testata FPA
n° 18 del 25 agosto 2016
EDIZIONE ESTIVA, la redazione propone una selezione dei migliori articoli pubblicati finora per comprendere lo stato dell’arte in materia di procurement

In primo piano

I riflettori sono tutti sul nuovo testo normativo, protagonista di riflessioni incrociate e anche contrastanti tra gli addetti ai lavori. Ancora di più approfondiremo la questione a partire da settembre, con uno speciale dedicato e un webinar di FPA

FPA Academy Premium

In programma il 13 settembre ore 12.00, ha l’obiettivo di fornire a stazioni appaltanti e imprese un quadro delle opportunità e degli strumenti previsti dal nuovo ordinamento. Solo per gli iscritti al canale Procurement dell’Innovazione lo sconto del 10% sul costo di partecipazione è prorogato al 31 agosto 2016

Stato dell’arte

Manzione: “Ecco come semplifichiamo le procedure appalti con il nuovo codice”
di Antonella Manzione, capo ufficio legislativo Palazzo Chigi

L’impianto deve funzionare da subito in maniera semplificata, per questo si è cercato di ridurre e razionalizzare il complesso delle disposizioni legislative primarie, demandando alla cosiddetta soft law l’individuazione delle disposizione di dettaglio per guidare le stazioni appaltanti ed omogeneizzarne la condotta

Appalti pubblici pre-commerciali, UE: “Ecco quando e come possono funzionare”
di Sara Bedin, esperto europeo in materia di innovation procurement e di politiche di domanda di innovazione, membro dell’iniziativa EAFIP della Commissione Europea (DG-Connect) come specialista di appalti pubblici pre-commerciali

La credibilità del PCP, nonché la idoneità a generare gli impatti attesi, si fonda sull’azione bottom-up dei diversi attori chiamati ad erogare servizi di interesse pubblico. Resta ferma l’azione del policy maker nella fissazione di obiettivi prioritari di miglioramento della qualità dei servizi pubblici, oltre che nell’abilitazione di processi di aggregazione della domanda pubblica

Acquisti green, le novità del nuovo codice appalti
di Lidia Capparelli, responsabile GPP, Direzione Programma Acquisti, Consip Spa

Per le stazioni appaltanti che non hanno ancora familiarizzato con il Green Procurement, si apre un capitolo nuovo della storia degli appalti, in cui la sostenibilità giocherà un ruolo primario

Appalti, digitale sì ma non troppo: le zone d’ombra del nuovo codice
di Sarah Ungaro, Digital&Law Department Studio legale Lisi

Secondo gli esperti diverse sono le disposizioni in questo nuovo codice che ripetono principi generali già previsti dal Codice dell’amministrazione digitale e la cui attuazione viene inspiegabilmente differita o limitata da importanti eccezioni, con il risultato infausto di avere norme affastellate, ripetitive e contraddittorie. Facciamo il punto con il contributo dello Studio Legale Lisi

Nuovo CAD, Ameq: “A rischio i controlli sui contratti informatici della PA”
di Mario Finzi, presidente Associazione Monitori Esterni Qualificati – AMEQ

La proposta è quella di innestare tra i nuovi poteri devoluti all’AgID per la gestione e il monitoraggio del Piano Triennale per l’Informatica una serie coordinata di funzioni per un processo articolato in tre livelli attuativi, aggiungendo a quello complessivo: il monitoraggio al livello dei progetti/iniziative ed il monitoraggio a livello dei singoli contratti che le attuano

Come valutare i fornitori, l’esperienza di Inail
di Stefano Tomasini, direttore centrale per l’Organizzazione Digitale e Roberta Grimaldi, Inail, Salvatore Carruba e Marco Sparro, Consip

Mettendo in campo competenze adeguate nella progettazione delle iniziative di acquisizione, è possibile individuare incentivi efficaci per la competizione a partire da elementi “misurabili”, ma occorre anche che la stazione appaltante riceva dal committente un feedback adeguato sull’andamento dei precedenti contratti

Acquisti ICT in Sanità, i progetti EU che cambiano la prospettiva
di Angelo Lino Del Favero, direttore generale Istituto Superiore di Sanità e presidente nazionale Federsanità ANCI

Oltre ad affrontare il tema della remunerazione i due progetti europei StopAndCore e RitmoCore propongono una visione alternativa all’investimento nelle tecnologie digitali che potrebbe agevolare il lavoro dei soggetti decisori nelle aziende sanitarie. Anziché prevedere capitoli di spesa aggiuntivi per l’innovazione tecnologica o l’avvio di servizi ex novo si mira a sfruttare un “canale” di spesa già aperto da anni aggiungendo la componente di innovazione mancante

PCP per lo sviluppo di sistemi intelligenti: la best practice di Regione Lombardia
di Armando De Crinito, Direttore Generale Vicario della Direzione Generale Università, Ricerca e Open Innovation di Regione Lombardia

Un importante processo di riforma e ammodernamento degli strumenti di incentivazione della Ricerca, Sviluppo ed Innovazione (R&S&I), sostenendo l’uso capillare e strategico degli appalti pubblici per promuovere la ricettività di prodotti e servizi innovativi nei settori, come la sanità, in cui la Regione è un committente importante

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

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