FPA, Cantieri della PA digitale | Governance dell’IT pubblico, come renderla “agile”: le best practice UE

I Cantieri della PA digitale

Infrastruttura digitale

Razionalizzazione dei data center, reti di trasporto e connettività, cloud e interoperabilità per un’Italia digitale

In primo piano

Governance dell’IT pubblico, come renderla “agile”: le best practice UE
di Francesco Pirro, Agenzia per l’Italia Digitale

Confrontando i modelli europei con il modello adottato in Italia emerge l’esigenza di operare una riduzione dei soggetti coinvolti nella Governance dell’ICT pubblico e allo stesso tempo la necessità di accentrare in un’unica struttura di coordinamento strategico, in seno alla Presidenza del Consiglio, le funzioni di controllo, programmazione, indirizzo e coordinamento

Catania: “Le sinergie pubblico-private per la svolta che vogliamo (nel 2016)”
di Elio Catania, Confindustria digitale

Non è pensabile che la PA assuma a colpi di decreti una nuova dimensione, che significa mettere al centro il cittadino, creare un mondo interconnesso di servizi, che funziona secondo regole elastiche e dinamiche. La soluzione va trovata nella collaborazione fra pubblico e privato, in un nuovo modello di partenariato, più moderno ed efficace


Zone Franche Urbane, un caso da 600 mln di euro: facciamo il punto
di Alessandra De Angelis, Mise e Fabio Pagliarini, Invitalia

Una storia di successo di azione amministrativa, possibile grazie ad una gestione fortemente automatizzata del processo di concessione delle agevolazioni alle imprese beneficiarie


Nuovo CAD, lo scetticismo del territorio: “rischia di restare lettera morta”

di Andrea Nicolini, Cisis

Le modifiche proposte razionalizzano le strutture di governance centrali, ma eliminano o ignorano i ruoli di raccordo soprattutto per il territorio che sono invece necessari per garantire “la messa a terra” della strategia crescita digitale, soprattutto in una logica di architettura a servizi


Spettro radio, nuova priorità UE: ecco la roadmap
di Fulvio Ananasso, Stati Generali dell’Innovazione

In linea con il dispiegamento del 5G e per sfruttare le potenzialità di internet of things, la Commissione europea intende definire entro il 30 giugno 2017 un calendario comune per rendere disponibile la banda dei 700 MHz al broadband mobile entro il 30 giugno 2020 in tutti gli Stati membri

Speciale FPA
Le grandi firme commentano il CAD

Leggi il nostro dossier, dove 16 tra i maggiori esperti della materia analizzano i pro e i contro del nuovo codice della PA digitale. Tra gli altri: Elio Gullo (Funzione pubblica), Carlo Mochi Sismondi (FPA), Gianni Dominici (FPA), Mario Calderini (Polimi), Enrico Consolandi (Magistrato) e noti giuristi del digitale

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FPA, Cantieri della PA digitale | Il Cloud della PA è senza strategia: impariamo dall’estero

I Cantieri della PA digitale

Infrastruttura digitale

Razionalizzazione dei data center, reti di trasporto e connettività, cloud e interoperabilità per un’Italia digitale

In primo piano

Il Cloud della PA è senza strategia: impariamo dall’estero
di Clara Carnevaletti, Politecnico di Milano

I Paesi virtuosi alla necessaria razionalizzazione e consolidamento del patrimonio infrastrutturale hanno fatto seguire un ripensamento degli applicativi, in ottica di standardizzazione e riuso per consentire interoperabilità tra gli enti e quindi migliorare l’interazione con i cittadini e le imprese


Riforma Pa, passo indietro su software libero e continuità operativa
di Morena Ragone e Emma Pietrafesa, Stati generali dell’Innovazione, Sonia Montegiove, LibreItalia

Nel testo recentemente pubblicato sul sito del Governo, se ne vanno interoperabilità e cooperazione applicativa, che non sono riprese in altre parti del CAD, e il repertorio dei formati aperti: un passo indietro importante sugli obblighi relativi al software libero e alla continuità operativa, per le pubbliche amministrazioni


Nicita (Agcom): “Un nuovo servizio universale per la trasformazione digitale del Paese”

di Antonio Nicita, Agcom

Sebbene l’intervento normativo sia finalizzato a risolvere importanti fallimenti di mercato, esso dovrebbe essere comunque vincolato all’obiettivo, non meno importante rispetto alla coesione sociale, della minimizzazione delle potenziali distorsioni delle dinamiche competitive che, oggi, producono rilevanti benefici


Banda larga, quando la “scossa” innovativa parte da Comuni e Regioni
di Marco Forzati, Acreo Swedish ICT

L’OCSE pubblica un rapporto di 91 pagine in cui si esaminano diversi amministrazioni locali che hanno installato reti ultra-veloci in otto nazioni occidentali, e si analizzano l’impatto e i benefici socio-economici, il risultato: le reti aperte municipali – il cui obiettivo è il collegamento di tutti i cittadini – porta sia più offerta di servizi che prezzi più bassi


Ospedali connessi, Torino in prima fila: con il Wi-Fi la cura è migliore
di Enrico Martini, Mise

Utilizzando infrastrutture wireless unificate con antenne a banda larga e access point, potrebbero essere recuperate le frequenze da una varietà di dispositivi medici e trasmettere le informazioni ricevute attraverso la Rete distribuita in tutto l’ospedale, fornendo a medici e infermieri la possibilità di monitorare costantemente lo stato dei pazienti

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FPA, Cantieri della PA digitale | Nuove reti, tre fasi per il buon modello d’azione pubblico

I Cantieri della PA digitale

Infrastruttura digitale

Razionalizzazione dei data center, reti di trasporto e connettività, cloud e interoperabilità per un’Italia digitale

In primo piano

Nuove reti, tre fasi per il buon modello d’azione pubblico
di Silvestro Demarinis e Roberto Mastropasqua, EY

Nell’esperienza di EY questo modello di “sollecitazione” alla realizzazione di reti a banda ultralarga ha portato in alcuni casi al cablaggio delle aree produttive analizzate, in altri ha ottenuto il coinvolgimento di importanti operatori di telecomunicazioni.


Gli interventi, tuttavia, non possono esaurirsi in azioni che interessano unicamente la supply side; al contrario, devono sostenere la domanda, come dimostra l’Indagine conoscitiva svolta congiuntamente da AGCOM e AGCM, sulla concorrenza e la banda larga ed ultra-larga.


Nicita (Agcom): “Analizzare il mercato infrastrutture per regolarlo: i prossimi passi”

di Antonio Nicita, Agcom

La ricerca del punto di equilibrio di mercato attraverso l’impiego di misure regolamentari – date le situazioni di trade-off – dovrà sempre più tener conto non solo del diritto ad un accesso alla rete a condizioni eque e ragionevoli ma anche della promozione di un contesto favorevole agli investimenti.


La PA resta al centro del digitale, i servizi al cittadino sono un mito
di Alfonso Fuggetta, professore Ordinario di Informatica presso il Politecnico di Milano

Il problema a me pare non sia quello di offrire “nuovi servizi digitali” che replichino procedure esistenti: la soluzione è non avere alcun “servizio” e gestire la circolarità delle informazioni tra le amministrazioni.


E’ tempo di una grande alleanza pubblico-privata per guidare l’innovazione in Italia
di Mario Frullone, Direttore delle Ricerche presso Fondazione Ugo Bordoni

E’ evidente la necessità per i diversi operatori, dentro e fuori il settore ICT, di proporsi in forti gruppi per riuscire a riprendere i fondi dedicati al nostro Paese, fondi a cui, negli ultimi anni, non riusciamo ad accedere adeguatamente.

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Cittadino al centro, gli standard tecnici: per un nuovo modello di ecosistema PA

I Cantieri della PA digitale

Infrastruttura digitale

Razionalizzazione dei data center, reti di trasporto e connettività, cloud e interoperabilità per un’Italia digitale

In primo piano

Cittadino al centro, gli standard tecnici: per un nuovo modello di ecosistema PA
di Maurizio Dècina, Politecnico di Milano e Francesco Pirro, AgID

E’ indispensabile rivedere il modello di erogazione dei servizi al cittadino sovvertendo le priorità nella definizione dei processi: prima l’esigenza del cittadino poi quella della PA. Per realizzare ciò ci vengono in aiuto modelli architetturali innovativi e strumenti che disaccoppiano le componenti applicative dai dati e il dialogo tra le componenti applicative.


I modelli cloud per la PA: i benefici e gli ostacoli
di Clara Carnevaletti, Politecnico Milano

Quando si parla di ecosistema digitale ci si riferisce ad un insieme di unità funzionali tra cui si stabiliscono flussi informativi e processi, circoscritti ad un ambito specifico, che può riguardare la pubblica amministrazione, le imprese, i cittadini o altro. Un ecosistema digitale è un sistema aperto ed interconnesso ad altri ecosistemi.


Nicita: “Le politiche digitali che ci servono per lo sviluppo del 5G”

di Antonio Nicita, Agcom

Le politiche dello spettro degli ultimi anni hanno registrato, a livello internazionale prima e a livello europeo dopo, un profondo cambiamento. Innanzitutto nella relazione tra ‘assignment’ (criteri e modalità di assegnazione delle frequenze) e ‘allocation’ (definizione degli usi permessi rispetto alle frequenze assegnate).


Datacenter unico e cloud per la crescita del territorio: la Toscana guarda avanti
di Laura Castellani, Direzione Generale Organizzazione e Sistema Informativo Regione Toscana

I vantaggi strategici che è possibile perseguire attraverso il cloud computing comprendono la riduzione dei costi dell’ICT (hardware, software di base e applicativo, energia elettrica, personale) e la promozione di una ICT condivisa, capace di erogare servizi online a tutti.

Puntini

Rete pubblica NGN: quali benefici per la PA
di Maurizio Dècina, Politecnico di Milano e Francesco Pirro, AgID

Il Governo ha previsto, con i fondi pubblici 2014-2020 nell’ambito del piano banda ultra larga, un intervento diretto per i cluster C e D che comprendono il 30% della popolazione italiana nelle aree bianche a fallimento di mercato. I benefici per la PA in queste aree riguardano principalmente la connettività.


Banda ultra larga? Sono altre le rivoluzioni dall’alto di cui la PA ha bisogno
di Francesco Vatalaro, Università di Roma Tor Vergata

L’intervento pubblico in infrastrutture- come quello deciso dal Governo nelle aree bianche per fare la banda ultra larga- è ammesso (e desiderabile) nelle zone a fallimento di mercato. Non è viceversa possibile in altre aree.

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FPA, Cantieri della PA digitale | SPC, niente di fatto: l’urgenza di un cambio di paradigma. Ecco come

I Cantieri della PA digitale

Infrastruttura digitale

Razionalizzazione dei data center, reti di trasporto e connettività, cloud e interoperabilità per un’Italia digitale

In primo piano

SPC, niente di fatto: l’urgenza di un cambio di paradigma. Ecco come
di Alfonso Fuggetta, professore Ordinario di Informatica presso il Politecnico di Milano

Per evitare gli errori del passato serve un cambio di passo e, soprattutto, di paradigma. Non basta immaginare una singola azione o iniziativa: è necessario mettere mano all’impostazione complessiva del progetto di innovazione digitale delle amministrazioni pubbliche. Promuovendo velocità, efficienza e parallelizzando la collaborazione tra le amministrazione e, più in generale, tra pubblico e privato.


Un nuovo modello per l’ecosistema digitale della PA: gli esempi internazionali
di Maurizio Dècina, Politecnico di Milano e Francesco Pirro, AgID

Quando si parla di ecosistema digitale ci si riferisce ad un insieme di unità funzionali tra cui si stabiliscono flussi informativi e processi, circoscritti ad un ambito specifico, che può riguardare la pubblica amministrazione, le imprese, i cittadini o altro. Un ecosistema digitale è un sistema aperto ed interconnesso ad altri ecosistemi.


Cloud e PA, la roadmap per recuperare i ritardi italiani

di Clara Carnevaletti, Politecnico Milano

La proliferazione di iniziative di centralizzazione dei server e di revisione applicativa in assenza di un’adeguata strategia e coordinamento tra gli enti causa diverse criticità all’interno della Pubblica Amministrazione. La principale riguarda il patrimonio informativo frammentato e non integrato, che diventa fonte importante di costi, complessità gestionale e inefficienza.


M2M, quali regole? Agcom si interroga: ecco i nodi aperti
di Antonio Nicita, Agcom

Agcom ha istituito il “Comitato permanente per lo sviluppo dei servizi di comunicazione Machine To Machine. Un gruppo di lavoro multilaterale con funzioni consultive, aperto alla partecipazione di tutti i principali soggetti interessati (pubblici e privati), che ha l’obiettivo di individuare le eventuali opzioni regolamentari, in coerenza con le iniziative promosse a livello europeo ed internazionale per favorire lo sviluppo dei servizi M2M.

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FPA, Cantieri della PA digitale | La PA al centro di un ecosistema digitale per cambiare l’Italia

I Cantieri della PA digitale

Infrastruttura digitale

Razionalizzazione dei data center, reti di trasporto e connettività, cloud e interoperabilità per un’Italia digitale

In primo piano

La PA al centro di un ecosistema digitale per cambiare l’Italia
di Maurizio Dècina, Politecnico di Milano e Francesco Pirro, AgID

La PA finora ha realizzato sistemi dedicati a se stessa per supportare le proprie iniziative, invece di ripensarsi in risposta alle esigenze del cittadino, ai trend di mercato e al livello di attrattività e di utilizzo delle piattaforme. Perché non fare come San Francisco che ha realizzato un’applicazione Facebook per un modello architetturale a due livelli?.


La PA ha bisogno di nuove infrastrutture digitali, ecco come realizzarle
di Mariano Corso, Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano

Uno degli segni più evidenti di spreco e disottimizzazione delle risorse IT delle Pubbliche Amministrazione è la estrema frammentazione dei Data Center: oltre 11.000 Data center in gran parte obsoleti e privi delle più elementari condizioni di sicurezza che le indicazioni del governo già indicavano indicavano razionalizzabili in soli 40.


Beltrame (Mise): “Includere e servire tutti: è questa la nostra partita digitale”

di Alessio Beltrame, ministero dello Sviluppo economico

Con la delibera CIPE di agosto 2015 le prime risorse sono state stanziate e assegnate al Ministero dello Sviluppo economico: 2,2 miliardi per portare la banda ultralarga nelle aree bianche, le cosiddette aree “a fallimento di mercato” dove gli operatori non investiranno in modo autonomo.


Agcom: il boom dell’M2M mette alla prova le infrastrutture pubbliche
di Antonio Nicita, Agcom

Lo sviluppo dei servizi Machine-to-machine (M2M) sta determinando un “cambio di paradigma” per gli operatori tradizionali, trasformando relazioni di tipo Business-to-Consumer (B2C) verso modelli Business-to-Business (B2B) o Business-to-Business-to-Consumer (B2B2C). In tali casi, gli operatori di TLC possono perdere la relazione diretta con l’utilizzatore finale.


Ecco a che serve il catasto delle infrastrutture (sperando che sia la volta buona)
di Fulvio Ananasso, Stati Generali dell’Innovazione

I costi dei lavori civili di scavo / installazione delle infrastrutture a banda ultralarga costituiscono il 60-80% del costo totale e sono pertanto un serio ostacolo all’implementazione delle reti di nuova generazione. Esistono però infrastrutture inutilizzate che potrebbero essere adatte a realizzare reti in fibra ottica senza necessità di nuovi scavi.

Editoriale

PA digitale. What else?
di Alessandro Longo e Carlo Mochi Sismondi
Avremo la capacità, come sistema Paese, di viaggiare coesi verso un sviluppo allineato a quello delle altre economie a noi vicine? Le incertezze non riguardano ora né la governance generale né le
risorse utilizzabili, ma la presenza in Italia di un ecosistema coerente e coeso per il cambiamento. Non abbiamo i manuali d’uso che tengano il timone dritto sulla rotta. Ecco perché FPA dà vita all’iniziativa, “Cantieri della PA digitale”, da oggi alla base della futura attività della società e della programmazione del FORUM PA di maggio. Abbiamo un’ambizione: contribuire ad un deciso miglioramento qualitativo e quantitativo dei risultati dell’azione dell’amministrazione pubblica.

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