Stato dell’arte
Il tema della carenza di competenze digitali è sempre più urgente da affrontare, e la Commissione Europea questo può comportare un aggravio di costi collegati ai nuovi servizi digitali. E’ urgente un’azione di sistema basata su DIGCOMP, la cui nuova versione inserisce i dati come elemento essenziale per la cultura digitale
Il cambiamento sociale e culturale è il “prodotto” complesso di processi e meccanismi dal basso. Ecco perché
La PA, nel comunicare i propri servizi, sta passando da una logica monodirezionale, in cui il cittadino viene visto come soggetto passivo, ad una PA capace di ragionare secondo logiche di marketing, trasformando i cittadini in clienti da conoscere e soddisfare e, grazie all’introduzione del paradigma dell’open government, da coinvolgere sempre più nell’agire pubblico
L’iniziativa prioritaria è la creazione di Centri di Competenze Digitali sovraregionali a supporto tecnico specialistico sia delle amministrazioni regionali, sia degli enti locali
Italiani ignoranti digitali, una soluzione nel framework europeo Digcomp
di Nello Iacono, Stati Generali dell’Innovazione
Per sconfiggere l’analfabetismo funzionale sono indispensabili linee di intervento che agiscano su più fronti contemporaneamente, e su alcuni possiamo già rilevare una chiarezza di piano di azione, se non ancora dei risultati tangibili. Vediamo quali
Trasformazione PA, ecco i tre pilastri del modello che coinvolga tutti
di Nello Iacono, Stati Generali dell’Innovazione
La trasformazione digitale della PA passa necessariamente attraverso un significativo processo di coinvolgimento degli stakeholder e una chiara ed efficiente governance, fattori che nel nostro Paese ancora non si mostrano con l’adeguata evidenza. Gestione del cambiamento, governance, competenze sono le tre parole chiave. E’ quanto emerso dal Cantiere Cittadinanza Digitale
Nuovi modelli cercasi per disseminare la cittadinanza digitale
di Giuseppe Pirlo, Stati Generali dell’Innovazione, Referente dell’Università di Bari per Agenda Digitale e Smart City
All’aumento dei servizi digitali online offerti dalle diverse PA locali bisogna far corrispondere la crescita delle opportunità di utilizzo reale dei servizi stessi da parte della popolazione e del sistema delle imprese locali, monitorando l’efficacia delle politiche adottate in termini di domanda e offerta
“Innovazione per tutti”, dalla teoria alla pratica: a Lecce
di Alessandro Delli Noci, assessore all’innovazione tecnologica, Comune di Lecce
La teoria della “innovazione per tutti” è oggi attualissima, e richiede interventi inclusivi e destinati ad un numero sempre maggiore di cittadini. I dati aperti, oltre che garantire trasparenza, interoperabilità ed accessibilità, possono essere utilizzati per realizzare iniziative con finalità sociali e di promozione territoriale. Ecco un esempio
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