Come gli algoritmi predittivi cambieranno l’amministrazione della Giustizia *Con eIDAS cambia il valore legale della mail: ecco le prime sentenze


Testata FPA

n°22 del 21 novembre 2016

In primo piano

Come gli algoritmi predittivi cambieranno l’amministrazione della Giustizia
di Monica A. Senor, avvocato

Sebbene nel nostro Paese la questione venga affrontata solo a livello teorico, in ambito europeo e, soprattutto, americano gli algoritmi predittivi trovano largo impiego e da meri strumenti di lavoro di supporto alle professioni legali essi si stanno sempre più trasformando in veri e propri agenti di intelligenza artificiale in grado di sostituirsi al giudice nella decisione dei casi


Con eIDAS cambia il valore legale della mail: ecco le prime sentenze
di Cesare C.M. Del Moro, avvocato

L’associazione dello user name e della password al dominio dell’account e-mail utilizzato consente di affermare che è stata “applicata” alla e-mail inviata una firma elettronica. Resta da verificare quali siano i limiti dalla “libera valutazione in giudizio sul piano probatorio” del documento informatico così “firmato elettronicamente”: ecco un criterio applicativo


Perché il data protection officer è un giurista, non un informatico
di Giuseppe Gorga

Il regolamento europeo 679/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, prevede una nuova figura professionale esperta: il Data Protection Officer (D.P.O.). Questo non è un informatico, né un tecnico, ma un giurista specializzato nella tutela dei dati personali

Puntini

Consolandi: “La riforma della Giustizia digitale si è fermata, manca il personale competente”
di Enrico Consolandi, magistrato, responsabile informatico Tribunale di Milano

Il percorso della Giustizia digitale sembra essersi fermato. Per assenza di personale competente che vi possa lavorare, all’interno dei tribunali. A tal proposito, ne deve essere consapevole anche il ministro, dato che ha annunciato un bando per assumere nuovo personale tecnico specializzato per la Giustizia digitale

Come partecipare ai Cantieri

I referenti delle PA interessate ad aderire all’iniziativa possono sottoporre la candidatura al comitato scientifico, cantieripadigitale@forumpa.it. Le aziende possono richiedere informazioni alla Direzione Marketing Strategico di FPA, commerciale@forumpa.it

Post – it

Processo amministrativo, la legge sceglie le “mezze misure”: cambiamento sì, ma poco per volta
di Cesare C.M. Del Moro, avvocato, Università degli Studi di Milano

Il decreto-legge 31 agosto 2016, n. 168 sull’efficientamento della giustizia convertito dalla Legge 25 ottobre 2016 n. 197 tocca alcuni punti fondamentali per l’organizzazione e il funzionamento del sistema giudiziario, e per l’attuazione del processo amministrativo telematico. Vediamo cosa è cambiato e cosa no nella nuova legge


Professioni giuridiche, il codice appalti “dimentica” le competenze digitali
di Michele Gorga, avvocato

In tema di servizi legali nel nuovo Codice degli appalti manca il richiamo ai requisiti specifici per l’attività quali: la competenza; l’esperienza; i contenuti curriculari; il percorso formativo; la conoscenza e utilizzo delle nuove tecnologie applicate al processo; la presenza nel dibattito pubblico delle questioni di diritto e sui temi dell’innovazione tecnologica nel settore giustizia

FPA Academy Premium

Si arricchisce di nuove academy il programma di formazione FPA Academy Premium: da ottobre a dicembre un calendario fitto di nuovi appuntamenti con docenti ed esperti. Tra gli appuntamenti, segnaliamo il 24 novembre ore 12.00 “Nuovo CAD: nuove sfide per la PA, nuove opportunità per l’offerta ICT” con Carlo Mochi Sismondi

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

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Processo amministrativo, la legge sceglie le “mezze misure” *Professioni giuridiche nel nuovo codice appalti


Testata FPA

n°21 del 7 novembre 2016

In primo piano

Processo amministrativo, la legge sceglie le “mezze misure”: cambiamento sì, ma poco per volta
di Cesare C.M. Del Moro, avvocato, Università degli Studi di Milano

Il decreto-legge 31 agosto 2016, n. 168 sull’efficientamento della giustizia convertito dalla Legge 25 ottobre 2016 n. 197 tocca alcuni punti fondamentali per l’organizzazione e il funzionamento del sistema giudiziario, e per l’attuazione del processo amministrativo telematico. Vediamo cosa è cambiato e cosa no nella nuova legge


Professioni giuridiche, il codice appalti “dimentica” le competenze digitali
di Michele Gorga, avvocato

In tema di servizi legali nel nuovo Codice degli appalti manca il richiamo ai requisiti specifici per l’attività quali: la competenza; l’esperienza; i contenuti curriculari; il percorso formativo; la conoscenza e utilizzo delle nuove tecnologie applicate al processo; la presenza nel dibattito pubblico delle questioni di diritto e sui temi dell’innovazione tecnologica nel settore giustizia


Progetto “Giustizia on line” al Sud, i motivi del flop
di Maurizio Reale, avvocato

Il progetto GOL avrebbe dovuto consentire di attivare, negli uffici giudiziari delle Regioni dell’obiettivo Convergenza e del Mezzogiorno, il processo civile telematico, dematerializzando integralmente sia i flussi informativi e di comunicazione tra uffici per una riduzione dei tempi di svolgimento del processo civile, rendendo di fatto gli uffici pronti ad adottare l’intero workflow con ulteriori progressivi risparmi di tempo. Obiettivo raggiunto? Non proprio, vediamo perché

Puntini

Privacy, nei tribunali italiani un diritto a metà
di Giuseppe Gorga

Basta entrare nell’aula in cui saranno chiamati i casi in udienza, per trovare disseminati sui tavoli i fascicoli, così accessibili a tutti: parti testimoni, avvocati ecc. Il diritto alla privacy, come diritto diverso dal diritto alla protezione dei dati personali, nelle aule di giustizia sembra ignorato

Come partecipare ai Cantieri

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Post – it

Riproponiamo dal nostro archivio

Processo tributario telematico, un complicato intreccio normativo
di Giovambattista Palumbo, direttore Osservatorio Politiche fiscali Eurispes

La specialità della giurisdizione tributaria e della normativa che disciplina il processo tributario ha spinto il legislatore a prevedere (almeno per ora) la non obbligatorietà del processo telematico; la tematica sta infatti già creando alcune difficoltà interpretative per ora risolte in sede giurisprudenziale

FPA Academy Premium

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Eventi

S@lute2016. Il forum dell’innovazione per la salute. Dal 10 al 12 novembre a Milano, FPA promuove una serie di eventi e dibattiti in cui differenti professionalità del mondo della salute e gli innovatori del sistema approfondiranno il tema dell’innovazione in Sanità, andando oltre la digitalizzazione del sistema

#ICityLab16

È on line il quinto Rapporto targato FPA sulle città intelligenti italiane

Vi proponiamo in appendice le testimonianze dei protagonisti di questa quinta edizione, i loro punti di vista, la loro visione della città innovativa.Diversi i temi emersi: dalla valorizzazione del dato alla necessità di sostenere un governo delle comunità, dalla georeferenziazione del dato alla ridefinizione delle aree territoriali in attuazione della “legge Delrio”

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Processo tributario telematico, un complicato intreccio normativo* Le novità del processo amministrativo telematico


Testata FPA

n°20 del 10 ottobre 2016

In primo piano

Processo tributario telematico, un complicato intreccio normativo
di Giovambattista Palumbo, direttore Osservatorio Politiche fiscali Eurispes

La specialità della giurisdizione tributaria e della normativa che disciplina il processo tributario ha spinto il legislatore a prevedere (almeno per ora) la non obbligatorietà del processo telematico; la tematica sta infatti già creando alcune difficoltà interpretative per ora risolte in sede giurisprudenziale


Nuove norme sul processo civile amministrativo, ecco le novità
di Michele Gorga, avvocato

Con il decreto legge in esame si modificano molte disposizioni del codice del processo amministrativo soprattutto quelle relative al domicilio digitale, quelle che introducono deroghe alla regola del deposito telematico degli atti processuali e delle copie informatiche degli atti e si introducono inoltre alcune norme di attuazione al codice proprio in ragione dell’attività processuale telematica


Regione Toscana, la cancelleria sempre più accessibile con Spid
di Annamaria Lastrucci e Luca Bonuccelli, Regione Toscana

Il progetto “Cancelleria per il cittadino” è stato messo a punto grazie alla collaborazione tra Regione Toscana, Ministero della Giustizia e AgID. Si possono anche visualizzare le date delle udienze ed estrarre gratuitamente delle copie che, pur non avendo valore legale, rappresentano una utile fonte di informazioni

Come partecipare ai Cantieri

I referenti delle PA interessate ad aderire all’iniziativa possono sottoporre la candidatura al comitato scientifico, cantieripadigitale@forumpa.it. Le aziende possono richiedere informazioni alla Direzione Marketing Strategico di FPA, commerciale@forumpa.it

FPA Academy Premium

Si arricchisce di nuove academy il programma di formazione FPA Academy Premium: da ottobre a dicembre un calendario fitto di nuovi appuntamenti con docenti ed esperti. Si inizia il 24 ottobre ore 12.00 “Nuovo CAD: nuove sfide per la PA, nuove opportunità per l’offerta ICT” con Carlo Mochi Sismondi

ICityLab ( 20 – 21 ottobre, Bologna)

Dopo quattro edizioni di Smart City Exhibition, quest’anno cambiamo sostanzialmente format e programma, focalizzandoci sugli strumenti di analisi e governance degli ecosistemi urbani. Una sorta di spin off interno per cui quella che prima era una linea di lavoro che avevamo chiamato ICityLab cresce e diventa il tema principale fino a dare il titolo all’intera Manifestazione


Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati
Presentazione dei risultati di ICity Rate 2016
20 ottobre 2016 ore 10.00 – Bologna

L’evento sarà l’occasione per un confronto con Governo, Amministrazioni locali e aziende più innovative per rilanciare una visione strategica ed un piano di interventi e investimenti dedicati alle Smart City

Post – it

Cosa prevede il nuovo codice della giustizia contabile
di Michele Gorga, avvocato

Con il nuovo Codice sono state ricondotte in un unico testo le disposizioni processuali di tutte le tipologie di giudizi che si svolgono davanti alla Corte dei Conti delle Sezioni Giurisdizionali e di quella Centrale, ossia dai giudizi di responsabilità erariale, di cui i principali imputati sono amministratori e funzionari dell’amministrazione centrale e locale, ai giudizi di conto sulla gestione dei bilanci, a quelli sanzionatori per danno

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Nuovo Cad, cosa cambia per la giustizia* Perché è necessaria la formazione “digitale” dei cancellieri


Testata FPA

n°19 del 26 settembre 2016

In primo piano

Consolandi: “Così il Cad influenza il processo civile telematico”
di Enrico Consolandi, magistrato, tribunale di Milano

E’ un po’ più difficile di ieri, alla luce di queste modifiche, dire con esattezza quale valore sarà riconosciuto in giudizio a un documento informatico. Vi potranno essere notevoli differenze nelle soluzioni giurisprudenziali, anche perché, su un giudizio di fatto, l’intervento nomofilattico della Cassazione sarà difficile. E qui veramente la logica di questa modifica diventa sfuggente


Ecco cosa cambia per la giustizia con il nuovo Cad
di Valentina Carollo, avvocato e presidente del Centro Studi Processo Telematico CSPT

Fondamentale per il giurista è il principio di non discriminazione del documento informatico, introdotto da eIADS e ripreso dal CAD. In passato gli avvocati si sono scontrati con pronunce di inesistenza giuridica relative ad una notifica a mezzo PEC ovvero ad un deposito telematico sulla base del fatto che non erano state rispettate delle formalità previste dalle norme del processo telematico. Ebbene, ora queste pronunce sono contrarie al principio di non discriminazione del documento elettronico


Cosa prevede il nuovo codice della giustizia contabile
di Michele Gorga, avvocato

Con il nuovo Codice sono state ricondotte in un unico testo le disposizioni processuali di tutte le tipologie di giudizi che si svolgono davanti alla Corte dei Conti delle Sezioni Giurisdizionali e di quella Centrale, ossia dai giudizi di responsabilità erariale, di cui i principali imputati sono amministratori e funzionari dell’amministrazione centrale e locale, ai giudizi di conto sulla gestione dei bilanci, a quelli sanzionatori per danno


Giustizia, a che punto sono i quattro processi telematici
di Michele Iaselli, Ministero della Difesa e docente di informatica giuridica presso la LUISS

Il settore della giustizia sta vivendo a fatica questa profonda fase di trasformazione e se in ambito civile ormai siamo a buon punto, grazie anche ai numerosissimi interventi formativi e chiarificatori degli ultimi tempi, negli altri settori la situazione è ancora embrionale. Facciamo il punto


Processo civile, perché è necessario fare formazione “digitale”
di Antonio Labate, avvocato, Gruppo Informatico di Presidenza COA Roma

Mutano le modalità di svolgimento delle funzioni assegnate dal codice di procedura civile al cancelliere e con il passaggio al digitale mutano anche prassi, orari e incarichi. Per superare eventuali difficoltà è necessario il confronto e la formazione

ICityLab ( 20 – 21 ottobre, Bologna)

Ottobre si avvicina e con esso il momento dell’anno in cui ci incontriamo a Bologna per fare il punto sul tema delle città. Dopo quattro edizioni di Smart City Exhibition, quest’anno cambiamo sostanzialmente format e programma, focalizzandoci sugli strumenti di analisi e governance degli ecosistemi urbani. Una sorta di spin off interno per cui quella che prima era una linea di lavoro che avevamo chiamato ICityLab cresce e diventa il tema principale fino a dare il titolo all’intera Manifestazione


Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati
Presentazione dei risultati di ICity Rate 2016
20 ottobre 2016 ore 10.00 – Bologna

L’evento sarà l’occasione per un confronto con Governo, Amministrazioni locali e aziende più innovative per rilanciare una visione strategica ed un piano di interventi e investimenti dedicati alle Smart City

Post – it

Consolandi: “La Giustizia digitale ha poche risorse umane, manca un disegno organico di riforma”
di Enrico Consolandi, magistrato, tribunale di Milano

Finalmente il legislatore vuole fare una struttura informatica per la Giustizia amministrativa, a quanto si legge nell’ultimo decreto: 53 persone assunte per concorso. Buon segno per la Giustizia amministrativa, ma brutto per noi della Giustizia civile. Quasi sicuramente entreranno quelli che ora lavorano con noi. E che saranno felici di andare in amministrativa perché lì pagano meglio


Regione Sardegna, più di un milione di euro per la giustizia. Demuro: “Ecco i progetti per i prossimi due anni”
di Gianmario Demuro, assessore degli Affari Generali, Regione Sardegna

Il progetto “Giustizia Digitale” prevede la realizzazione di punti di videoconferenza nelle sedi giudiziarie della Sardegna per garantire le audizioni a distanza e la formazione. Saranno inoltre allestite sale dedicate alle audizioni protette dei minori e dei soggetti svantaggiati e sale per le udienze da utilizzare per il processo telematico con postazioni informatiche per i magistrati e gli avvocati

FPA Academy premium

FPA organizza un ricco percorso di formazione on line sulle principali novità normative, rivolto ad amministratori e dipendenti pubblici, aziende di servizi e organizzazioni non profit, imprenditori, operatori della comunicazione e studenti. Le iniziative all’interno del programma Academy Premium prevedono una quota di partecipazione

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Forumpa.it | Regione Sardegna, più di un milione di euro per la giustizia. Demuro: “Ecco i progetti per i prossimi due anni”


Testata FPA

n°18 del 12 settembre 2016

In primo piano

Regione Sardegna, 500 mila euro per la giustizia. Demuro: “Ecco i progetti per i prossimi due anni”
di Gianmario Demuro, assessore degli Affari Generali, Regione Sardegna

Il progetto “Giustizia Digitale” prevede la realizzazione di punti di videoconferenza nelle sedi giudiziarie della Sardegna per garantire le audizioni a distanza e la formazione. Saranno inoltre allestite sale dedicate alle audizioni protette dei minori e dei soggetti svantaggiati e sale per le udienze da utilizzare per il processo telematico con postazioni informatiche per i magistrati e gli avvocati


PAT, dal rinvio allo”strano caso” del domiciliatario telematico
di Cesare C.M. Del Moro, avvocato, Università degli Studi di Milano

Il Decreto prevede che tutti gli adempimenti in materia di deposito e di comunicazioni processuali debbano essere assolti, anziché dal difensore “dominus” della causa, da domiciliatari “anche non iscritti all’Albo degli avvocati”. La norma non contempla gli attori processuali diversi dai difensori, inoltre appare inconsueta l’istituzione di una “attività vincolata” affidata o soggetti non iscritti ad alcun Albo

Puntini

Consolandi: “La Giustizia digitale ha poche risorse umane, manca un disegno organico di riforma”
di Enrico Consolandi, magistrato, tribunale di Milano

Finalmente il legislatore vuole fare una struttura informatica per la Giustizia amministrativa, a quanto si legge nell’ultimo decreto: 53 persone assunte per concorso. Buon segno per la Giustizia amministrativa, ma brutto per noi della Giustizia civile. Quasi sicuramente entreranno quelli che ora lavorano con noi. E che saranno felici di andare in amministrativa perché lì pagano meglio

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Forumpa.it | PAT, perché il confronto è necessario all’efficienza


Testata FPA

n° 17 del 1 agosto 2016
EDIZIONE ESTIVA, la redazione propone una selezione dei migliori articoli pubblicati finora per comprendere lo stato dell’arte in materia di giustizia

In primo piano

PAT, perché il confronto è necessario all’efficienza
di Eleonora Bove, FPA

Sul PAT il dibattito è aperto e i passaggi su cui è necessario confrontarsi e lavorare sono tutti sul tavolo. Da parte nostra continueremo a lavorare per strutturare il mood diffuso tra i professionisti del settore, in un confronto che porti ad una progettualità. In modo che non nasca e finisca negli studi professionali, ma sia da input al miglioramento del sistema

Stato dell’arte

Bankitalia: “Il digitale, olio per la macchina giudiziaria”
di Salvatore Rossi, direttore generale Banca d’Italia

Non è possibile sostenere in termini netti che la giustizia amministrativa è un fattore di “blocco” dello sviluppo economico del Paese. Il problema è triplice e riguarda il funzionamento della macchina giudiziaria, quello delle amministrazioni il cui operato viene sindacato e lo stesso ordinamento


Consolandi: “Il rinvio del PAT non basterà al cambiamento, iniziamo dall’organizzazione”
di Enrico Consolandi, magistrato, tribunale di Milano

Il rinvio a gennaio 2017 per l’effettivo avvio del processo amministrativo telematico è una storia che si ripete. Facile fare le leggi, ma meno realizzare la trasformazione, non credo infatti che questa proroga apporterà grandi cambiamenti. Non si può pensare che fatta la legge, basta adeguarsi; va cambiato il modello organizzativo


Processo amministrativo telematico: cosa cambia per le amministrazioni
di Ines Simona Pisano, magistrato responsabile vicario del Servizio Centrale per l’informatica e la tecnologia dell’amministrazione

Dal 1 luglio 2016 la norma imporrà anche all’amministrazione, quando stia in giudizio personalmente, l’obbligo della sottoscrizione e del deposito di tutti gli atti di causa e degli allegati documenti con modalità telematiche/p>


Processo amministrativo telematico, tutte le ragioni del rinvio
di Cesare C.M. Del Moro, avvocato, Università degli Studi di Milano

Il rinvio del PAT si sarebbe reso opportuno per consentire “un prolungamento del periodo di sperimentazione” . Le motivazioni rinvenibili nel DL 117/2016, come pure quelle riportate dal Comunicato del Governo, piuttosto enigmatiche, sono state chiarite negli scorsi giorni da alcuni commentatori. Vediamo i punti principali


Giustizia, assunzioni digitali senza un piano: è rischio flop
di Michele Gorga, avvocato

Il rischio che si paventa è che dietro le buoni intenzioni ministeriali e legislative si possa concretizzare un nuovo vulnus nella P.A. e per quella della giustizia in particolare. Così per quanto riguarda i Consiglieri Ausiliari di Corte di Appello il loro utilizzo con il conta goccia e la scarsa retribuzione prevista fa sì, che per metafora, si hanno 400 Ferrari da competizione alle quali l’unico percorso che si fa fare è quello in garage


Processo amministrativo telematico, ecco i problemi che ne hanno causato il rinvio
di Filippo Lubrano, presidente Società Italiana Avvocati Amministrativisti

Il problema base, per l’attuazione del processo amministrativo telematico, è costituito dalla “tenuta ” della rete informatica, sulla quale si deve basare il funzionamento di tutto il sistema del nuovo processo. La rete è stato “rinforzata ” in considerazione della necessità di operare in termini molto più ampi di quanto avveniva in precedenza: se tale “rinforzo ” sia adeguato, non ancora determinabile


Rinvio sofferto per il Processo Amministrativo Telematico: manca la cultura manageriale nella Giustizia
di Michele Gorga, avvocato

Quello che non vede oggi la classe politica, più rivolta alla ricerca del consenso che all’analisi dei problemi, è che il diritto amministrativo è in una fase di grande evoluzione e con esso è in grande evoluzione lo stesso processo amministrativo. In questi giorni si sono levati domande volte a chiedere uniche norme tecniche e applicativi comuni per tutti i tipi di processi telematici

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Forumpa.it | Giustizia, assunzioni digitali senza un piano: è rischio flop* PAT, tutte le ragioni del rinvio


Testata FPA

n° 16 del 18 luglio 2016

In primo piano

Giustizia, assunzioni digitali senza un piano: è rischio flop
di Michele Gorga, avvocato

Il rischio che si paventa è che dietro le buoni intenzioni ministeriali e legislative si possa concretizzare un nuovo vulnus nella P.A. e per quella della giustizia in particolare. Così per quanto riguarda i Consiglieri Ausiliari di Corte di Appello il loro utilizzo con il conta goccia e la scarsa retribuzione prevista fa sì, che per metafora, si hanno 400 Ferrari da competizioni alle quali l’unico percorso che si fa fare è quello in garage


Processo amministrativo telematico, tutte le ragioni del rinvio
di Cesare C.M. Del Moro, avvocato, Università degli Studi di Milano

Il rinvio del PAT si sarebbe reso opportuno per consentire “un prolungamento del periodo di sperimentazione” . Le motivazioni rinvenibili nel DL 117/2016, come pure quelle riportate dal Comunicato del Governo, piuttosto enigmatiche, sono state chiarite negli scorsi giorni da alcuni commentatori. Vediamo i punti principali


Professioni giuridiche, perché il digitale fa crescere il business
di Claudio Rorato, direttore dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano

 

Ci sono studi di avanguardia che stanno ampliando il portafoglio servizi cavalcando l’onda tecnologica o quella delle soluzioni che generano valore alle imprese. Consulenze sui modelli di business delle startup, la contrattualistica in campo ICT, l’alfabetizzazione legale al personale di front-back office, la gestione non amministrativa delle risorse umane


PAT, ecco come approfittare della proroga
di Elia Barbujani, PAT – il Blog

 

Le ultime notizie sul PAT prefigurano un avvio modulato nel tempo delle disposizioni del DPCM 40/2016. I prossimi mesi saranno cruciali per migliorare la comunicazione con gli avvocati

Post-it

Processo amministrativo telematico, ecco i problemi che ne hanno causato il rinvio
di Filippo Lubrano, avvocato, presidente Societa’ Italiana Avvocati Amministrativisti

Il problema base, per l’attuazione del processo amministrativo telematico, è costituito dalla “tenuta ” della rete informatica, sulla quale si deve basare il funzionamento di tutto il sistema del nuovo processo. La rete è stato “rinforzata ” in considerazione della necessità di operare in termini molto più ampi di quanto avveniva in precedenza: se tale “rinforzo ” sia adeguato, non ancora determinabile


Rinvio sofferto per il Processo Amministrativo Telematico: manca la cultura manageriale nella Giustizia
di Michele Gorga, avvocato

Quello che non vede oggi la classe politica, più rivolta alla ricerca del consenso che all’analisi dei problemi, è che il diritto amministrativo è in una fase di grande evoluzione e con esso è in grande evoluzione lo stesso processo amministrativo. In questi giorni si sono levati domande volte a chiedere uniche norme tecniche e applicativi comuni per tutti i tipi di processi telematici


Consolandi: “Il rinvio del PAT non basterà al cambiamento, iniziamo dall’organizzazione”
di Enrico Consolandi, magistrato, tribunale di Milano

 

Il rinvio a gennaio 2017 per l’effettivo avvio del processo amministrativo telematico è una storia che si ripete. Facile fare le leggi, ma meno realizzare la trasformazione, non credo infatti che questa proroga apporterà grandi cambiamenti. Non si può pensare che fatta la legge, basta adeguarsi; va cambiato il modello organizzativo


Professioni giuridiche, Polimi: “Chi investe nel digitale, guadagna di più”
di Claudio Rorato, Politecnico di Milano

Gli studi che hanno investito in tecnologie risultano avere redditività migliori ed è più elevata la presenza di tecnologie a elevato contenuto innovativo presso gli studi con la redditività in aumento.

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FPA, Cantieri della PA digitale | Processo amministrativo telematico, ecco i problemi che ne hanno causato il rinvio


Testata FPA

n° 15 del 4 luglio 2016

In primo piano

Processo amministrativo telematico, ecco i problemi che ne hanno causato il rinvio
di Filippo Lubrano, avvocato, presidente Societa’ Italiana Avvocati Amministrativisti

Il problema base, per l’attuazione del processo amministrativo telematico, è costituito dalla “tenuta ” della rete informatica, sulla quale si deve basare il funzionamento di tutto il sistema del nuovo processo. La rete è stato “rinforzata ” in considerazione della necessità di operare in termini molto più ampi di quanto avveniva in precedenza: se tale “rinforzo ” sia adeguato, non ancora determinabile


Rinvio sofferto per il Processo Amministrativo Telematico: manca la cultura manageriale nella Giustizia
di Michele Gorga, avvocato

Quello che non vede oggi la classe politica, più rivolta alla ricerca del consenso che all’analisi dei problemi, è che il diritto amministrativo è in una fase di grande evoluzione e con esso è in grande evoluzione lo stesso processo amministrativo. In questi giorni si sono levati domande volte a chiedere uniche norme tecniche e applicativi comuni per tutti i tipi di processi telematici


Ejustice, come InnovaPuglia ha trasformato la Procura di Lecce
di Maurizio Natale, InnovaPuglia S.p.A.

La finalità del progetto è stata l’introduzione di sistemi tecnologici che, congiuntamente a un’azione d’innovazione organizzativa e in conformità ai dettati ministeriali sulla digitalizzazione della PA, supportassero gli uffici giudiziari. L’attività di progettazione ha definito un modello architetturale e funzionale basato su tre livelli


Consolandi: “Il rinvio del PAT non basterà al cambiamento, iniziamo dall’organizzazione”
di Enrico Consolandi, magistrato, tribunale di Milano

Il rinvio a gennaio 2017 per l’effettivo avvio del processo amministrativo telematico è una storia che si ripete. Facile fare le leggi, ma meno realizzare la trasformazione, non credo infatti che questa proroga apporterà grandi cambiamenti. Non si può pensare che fatta la legge, basta adeguarsi; va cambiato il modello organizzativo

Post-it

Bankitalia: “Il digitale, olio per la macchina giudiziaria”
di Salvatore Rossi, direttore generale Banca d’Italia

Non è possibile sostenere in termini netti che la giustizia amministrativa è un fattore di “blocco” dello sviluppo economico del Paese. Il problema è triplice e riguarda il funzionamento della macchina giudiziaria; quello delle amministrazioni il cui operato viene sindacato; lo stesso ordinamento


Ecco perché i tre processi telematici hanno bisogno di regole comuni
di Mario Cavallaro, presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria

Non si può essere soddisfatti: i tre processi civile, amministrativo e tributario percorrono ciascuno una propria strada – peraltro ispirata a regole e filosofie procedimentali diverse – e ciò è inammissibile. E’ necessario coniugare lo sviluppo dell’informatizzazione processuale con quello della digitalizzazione delle PA di riferimento e di rendere anzi i due campi sempre più in relazione

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FPA, Cantieri della PA digitale | Bankitalia: “Il digitale, olio per la macchina giudiziaria”


Testata FPA

n° 14 del 20 giugno 2016

In primo piano

Bankitalia: “Il digitale, olio per la macchina giudiziaria”
di Salvatore Rossi, direttore generale Banca d’Italia

Non è possibile sostenere in termini netti che la giustizia amministrativa è un fattore di “blocco” dello sviluppo economico del Paese. Il problema è triplice e riguarda il funzionamento della macchina giudiziaria; quello delle amministrazioni il cui operato viene sindacato; lo stesso ordinamento


Ecco perché i tre processi telematici hanno bisogno di regole comuni
di Mario Cavallaro, presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria

Non si può essere soddisfatti: i tre processi civile, amministrativo e tributario percorrono ciascuno una propria strada – peraltro ispirata a regole e filosofie procedimentali diverse – e ciò è inammissibile. E’ necessario coniugare lo sviluppo dell’informatizzazione processuale con quello della digitalizzazione delle PA di riferimento e di rendere anzi i due campi sempre più in relazione


Il Giudice del registro dice basta alle pec inattive, partono le sanzioni
di Cesare C.M. Del Moro, avvocato, Università degli Studi di Milano – Bicocca

Alcune Camere di Commercio hanno provveduto a notificare un provvedimento finalizzato ad intimare ai soggetti interessati la sostituzione dell’indirizzo PEC non funzionante, con uno idoneo. Molte le imprese che non hanno adempiuto


Le notizie di reato restano su carta in Procura, nonostante il portale
di Giovanna De Rugeriis, Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bologna

Il 70% circa delle Procure della Repubblica può oggi ricevere telematicamente le NdR attraverso il Portale Unico Nazionale per le NdR. Si tratta di una trasmissione che però non è sostitutiva del deposito cartaceo


Dall’atto al “dato giuridico”: non solo risparmi, ma anche investimenti
di Antonio Labate, avvocato, Gruppo Informatico di Presidenza COA Roma

Dal 31 marzo 2016 il processo esecutivo è completamente telematico. Il fascicolo nasce informatico e nessun atto cartaceo può essere depositato. Questo significa che tutto il “patrimonio informativo” non è più ricavabile dalla carta, ma è già dato informatico. Questo significa avere aggiornamenti in tempo reale sullo stato delle proprie procedure, arricchire il patrimonio informativo del credito ai fini della cessione e della corretta individuazione del prezzo

Post-it

Come il PCT ha cambiato (e cambierà) i tribunali: un’analisi in 3 punti
di Giovanni Xilo, esperto politiche di riordino e riorganizzazione dei servizi locali e dei servizi della Giustizia

Alcuni tribunali hanno affrontato l’innovazione tecnologica come leva per innovare dal punto di vista organizzativo i loro servizi. In particolare sono tre le dimensioni di sviluppo: l’impatto del PCT sull’organizzazione dei singoli tribunali ,l’evoluzione del sistema delle interdipendenze tra uffici giudiziari e la prospettiva territoriale della Giustizia

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

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FPA, Cantieri della PA digitale | Come il PCT ha cambiato (e cambierà) i tribunali: un’analisi in 3 punti


Testata FPA

n° 13 del 6 giugno 2016

In primo piano

Come il PCT ha cambiato (e cambierà) i tribunali: un’analisi in 3 punti
di Giovanni Xilo, esperto politiche di riordino e riorganizzazione dei servizi locali e dei servizi della Giustizia

Alcuni tribunali hanno affrontato l’innovazione tecnologica come leva per innovare dal punto di vista organizzativo i loro servizi. In particolare sono tre le dimensioni di sviluppo: l’impatto del PCT sull’organizzazione dei singoli tribunali , l’evoluzione del sistema delle interdipendenze tra uffici giudiziari e la prospettiva territoriale della Giustizia


Processo telematico a metà: ecco cosa manca per chiudere il cerchio
di Valentina Carollo, avvocato

E’ tempo di chiudere il cerchio telematico del processo civile perché a tutt’oggi vi è ancora troppa carta nel processo che determina un’inutile duplicazione di adempimenti e di document. Ecco le proposte di un avvocato “telematico”


Deposito atti giudiziari, ecco perché Spid sarebbe meglio della Pec
di Michele Gorga, avvocato

Il modello di accesso e deposito degli atti si basa su applicativi e servizi acquistabili sul “non proprio libero mercato” e sulla PEC, rispetto alla quale restano ancora irrisolti i problemi di conservazione ultra quinquennali e la limitata capacità di depositare o trasmettere atti, che a volte si configurano come big data Nani


Processo telematico, luci e ombre delle sperimentazioni
di Eleonora Bove, FPA

l testo del nuovo CAD fa riferimento solo al processo civile e amministrativo, mentre i principi generali dovrebbero essere uniformi e unici per tutti i processi. Altrimenti il rischio, poi in effetti verificatosi, è che si realizzino delle linee guida ad hoc per ogni processo che non fanno altro che complicare il lavoro richiesto ai professionisti

Post-it

Processo telematico, lo spettro della carta è più forte delle norme
di Michele Gorga, avvocato

Innovare nella giustizia non significa solo digitalizzare l’esistente, ma anche formare gli operatori del settore giustizia all’utilizzo consapevole dell’ ITC e soprattutto semplificare la procedura. E nonostante le riforme avviate lo spettro della carta continua ad aggirarsi nei corridoi dei tribunali. A #forumpa2016 ci interrogheremo su quali sono i veri presupposti per uno switch off al digitale


PCT, Carollo: “Ancora troppa carta e poca chiarezza”
di Valentina Carollo, avvocato

Purtroppo oggi a distanza di due anni dall’effettivo avvio del PCT, questo non può dirsi perfetto “dal punto di vista dell’avvocato”, perché è telematico solo in parte. Molti adempimenti infatti risultano essere ancora cartacei, penso alle notifiche mezzo ufficiale giudiziario, alla formula esecutiva e il passaggio in giudicato della sentenza


Consolandi: “Giustizia digitale per la trasparenza, non il risparmio”
di Enrico Consolandi, magistrato, tribunale di Milano

A ben guardare, in materia di informatizzazione della giustizia, sembra che abbiamo voluto fare il passo più lungo della gamba. Permangono i problemi organizzativi e di realizzazione di questo processo di trasformazione. Sembrerebbe che obiettivo principale sia una “ricerca al risparmio”, ma non è questo

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