dell’arte in materia di documenti

In primo piano

La vita dopo eIDAS: tutti i nodi aperti

di Eleonora Bove, FPA

A un mese dall’entrata in vigore del regolamento eIDAS, il dibattito è tutt’altro che chiuso. Diversi sono gli impatti sulla normativa italiana in materia di firme, sigilli e transazioni elettroniche che i nostri esperti hanno messo in evidenza in questi mesi. Passiamoli velocemente in rassegna, con la promessa che non finisce qui. A settembre sul tema oltre al confronto che facilitiamo su queste pagine, anche un nuovo progetto formativo targato FPA

FPA Academy Premium

Webinar “Regolamento eIDAS n.910/2014: quali novità in Europa?”

 

Appuntamento il 20 settembre ore 12.00 con il primo dei quattro seminari del ciclo “eIDAS. Firme, sigilli, servizi fiduciari e transazioni elettroniche”, organizzato da FPA al fine di approfondire il nuovo regolamento europeo. È possibile iscriversi ad uno o più webinar. Solo per gli iscritti al canale Documenti digitali lo sconto del 10% sul costo di partecipazione è prorogato al 31 agosto 2016

Stato dell’arte

Gullo: “Ecco perché Pec e Cad avranno lunga (e vegeta) vita”

di Elio Gullo, Funzione pubblica

Non siamo in ritardo rispetto a Eidas e all’Europa. Inoltre non siamo ultimi in nessuna classifica su “regolazione e utilizzo di servizi fiduciari”; la PEC è viva e vegeta e possiamo usarla senza paura; il CAD sarà, ancor di più e meglio, reso coerente con eIDAS


Servida (Commissione europea): “Ecco perché eIDAS segna una nuova era”
di Andrea Servida, Commissione Europea, Direzione Generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie DG CONNECT

Dal primo luglio, una firma elettronica qualificata avrà lo stesso valore giuridico di una firma autografa e questo non solo in Italia, ma in tutti i paesi UE. Lo stesso vale per gli altri servizi fiduciari, come ad esempio un recapito certificato che dovrà essere riconosciuto analogamente in Francia o in Bulgaria. Godranno dello stesso effetto giuridico aumentando di fatto la certezza legale e la sicurezza delle transazioni elettroniche e favorendo conseguentemente la realizzazione di un mercato unico digitale

AgID: “Con eIDAS più fiducia tra consumatori e imprese”
di Stefano Arbia, rappresentante italiano presso le Istituzioni europee per i lavori afferenti il regolamento eIDAS, AgID

Verrà agevolata la fruibilità dei servizi online di tutte le pubbliche amministrazioni dell’Unione e il commercio elettronico grazie all’introduzione di una normativa che consente di rafforzare il concetto di cittadinanza europea


Cosa cambia con eIDAS per le Registration Authority

di Massimiliano Nicotra, avvocato, membro comitato scientifico Unappa

Secondo il Regolamento ciascun servizio dovrà essere qualificato mediante apposite relazioni ed audit da organismi di valutazione della conformità, così anche le procedure con cui è effettuata l’identificazione dei richiedenti dovranno essere oggetto di tali valutazioni, includendo anche la verifica di requisiti organizzativi e di professionalità di coloro che materialmente pongono in essere dette procedure


Firme elettroniche, come eIDAS cambierà la normativa italiana
di Giusella Finocchiaro, avvocato, docente di Diritto di internet e di Diritto privato, Università di Bologna

Dalla definizione di firma elettronica fornita dal CAD emerge la volontà di attribuire a tale firma una funzione prettamente identificativa, mentre le residuali due funzioni tipiche della sottoscrizione autografa sono rimesse al libero apprezzamento del giudice. Con il Regolamento eIDAS, invece, viene rafforzata la funzione dichiarativa della firma elettronica, laddove quella identificativa è presupposta

Normazione tecnica e standard: eIDAS per una industria 4.0
di Daniele Tumietto, componente del Forum Italiano Fatturazione elettronica e eprocurement

L’allineamento agli standard individuati a livello europeo, è l’unica strada sensata per evitare che i prestatori di servizi nazionali si trovino da un lato limitati a vendere i propri servizi solo nel territorio nazionale e, dall’altro lato, ad avere una contrazione del mercato domestico come conseguenza della competizione con i prestatori di servizi fiduciari digitali stranieri che potranno operare in Italia anche grazie all’entrata in vigore del Regolamento eIDAS

eIDAS, i rischi dei ritardi italiani. Manca:”accelerare su Cad e con standard Agid”
di Giovanni Manca, esperto di dematerializzazione e sicurezza ICT, Presidente Associazione nazionale per operatori e responsabili della Conservazione Digitale

Un elemento di criticità è nelle Regole tecniche che scaturiscono dal CAD. Il coordinamento comunitario imporrebbe una nuova stesura per vari decreti. Nascono quindi problemi interpretativi che AgID dovrà gestire. In particolare le Regole UE sono prevalenti su quelle italiane che se in contraddizione o ostacolo sono automaticamente abrogate

Speciale eIDAS

In vigore dal primo luglio, ecco l’impatto sull’Italia. Grandi firme commentano

Leggi gli approfondimenti dei nostri esperti sul nuovo regolamento europeo. Tra gli altri: Servida (Commissione Europea), Arbia (AgID), Castellani (Commissione speciale Agenda Digitale delle Regioni), Finocchiaro (Università di Bologna) e tanti altri

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

in collaborazione con

Sponsor

digital360

digital360

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn