FPA, Cantieri della PA digitale | Giovannini (AgID): “Il 2016 anno cruciale per l’e-fattura: ecco i prossimi traguardi e scadenze”

I Cantieri della PA digitale

Documenti digitali

Dematerializzazione, gestione e archiviazione dei documenti per una PA più efficiente

In primo piano

Giovannini (AgID): “Il 2016 anno cruciale per l’e-fattura: ecco i prossimi traguardi e scadenze”
di Maria Pia Giovannini, Responsabile Area Pubblica Amministrazione AgID

La PA italiana sta lavorando per la digitalizzazione totale dei propri processi interni e il 2016 sarà un anno cruciale, sia per adeguarsi alle direttive europee, che prevedono la digitalizzazione dell’intero processo di acquisizione della PA a partire dal 2018, sia per adeguarsi alla prossima scadenza di agosto 2016 quando sarà obbligatorio il documento digitale amministrativo.


Documenti digitali “top secret”: il senso delle nuove regole tecniche

di Luigi Foglia ed Enrica Maio, Digital & Law Department – Studio Legale Lisi

Un approfondimento della nuova normativa relativa ai documenti informatici classificati con il vincolo di segretezza (attribuito per limitare la circolazione di informazioni la cui eventuale diffusione non autorizzata rischierebbe di arrecare un pregiudizio agli interessi nazionali), a cui sono chiamate a rispondere i soggetti pubblici e privati interessati.


Archivi digitali pubblici, resta il vizio di fondo: una gestione “amatoriale”
di Maria Guercio, Università degli studi di Roma La Sapienza e presidente dell’Associazione nazionale archivistica italiana
Permane un difetto di competenze nella PA, tanto che possiamo attribuire a una lacuna “culturale” la causa principe del fallimento. Si continua ad affidare la responsabilità dei servizi documentari a funzionari non qualificati sul piano professionale e manca un vero riconoscimento per la figura dell’archivista professionista.

Redigere un manuale di conservazione: istruzioni d’uso per le PA
di Michele Iaselli, Ministero della Difesa e docente di informatica giuridica presso la LUISS

Il processo di informatizzazione della memoria documentaria deve includere, per produrre risultati di qualche efficacia, il controllo sulla corretta formazione del documento e il governo del ciclo del documento in tutte le sue fasi, incluso quello della conservazione: nessun processo di trasformazione può avere successo se non prevede la definizione di procedure e il controllo gestionale pianificato di tutte le fasi.

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FPA, Cantieri della PA digitale | La tecnologia non la si interpreta, la si fa: per una de-normazione sul digitale

I Cantieri della PA digitale

Documenti digitali

Dematerializzazione, gestione e archiviazione dei documenti per una PA più efficiente

In primo piano

La tecnologia non la si interpreta, la si fa: per una de-normazione sul digitale
di Luca Attias e Michele Melchionda, Corte dei Conti

La PA sembrerebbe avere dei processi costituiti appositamente per complicare le cose, anche le più semplici. Essa è burocratica per antonomasia e non si riesce ad immaginare uno scenario nel quale le cose si facciano in modo diverso. Anche mediante l’applicazione della tecnologia, percorriamo indefessamente lo stesso processo degenerativo, sottomettendo quest’ultima alle normative vigenti, nonché a consuetudini ormai desuete.


Il senso del regolamento europeo eIDAS per il nuovo Cad: un coordinamento necessario

di Giovanni Manca, esperto di dematerializzazione e sicurezza ICT – Advisory Board Anorc

L’impatto sulla normativa primaria e tecnica dell’Italia che hanno le principali regole dell’eIDAS è significativo e la natura regolamentare europea di eIDAS ne fa una norma di rango superiore a quello nazionale. Ne consegue che le norme italiane in materia devono adattarsi in modo coordinato a quelle comunitarie.


Sebbene le regole tecniche emanate per i documenti digitali ben chiariscano come possano essere effettivamente ottenute valide copie o estratti di documenti originariamente informatici, esse non sono altrettanto chiare nel disciplinare quali siano i requisiti formali e sostanziali del “supporto analogico” sul quale fissare le copie/gli estratti di documenti informatici ottenuti.

Dieci anni del CAD: che cosa imparare da una lunga storia di inosservanza
di Maria Guercio, Università degli studi di Roma La Sapienza e presidente dell’Associazione nazionale archivistica italiana

Ripercorrere criticamente i processi di digitalizzazione nel settore pubblico al fine di valutare gli esiti di una normativa complessa sia nella produzione che nella applicazione è un obiettivo impegnativo per l’assenza di dati sistematici e approfonditi e di studi di caso, possibilmente esemplari e adeguatamente documentati.


Dopo la e-Fattura, la rivoluzione digitale investirà tutti i processi della PA
di Alessandro Perego, Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano

Il percorso di cambiamento ha senso solo se mira a digitalizzare tutto il ciclo che parte dall’Ordine e arriva al pagamento. In quest’ottica, il Legislatore dimostra di avere le idee chiare: non si ferma alla Fattura, ma si sta muovendo nella direzione di un obiettivo molto più ambizioso: la digitalizzazione di tutti i processi, sia quelli interni alla PA e alle imprese, sia quelli di interfaccia.

Editoriale

PA digitale. What else?
di Alessandro Longo e Carlo Mochi Sismondi
Avremo la capacità, come sistema Paese, di viaggiare coesi verso un sviluppo allineato a quello delle altre economie a noi vicine? Le incertezze non riguardano ora né la governance generale né le
risorse utilizzabili, ma la presenza in Italia di un ecosistema coerente e coeso per il cambiamento. Non abbiamo i manuali d’uso che tengano il timone dritto sulla rotta. Ecco perché FPA dà vita all’iniziativa, “Cantieri della PA digitale”, da oggi alla base della futura attività della società e della programmazione del FORUM PA di maggio. Abbiamo un’ambizione: contribuire ad un deciso miglioramento qualitativo e quantitativo dei risultati dell’azione dell’amministrazione pubblica.

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