testata FPA

n° 18 del 27 settembre 2016

In primo piano

Pa senza carta, Penzo Doria: “Basta stop&go. Una tregua normativa per fare sistema”

di Gianni Penzo Doria, direttore generale dell’Università degli Studi dell’Insubria

Gli enti devono aggregarsi e redigere piani comuni e condivisi di digitalizzazione nativa. Quanti enti pubblici hanno oggi un Manuale di gestione adeguato e allineato alle nuove normative appena entrate in vigore? Nessuno. Bene, allora risulta necessario proporre modelli per trovare una massa critica di soluzioni, di buone pratiche e tentare di andare nella stessa direzione


Archivi digitali, ognuno per sé e l’interoperabilità è una chimera
di Cristina Palumbo, coordinatore struttura stabile archivio e protocollo, Regione Friuli Venezia Giulia

In seguito alla graduale chiusura delle Province e del conseguente passaggio di competenze alla Regione, si è verificato un problema su come gestire gli archivi digitali “ereditati”. Soprattutto perché ogni ente ha formato e conservato secondo proprie logiche non sono necessariamente condivise, condivisibili o comprensibili a chi debba prendersene carico. Sarebbe estremamente utile poter individuare un interlocutore istituzionale che fosse in grado di dare pareri e indicazioni

Documento informatico e firme elettroniche, cosa cambia nel nuovo CAD
di Giusella Finocchiaro, avvocato, docente di Diritto di internet e di Diritto privato, Università di Bologna

A differenza del CAD vigente prima della riforma, il legislatore ha disposto che il requisito della forma scritta è soddisfatto dal documento recante la firma elettronica semplice. Si torna alla versione del decreto legislativo 23 gennaio 2002, n. 10. Come allora, sarebbe dunque lecito chiedersi se il requisito della forma scritta sia richiesto ad substantiam oppure ad probationem. Sul punto il legislatore non ha dipanato i dubbi che erano stati precedentemente sollevati in relazione alla versione presentata a inizio anno. Permangono infatti margini di incertezza

Cad, tutte le figure previste per la conservazione e la gestione dei documenti
di Luigi Foglia a Francesca Cafiero Digital&Law Department, Studio Legale Lisi, Ufficio di Presidenza ANORC Professioni

Nonostante non fosse tra le principali materie oggetto di delega, è proprio la conservazione a ricusare uno dei contraccolpi più significativi nella revisione governativa del CAD , nonostante il parere negativo già espresso dal Consiglio di Stato

FPA Academy Premium

Si arricchisce di nuove academy il programma di formazione FPA Academy Premium: da ottobre a dicembre un calendario fitto di nuovi appuntamenti con docenti ed esperti. Tra i primi appuntamenti, il 20 ottobre ore 12.00 “Nuovo CAD: nuove sfide per la PA, nuove opportunità per l’offerta ICT” con Carlo Mochi Sismondi

Post-it

Ecco perché dobbiamo aspettare per avere una PA senza carta

di Michele Iaselli, Ministero della Difesa e docente di informatica giuridica presso la LUISS

Le ragioni di tale sospensione, mal digerita specialmente da coloro che già stavano portando avanti un discorso di adeguamento, sono sia di ordine tecnico che politico-strategico. Naturalmente nell’ottica di rivisitazione dell’intero CAD alla luce del Regolamento e-IDAS diventa inevitabile apportare alcune modifiche e/o integrazioni delle stesse regole tecniche


PA senza carta, perché la proroga crea incertezza e non opportunità
di Giovanni Manca, esperto di dematerializzazione e sicurezza ICT – Advisory Board Associazione nazionale per operatori e responsabili della Conservazione Digitale

La scadenza era importante perché poteva diventare una data di “svolta” nel processo verso le amministrazioni strutturate in modo nativamente digitale. Ma la vox clamantis in deserto “prima si semplifica il procedimento e poi si digitalizza” rimane sostanzialmente tale. E su questi ostacoli si dovrà lavorare per avviare veramente un’amministrazione digitale. Un’amministrazione di adempimenti è poco efficace e attende solo proroghe

ICityLab ( 20 – 21 ottobre, Bologna)

Ottobre, tempo di città. Vi aspettiamo a Bologna con ICityLab
di Gianni Dominici, direttore generale FPA

Ottobre si avvicina e con esso il momento dell’anno in cui ci incontriamo a Bologna per fare il punto sul tema delle città. Dopo quattro edizioni di Smart City Exhibition, quest’anno cambiamo sostanzialmente format e programma, focalizzandoci sugli strumenti di analisi e governance degli ecosistemi urbani. Una sorta di spin off interno per cui quella che prima era una linea di lavoro che avevamo chiamato ICityLab cresce e diventa il tema principale fino a dare il titolo all’intera Manifestazione


Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati
Presentazione dei risultati di ICity Rate 2016
20 ottobre 2016 ore 10.00 – Bologna

L’evento sarà l’occasione per un confronto con Governo, Amministrazioni locali e aziende più innovative per rilanciare una visione strategica ed un piano di interventi e investimenti dedicati alle Smart City

Speciale CAD

Inizia la fase attuativa, l’analisi di FPA e dei nostri esperti

Leggi il nostro dossier, 15 approfondimenti sulle principali novità introdotte dal nuovo codice dell’amministrazione digitale a firma dei nostri esperti. Tra gli altri Carlo Mochi Sismondi, Gianni Dominici, Sergio Boccadutri, Enrico Consolandi e Giusella Finocchiaro

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