“Il procurement pubblico smetta di frenare l’innovazione digitale”, lo studio Polimi

testata FPA
n°25 dell’1 dicembre 2016

In primo piano

“Il procurement pubblico smetta di frenare l’innovazione digitale”, lo studio Polimi
di Mariano Corso, Luca Gastaldi, Paola Olivares, Osservatorio Agenda Digitale

La relazione tra procurement e digitalizzazione è ben più complessa: oltre ad essere leva di trasformazione del procurement, il digitale è esso stesso oggetto di procurement pubblico. Gli acquisti di tecnologie digitali per la PA valgono oggi 5,6 miliardi di euro una cifra che di per se vale poco più del 4% totale degli acquisti, ma la cui efficacia è essenziale per abilitare quella modernizzazione di cui la nostra PA ha profondamente bisogno per garantire la sua qualità e sostenibilità

Ecco come la Provincia di Trento ha migliorato gli acquisti: standard e domanda aggregata
di Mauro Gilmozzi, assessore alle infrastrutture e all’ambiente della Provincia autonoma di Trento

Le procedure di gara bandite dall’Agenzia, a partire dal mese di gennaio 2016 sino al mese di settembre, sono pari a 154, cui corrisponde un valore complessivo che supera di i 155 milioni di euro. Con l’introduzione di tecnologie informatiche e strumenti innovativi per gli acquisti da parte degli Enti pubblici, sono stati acquistati beni e servizi per un ammontare pari ad oltre cinquantuno milioni di Euro

Le novità del Codice Appalti per garantire sicurezza e affidabilità delle comunicazioni
di Guglielmo Troiano, Senior Legal Consultant – P4I

Le piattaforme elettroniche di acquisto e negoziazione dovranno quindi essere predisposte in futuro in modo da assicurare la conservazione digitale dei file di log delle transazioni elettroniche effettuate dalle parti, nonché l’integrità, la sicurezza e la riservatezza delle comunicazioni tra le piattaforme elettroniche di acquisto e negoziazione e tra queste e gli altri sistemi e piattaforme della pubblica amministrazione

Come partecipare ai Cantieri

I referenti delle PA interessate ad aderire all’iniziativa possono sottoporre la candidatura al comitato scientifico, cantieripadigitale@forumpa.it. Le aziende possono richiedere informazioni alla Direzione Marketing Strategico di FPA, commerciale@forumpa.it

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Scopri il programma di formazione FPA Academy Premium, pensato da FPA in collaborazione con esperti e docenti sui temi chiave della riforma della pubblica amministrazione e sui nuovi adempimenti richiesti dalle normative in materia di appalti pubblici, sicurezza informatica e documenti digitali.

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Appalti, ecco gli impatti delle linee guida Anac sugli affidamenti sotto soglia *Appalti digitali, a che servirà la commissione speciale del Mit

testata FPA
n°24 del 17 novembre 2016

In primo piano

Le Linee Guida ANAC, supporto alle stazioni appaltanti nella gestione delle procedure di affidamento sotto-soglia e punto di riferimento per il formarsi di “buone pratiche”, sono state definitivamente approvate recependo, in buona parte, le osservazioni formulate dal Consiglio di Stato nel parere reso a metà settembre. Queste rappresentano indicazioni e indirizzi non vincolanti per le stazioni appaltanti, che ben potrebbero discostarsene motivando adeguatamente

Appalti digitali, a che servirà la commissione speciale del Mit
di Virginia Alongi, avvocato. Studio Legale Prosperetti & Associati

La Commissione, ai fini dell’adozione del decreto sui metodi e sugli strumenti innovativi nel settore degli appalti pubblici, elaborerà una proposta che verrà sottoposta a consultazione pubblica e, una volta divenuta definitiva, verrà trasmessa all’Ufficio legislativo del MIT per l’adozione. Il decreto potrà contenere disposizioni relative ai parametri di valutazione dei requisiti premianti ai fini della qualificazione delle stazioni appaltanti e centrali di committenza

Codice appalti, la sicurezza che manca: nell’attesa del recepimento della Nis e delle regole Agid
di Guglielmo Troiano, Senior Legal Consultant – P4I

Il Codice degli Appalti dovrà integrarsi con la Direttiva NIS (Network and Information Security) che prevede, all’articolo 14, che gli Stati membri dell’UE dovranno assicurarsi l’adozione, da parte delle PA e dei gestori del mercato, di appropriate misure e tecniche organizzative per la gestione dei rischi e per la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi che controllano ed utilizzano nelle loro operazioni


Codice appalti, Polimi: “Urgenti i provvedimenti attuativi per non cronicizzare i ritardi delle procedure”
di Michele Benedetti, Osservatori Politecnico di Milano

Secondo gli Osservatori del Politecnico di Milano, nei sei mesi successivi alla pubblicazione del nuovo Codice Appalti, i bandi di gara dell’Italia relativi a servizi digitali si sono ridotti del 30% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente


eProcurement, gli intoppi del sistema secondo CantieriPA
di redazione FPA

I lavori del Cantiere “Procurement dell’innovazione”, proseguiti con un nuovo incontro il 20 ottobre, si sono focalizzati sulle principali leve su cui agire per liberare definitivamente le potenzialità del procurement pubblico quale fondamentale driver di innovazione. Da qui un excursus sulle principali criticità su cui è necessario lavorare

Come partecipare ai Cantieri

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In programma il 30 novembre ore 12.00, il webinar intende illustrare la struttura del DGUE, fornire alcune utili indicazioni per una corretta compilazione del documento da parte degli operatori economici e per un efficace utilizzo da parte delle stazioni appaltanti, in linea con le disposizioni normative vigenti

Si arricchisce di nuove academy il programma di formazione FPA Academy Premium: da ottobre a dicembre un calendario fitto di nuovi appuntamenti con docenti ed esperti. Tra questi segnaliamo il 24 novembre ore 12.00 “Nuovo CAD: nuove sfide per la PA, nuove opportunità per l’offerta ICT” con Carlo Mochi Sismondi

Post – it

Riproponiamo dal nostro archivio

Appalti, ANCI: “Senza decreti attuativi e risorse i Comuni sono fermi”
di Gabriele Rabaiotti, assessore Lavori pubblici e Casa, comune Milao e rappresentante ANCI

Il nuovo codice dei contratti pubblici sta rinnovando profondamente la disciplina delle gare pubbliche, ma ad oggi non abbiamo ancora il quadro sufficiente delle direttive attuative utile a rimettere il meccanismo in moto. Siamo in attesa del decreto attuativo relativo agli indirizzi generali sulla pubblicazione dei bandi e di quello che definisce il contenuto dei tre livelli di progettazione

Codice Appalti, Brusoni: “Adottarlo è possibile, senza alibi”
di Manuela Brusoni, Presidente Azienda Regionale Centrale Acquisti, Regione Lombardia

Se un appalto è costruito avendo come nucleo centrale l’identificazione dei fabbisogni a cui dare risposta e i livelli di performance attesi, adeguatamente trasformati in elementi di valutazione, , il passaggio dalla vecchia alla nuova normativa non può essere motivo di blocco, ma semmai di inserimento di possibili miglioramenti o di più efficaci clausole, o, ancora, occasione di ripensamento costruttivo

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Codice appalti, ANCI: “Senza decreti attuativi e risorse i Comuni sono fermi”* Arca Lombardia: “Adottarlo è possibile, senza alibi”

testata FPA
n°23 del 3 novembre 2016

In primo piano

Appalti, ANCI: “Senza decreti attuativi e risorse i Comuni sono fermi”
di Gabriele Rabaiotti, assessore Lavori pubblici e Casa, comune Milao e rappresentante ANCI

Il nuovo codice dei contratti pubblici sta rinnovando profondamente la disciplina delle gare pubbliche, ma ad oggi non abbiamo ancora il quadro sufficiente delle direttive attuative utile a rimettere il meccanismo in moto. Siamo in attesa del decreto attuativo relativo agli indirizzi generali sulla pubblicazione dei bandi e di quello che definisce il contenuto dei tre livelli di progettazione

Codice Appalti, Brusoni: “Adottarlo è possibile, senza alibi”
di Manuela Brusoni, Presidente Azienda Regionale Centrale Acquisti, Regione Lombardia

Se un appalto è costruito avendo come nucleo centrale l’identificazione dei fabbisogni a cui dare risposta e i livelli di performance attesi, adeguatamente trasformati in elementi di valutazione, , il passaggio dalla vecchia alla nuova normativa non può essere motivo di blocco, ma semmai di inserimento di possibili miglioramenti o di più efficaci clausole, o, ancora, occasione di ripensamento costruttivo

Appalti, come la Banca Dati degli operatori economici potrà premiare il merito
di Ezio Melzi, Consigliere Delegato BravoSolution Italia

I presupposti in termini di idee, contenuti, volontà politica e tecnologie abilitanti ci sono. Si tratta di procedere, guardando anche alle esperienza già condotte dai Governi di altri Paesi. Inoltre faranno la differenza sistemi di sicurezza informatica adeguati e certificati, interconnettività ed integrabilità con sistemi “terzi”, facilità d’uso e flessibilità


La pianificazione degli acquisti nel nuovo Codice degli Appalti: le novità da sapere
di Salvatore del Pizzo e Federica Padrin, PRO-Q la piattaforma acquisti

La programmazione degli acquisti risulterà obbligatoria per effetto del nuovo codice e a differenza di quanto previsto dalla legge di stabilità 2015, a prescindere dagli importi complessivi degli acquisti

Come partecipare ai Cantieri

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In programma l’8 novembre ore 12.00, il webinar intende approfondire le principali novità criticità riguardanti l’avvio della procedura per l’affidamento dei contratti pubblici sotto soglia, i criteri di selezione degli operatori economici, gli obblighi di motivazione ed i profili di responsabilità

In programma il 30 novembre ore 12.00, il webinar intende illustrare la struttura del DGUE, fornire alcune utili indicazioni per una corretta compilazione del documento da parte degli operatori economici e per un efficace utilizzo da parte delle stazioni appaltanti, in linea con le disposizioni normative vigenti

Si arricchisce di nuove academy il programma di formazione FPA Academy Premium: da ottobre a dicembre un calendario fitto di nuovi appuntamenti con docenti ed esperti. Tra questi segnaliamo il 24 novembre ore 12.00 “Nuovo CAD: nuove sfide per la PA, nuove opportunità per l’offerta ICT” con Carlo Mochi Sismondi

Post – it

Riproponiamo dal nostro archivio

Consip: “A lavoro con le imprese per un procurement pubblico più efficiente”
di Stefano Tremolanti, direttore Programma Razionalizzazione Acquisti PA, Consip

Attraverso incontri trimestrali, il tavolo persegue l’obiettivo di istituire un confronto su temi specifici legati agli acquisti delle PA, per individuare azioni comuni che incentivino il coinvolgimento della realtà produttiva italiana nel procurement pubblico, con una particolare attenzione alle Micro, piccole e medie imprese

Codice Appalti, ecco le difficoltà sollevate dagli operatori
di Ilenia Filippetti, responsabile della Sezione Monitoraggio appalti di servizi e forniture della Regione Umbria

A seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice appalti di cui al d.lgs. n. 50/2016 l’associazione Forum Appalti, che si propone di diffondere pratiche innovative in materia di affidamento degli appalti pubblici, ha rilevato tra i propri associati una serie di difficoltà operative nell’adepimento di quanto definito dal nuovo testo. Ecco un breve punto della situazione

#ICityLab16

È on line il quinto Rapporto targato FPA sulle città intelligenti italiane

Vi proponiamo in appendice le testimonianze dei protagonisti di questa quinta edizione, i loro punti di vista, la loro visione della città innovativa.Diversi i temi emersi: dalla valorizzazione del dato alla necessità di sostenere un governo delle comunità, dalla georeferenziazione del dato alla ridefinizione delle aree territoriali in attuazione della “legge Delrio”

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Consip: “A lavoro con le imprese per un procurement pubblico più efficiente”

testata FPA
n°22 del 20 ottobre 2016

In primo piano

Consip: “A lavoro con le imprese per un procurement pubblico più efficiente”
di Stefano Tremolanti, direttore Programma Razionalizzazione Acquisti PA, Consip

Attraverso incontri trimestrali, il tavolo persegue l’obiettivo di istituire un confronto su temi specifici legati agli acquisti delle PA, per individuare azioni comuni che incentivino il coinvolgimento della realtà produttiva italiana nel procurement pubblico, con una particolare attenzione alle Micro, piccole e medie imprese

Valle d’Aosta, bando per Unità di Ricerca parte seconda: quota tre milioni di euro
di Fabrizio Clermont, dirigente della Struttura ricerca, innovazione e qualità della Regione Valle d’Aosta e Francesco Fionda, project manager della Struttura attività produttive e cooperazione

Il bando si sta rivelando un importante strumento al servizio della strategia di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente di cui la Valle d’Aosta si è dotata nel 2014 al fine di valorizzare le eccellenze del territorio regionale, favorendo l’espressione e lo sviluppo delle potenzialità imprenditoriali locali: sono stati finanziati progetti di ricerca in materia di sicurezza e monitoraggio del territorio, di smart cities, di edilizia sostenibile, di sistemi avanzati di gestione energetica dei veicoli

Codice Appalti, Aniem: “Quattro soluzioni perché non sia rivoluzione mancata”
di Dino Piacentini, presidente Aniem

Il nuovo Codice è un significativo passo in avanti verso la strada della trasparenza, della semplificazione, della qualificazione del sistema imprenditoriale e della Pubblica Amministrazione. Occorre tuttavia rafforzare alcuni elementi fondamentali senza i quali la riforma rischia di perdere incisività: ecco quali


Codice Appalti, ecco le difficoltà sollevate dagli operatori
di Ilenia Filippetti, responsabile della Sezione Monitoraggio appalti di servizi e forniture della Regione Umbria

A seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice appalti di cui al d.lgs. n. 50/2016 l’associazione Forum Appalti, che si propone di diffondere pratiche innovative in materia di affidamento degli appalti pubblici, ha rilevato tra i propri associati una serie di difficoltà operative nell’adepimento di quanto definito dal nuovo testo. Ecco un breve punto della situazione

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In programma l’8 novembre ore 12.00, il webinar intende approfondire le principali novità criticità riguardanti l’avvio della procedura per l’affidamento dei contratti pubblici sotto soglia, i criteri di selezione degli operatori economici, gli obblighi di motivazione ed i profili di responsabilità

In programma il 30 novembre ore 12.00, il webinar intende illustrare la struttura del DGUE, fornire alcune utili indicazioni per una corretta compilazione del documento da parte degli operatori economici e per un efficace utilizzo da parte delle stazioni appaltanti, in linea con le disposizioni normative vigenti

Si arricchisce di nuove academy il programma di formazione FPA Academy Premium: da ottobre a dicembre un calendario fitto di nuovi appuntamenti con docenti ed esperti. Tra questi segnaliamo il 24 novembre ore 12.00 “Nuovo CAD: nuove sfide per la PA, nuove opportunità per l’offerta ICT” con Carlo Mochi Sismondi

Post – it

Il nuovo Codice ha confermato che l’affidamento delle commesse pubbliche può avvenire solo a favore di quei concorrenti che siano in possesso di una determinata capacità tecnica ed economico-finanziaria (requisiti speciali) e di una specifica capacità morale (requisiti di ordine generale). Nel dettaglio, il concorrente dovrà dimostrare alla stazione appaltante di saper fare, in quanto ha già eseguito lavori, servizi o forniture analoghe a quelle oggetto dell’appalto, e che riuscirà a fare

Appalti, affidamenti sotto soglia: banco di prova della PA digitale
di Paola Conio, Patrimoni PA net, Senior Partner Studio Legale Leone

Gli affidamenti di importo inferiore alla soglia comunitaria per la frequenza e la rilevanza che gli stessi hanno nella gestione quotidiana delle funzioni amministrative, l’appesantimento eccessivo degli oneri connessi alla loro finalizzazione e l’esagerata compressione della flessibilità loro riconosciuta dalla normativa potrebbe facilmente determinare un freno all’azione amministrativa. Sul tema FPA organizza un webinar l’8 novembre ore 12.00

#ICityLab16

Milano, Bologna e Venezia sul podio delle Smart City. ICityRate 2016 fotografa un’Italia ancora spaccata in due, ma con il Sud che si muove grazie al capitale umano. Città metropolitane: a nord hub che connettono il tessuto circostante, al sud isole non polarizzanti

I videoclip di ICity Lab 2016
di redazione FPA

Si è appena chiusa l’edizione ICity Lab 2016, l’evento che ha registrato la presenza di un vasto pubblico. Vi proponiamo brevi pillole di 3 minuti ciascuna, in cui abbiamo provato a condensare l’entusiasmo dei presenti

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Codice Appalti, le imprese dovranno dimostrare di “saper fare”: ecco i requisiti

testata FPA
n°21 del 7 ottobre 2016
 

In primo piano

 

Il nuovo Codice ha confermato che l’affidamento delle commesse pubbliche può avvenire solo a favore di quei concorrenti che siano in possesso di una determinata capacità tecnica ed economico-finanziaria (requisiti speciali) e di una specifica capacità morale (requisiti di ordine generale). Nel dettaglio, il concorrente dovrà dimostrare alla stazione appaltante di saper fare, in quanto ha già eseguito lavori, servizi o forniture analoghe a quelle oggetto dell’appalto, e che riuscirà a fare

Appalti, affidamenti sotto soglia: banco di prova della PA digitale
di Paola Conio, Patrimoni PA net, Senior Partner Studio Legale Leone

 

Gli affidamenti di importo inferiore alla soglia comunitaria per la frequenza e la rilevanza che gli stessi hanno nella gestione quotidiana delle funzioni amministrative, l’appesantimento eccessivo degli oneri connessi alla loro finalizzazione e l’esagerata compressione della flessibilità loro riconosciuta dalla normativa potrebbe facilmente determinare un freno all’azione amministrativa. Sul tema FPA organizza un webinar l’8 novembre ore 12.00

Documento Gara Unico Europeo, in digitale dal 2018: una soluzione verso il changeover
di Anna Rosa Caretto, CEO Studio A.M.I.C.A.

Il MIT ha previsto un formulario di DGUE “italiano” in formato testo non dando però l’equivalente elettronico (manca quindi lo standard xml per configurare correttamente il DGUE). Pur volendo usare lo standard europeo, alcune informazioni previste dal DGUE “italiano” andrebbero perse in quanto i campi riferiti alla normativa nazionale non hanno corrispondenza nello standard europeo


Acquisti pubblici e sostenibilità, un connubio necessario: la proposta “no profit”
di Alessandro Strada, HUMANA People to People Italia

Il servizio di raccolta di abiti usati è affidato in concessione dalla Pubblica Amministrazione o dalle aziende del settore utilities. I criteri di affidamento non sono univoci e, pertanto, le considerazioni ambientali e sociali sono spesso lasciate in secondo piano. Il Nuovo Codice degli Appalti e Concessioni (D.lgs. 50/16) rappresenta senz’altro un’occasione di potenziale impulso ad uno sviluppo economico incentrato su qualità e sostenibilità

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In programma l’8 novembre ore 12.00, il webinar intende approfondire le principali novità criticità riguardanti l’avvio della procedura per l’affidamento dei contratti pubblici sotto soglia, i criteri di selezione degli operatori economici, gli obblighi di motivazione ed i profili di responsabilità

In programma il 30 novembre ore 12.00, il webinar intende illustrare la struttura del DGUE, fornire alcune utili indicazioni per una corretta compilazione del documento da parte degli operatori economici e per un efficace utilizzo da parte delle stazioni appaltanti, in linea con le disposizioni normative vigenti

Si arricchisce di nuove academy il programma di formazione FPA Academy Premium: da ottobre a dicembre un calendario fitto di nuovi appuntamenti con docenti ed esperti. Si inizia il 24 ottobre ore 12.00 “Nuovo CAD: nuove sfide per la PA, nuove opportunità per l’offerta ICT” con Carlo Mochi Sismondi

Post – it

Appalti, come Francia e UK hanno accolto (prima di noi) le direttive Eu
di Francesco Lazzaro, dirigente del Centro interservizi amministrativi di Bruxelles – Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale

 

La tempestività del legiferare, in un settore chiave come quello dell’innovazione, rappresenta un fattore cruciale per la buona riuscita delle politiche. In questo modo, infatti, il progresso tecnologico gode di maggiori chances di radicarsi e produrre un circolo virtuoso a beneficio dell’economia, per esempio perché riesce ad attirare maggiori investimenti in ragione della primazia nel realizzare un nuovo prodotto

Più difficile impugnare gli atti illegittimi, dopo il Codice appalti
di Stefano Ricci, Massimo Preti e Alice Castrogiovanni, avvocati

In conclusione, il D.lgs. n. 50/2016 ha portato ad una profonda rivisitazione della disciplina degli appalti pubblici, varando un testo che, per gli obiettivi dichiarati, dovrà risolvere le criticità che avevano caratterizzato la previgente disciplina. Permane tuttavia un forte disappunto per avere lo stesso indebolito oltremodo i meccanismi di tutela giurisdizionale, scoraggiando e rendendo nei fatti impossibile la possibilità per i concorrenti di impugnare gli eventuali atti illegittimi innanzi al giudice amministrativo

ICityLab (20 – 21 ottobre, Bologna)

Ottobre, tempo di città. Vi aspettiamo a Bologna con ICityLab
di Gianni Dominici, direttore generale FPA

 

Dopo quattro edizioni di Smart City Exhibition, quest’anno cambiamo sostanzialmente format e programma, focalizzandoci sugli strumenti di analisi e governance degli ecosistemi urbani. Una sorta di spin off per cui quella che prima era una linea di lavoro che avevamo chiamato ICityLab cresce e diventa il tema principale fino a dare il titolo all’intera Manifestazione

Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati
Presentazione dei risultati di ICity Rate 2016
20 ottobre 2016 ore 10.00 – Bologna

 

L’evento sarà l’occasione per un confronto con Governo, Amministrazioni locali e aziende più innovative per rilanciare una visione strategica ed un piano di interventi e investimenti dedicati alle Smart City

Eventi

 

Martedì 11 ottobre ore 17.30, presso Palazzo della Rovere – Hotel Columbus, FPA in collaborazione con BravoSolution organizza un incontro di lavoro riservato rivolto agli executive dei sistemi informativi, per affrontare il tema della digitalizzazione dei processi di appalto. L’evento è ad invito. Per partecipare inviare una richiesta a segreteriaconvegni@forumpa.it indicando nome, cognome, funzione ed ente di appartenenza

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Forumpa.it | Appalti, come Francia e UK hanno accolto (prima di noi) le direttive Eu

testata FPA
n°20 del 22 settembre 2016

In primo piano

Appalti, come Francia e UK hanno accolto (prima di noi) le direttive Eu
di Francesco Lazzaro, dirigente del Centro interservizi amministrativi di Bruxelles – Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale

La tempestività del legiferare, in un settore chiave come quello dell’innovazione, rappresenta un fattore cruciale per la buona riuscita delle politiche. In questo modo, infatti, il progresso tecnologico gode di maggiori chances di radicarsi e produrre un circolo virtuoso a beneficio dell’economia, per esempio perché riesce ad attirare maggiori investimenti in ragione della primazia nel realizzare un nuovo prodotto

Contratti ICT, perché la PA deve trasformare i Rup in project manager
di Federico Minelle, Consiglio scientifico e Franco Stolfi, Comitato Direttivo ISIPM Istituto Italiano di Project Management

Per qualificare la spesa pubblica finalizzata ad un incremento del “valore pubblico”, quello che la Gran Bretagna chiama value for money, il cammino da compiere è faticoso, ma tracciato. Le riflessioni sulle esperienze vissute nell’ICT e le sue prospettive, con l’ottica del project management e più in generale del monitoraggio dei contratti ICT

Più difficile impugnare gli atti illegittimi, dopo il Codice appalti
di Stefano Ricci, Massimo Preti e Alice Castrogiovanni, avvocati

In conclusione, il D.lgs. n. 50/2016 ha portato ad una profonda rivisitazione della disciplina degli appalti pubblici, varando un testo che, per gli obiettivi dichiarati, dovrà risolvere le criticità che avevano caratterizzato la previgente disciplina. Permane tuttavia un forte disappunto per avere lo stesso indebolito oltremodo i meccanismi di tutela giurisdizionale, scoraggiando e rendendo nei fatti impossibile la possibilità per i concorrenti di impugnare gli eventuali atti illegittimi innanzi al giudice amministrativo


Come ripensare i modelli di governance nell’e-procurement
di Luigi Foglia e Francesca Cafiero, Digital & Law Department – Studio Legale Lisi, Ufficio di Presidenza ANORC Professioni

Anche le dinamiche dell’e-procurement e del procurement dell’innovazione esigono nuovi modelli organizzativi fondati su una vision manageriale profondamente diversa, forte dell’apporto di nuove competenze di natura multidisciplinare che devono essere parte integrante della preparazione dei manager pubblici come di quelli privati. L’innovazione deve essere declinata innanzitutto nella gestione delle risorse umane

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In programma l’8 novembre ore 12.00, il webinar intende approfondire le principali novità criticità riguardanti l’avvio della procedura per l’affidamento dei contratti pubblici sotto soglia, i criteri di selezione degli operatori economici, gli obblighi di motivazione ed i profili di responsabilità. A breve si apriranno le iscrizioni

Segnalazioni

Martedì 11 ottobre ore 17.30, presso Palazzo della Rovere – Hotel Columbus, FPA in collaborazione con BravoSolution organizza un incontro di lavoro riservato rivolto agli executive dei sistemi informativi, per affrontare il tema della digitalizzazione dei processi di appalto. L’evento è ad invito. Per partecipare inviare una richiesta a segreteriaconvegni@forumpa.it indicando nome, cognome, funzione ed ente di appartenenza

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Forumpa.it | Speciale Codice Appalti: a cinque mesi dall’entrata in vigore, il commento degli esperti

testata FPA
n° 19 dell’8 settembre 2016

Editoriale

Il settore, che da anni chiedeva una revisione delle normative e soprattutto una semplificazione delle procedure di gara e una maggiore apertura al mercato, alla lettura del testo ha dimostrato reazioni contrastanti. Oggi a cinque mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice, abbiamo deciso di fare il punto con uno speciale che coinvolge le nostre principali firme in materia. Dopo aver seguito su queste pagine la genesi del Decreto legislativo, i tempi ci sono sembrati maturi per sondare il terreno e raccogliere le riflessioni e i primi feedback tra gli addetti ai lavori

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In programma il 13 settembre ore 12.00, ha l’obiettivo di fornire a stazioni appaltanti e imprese un quadro delle opportunità e degli strumenti previsti dal nuovo ordinamento

In primo piano

MIT: “Via al confronto. Entro il 2016 la Banca Dati nazionale degli Operatori Economici”
di Mario Nobile, direttore generale sistemi informativi e statistici, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha avviato un’attività di coinvolgimento degli stakeholder istituzionali detentori delle banche dati, sia per raccogliere contributi sul processo di costruzione della nuova Banca Dati nazionale degli Operatori Economici (BDOE), che per verificare la disponibilità di dati in possesso degli Enti ed Amministrazioni competenti. Il fine del processo partecipativo è di concordare possibili modalità di semplificazione nell’accesso e nel funzionamento delle procedure di raccolta dei dati

Consip: “Entro il 2016 il Cruscotto Gare che monitora l’avanzamento dei processi”
di Francesco Licci, direttore Supporto alle operazioni, Consip Spa

Il progetto sarà operativo con la messa on-line del nuovo sito Consip e ha come destinatari le imprese che partecipano alle gare Consip, le amministrazioni che utilizzano gli strumenti di acquisto resi disponibili dall’azienda, ma anche tutti i cittadini che vogliono conoscere la materia più nel dettaglio. L’obiettivo è quello di fornire informazioni aggiornate in tempo reale sull’avanzamento delle procedure di gara Consip e di illustrare anche ai non addetti ai lavori in cosa consistono le varie fasi in cui queste si articolano

Acquisti ICT, Eu: ” Ricerca applicata e appalto pre-commerciale per lo sviluppo del mercato”
di Sara Bedin, partner del progetto BRODISE ed esperto europeo in materia di appalti pubblici di innovazione

I due schemi procedurali alternativi, rafforzati ed introdotti nel nuovo Codice degli Appalti: l’appalto pubblico pre-commerciale e il partenariato per l’innovazione nascono come strumenti per promuovere la ricerca applicata nella risoluzione di questioni di primario interesse pubblico per le quali non esiste ancora una soluzione (soddisfacente) sul mercato

Qualificazione delle stazioni appaltanti: il ruolo chiave delle competenze
di Manuela Brusoni, Presidente Azienda Regionale Centrale Acquisti, Regione Lombardia e Niccolò Cusumano, Università Bocconi

Il passaggio da un sistema atomistico a un sistema a rete, in cui le stazioni appaltanti sono chiamate a collaborare su più livelli, per funzionare richiede un disegno strategico di ampio respiro e condiviso che non può “limitarsi” alle esigenze di controllo dei comportamenti individuali – corruzione – e della spesa e che osservi anche dati di processo (costi totali di possesso) e di performance

Codice appalti e il ritorno alla comunicazione orale: quanta confusione
di Andrea Lisi e Sarah Ungaro, Digital&Law Department, Ufficio di Presidenza ANORC Professioni

Nelle nuove norme del Codice degli appalti è solo apparente la maggiore attenzione alla digitalizzazione delle procedure e alla trasparenza. La modalità orale infatti può essere utilizzata per comunicazioni diverse da quelle relative agli elementi essenziali della procedura di appalto. Questa più che “dematerializzazione” rischia di essere un’evaporazione della certezza giuridica

Rating d’impresa, Unionsoa: “Troppi vuoti nella normativa appalti, necessarie linea guida ANAC”
di Tiziana Carpinello e Rosario Parasiliti, Associazione nazionale società organismi di attestazione

Le linee guida ANAC, per quanto riguarda la Qualificazione degli operatori economici ed il “rating” d’impresa, saranno elementi pregnanti per la revisione del sistema e quindi delle attività delle SOA, che non dovranno essere di “natura non meramente documentale”, come peraltro previsto dall’art. 84 c. 2, al fine di garantire il rispetto degli standard qualitativi ed organizzativi propri dell’attività che svolgono

Appalti, il digitale necessario per il controllo qualità
di Ezio Melzi, consigliere delegato BravoSolution Italia

Dalle grandi opere alla ricostruzione, l’utilizzo di modalità elettroniche per gestire l’intero processo di gara aiuterebbe a garantire legalità, velocità, tracciabilità e controllo della spesa nelle procedure

Appalti, le PA che non perdono tempo: l’esempio dell’Istituto poligrafico
di Federica Padrin, Marketing Manager di Pro-Q, il portale acquisti

Con l’entrata in vigore del Nuovo Codice degli Appalti (D. lgs n.50/2016) la Pubblica Amministrazione ha dovuto adeguarsi con tempestività alla nuova normativa per poter procedere con le attività di acquisto. Tra chi non si è fatto cogliere impreparato l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che, grazie ad un team preparato e al supporto di PRO-Q, Piattaforma per l’e-Procurement di Venicecom, ha impiegato dieci giorni per pubblicare le prime gare

Codice Appalti, tutte le nuove forme del partenariato
di Paola Conio, Patrimoni PA net, Senior Partner Studio Legale Leone

Il nuovo Codice dei Contratti pubblici è disseminato di strumenti di partenariato. Si supera la visione tradizionale e la contrapposizione esasperata degli interessi tra le parti contrattuali, per evolvere verso un modello cooperativo nel quale tutti i soggetti coinvolti nella transazione “vincono” e, attraverso il perseguimento del proprio obiettivo, collaborano attivamente al raggiungimento dell’obiettivo comune

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Forumpa.it | Nuovo codice degli appalti, il dibattito accenderà l’autunno

testata FPA
n° 18 del 25 agosto 2016
EDIZIONE ESTIVA, la redazione propone una selezione dei migliori articoli pubblicati finora per comprendere lo stato dell’arte in materia di procurement

In primo piano

I riflettori sono tutti sul nuovo testo normativo, protagonista di riflessioni incrociate e anche contrastanti tra gli addetti ai lavori. Ancora di più approfondiremo la questione a partire da settembre, con uno speciale dedicato e un webinar di FPA

FPA Academy Premium

In programma il 13 settembre ore 12.00, ha l’obiettivo di fornire a stazioni appaltanti e imprese un quadro delle opportunità e degli strumenti previsti dal nuovo ordinamento. Solo per gli iscritti al canale Procurement dell’Innovazione lo sconto del 10% sul costo di partecipazione è prorogato al 31 agosto 2016

Stato dell’arte

Manzione: “Ecco come semplifichiamo le procedure appalti con il nuovo codice”
di Antonella Manzione, capo ufficio legislativo Palazzo Chigi

L’impianto deve funzionare da subito in maniera semplificata, per questo si è cercato di ridurre e razionalizzare il complesso delle disposizioni legislative primarie, demandando alla cosiddetta soft law l’individuazione delle disposizione di dettaglio per guidare le stazioni appaltanti ed omogeneizzarne la condotta

Appalti pubblici pre-commerciali, UE: “Ecco quando e come possono funzionare”
di Sara Bedin, esperto europeo in materia di innovation procurement e di politiche di domanda di innovazione, membro dell’iniziativa EAFIP della Commissione Europea (DG-Connect) come specialista di appalti pubblici pre-commerciali

La credibilità del PCP, nonché la idoneità a generare gli impatti attesi, si fonda sull’azione bottom-up dei diversi attori chiamati ad erogare servizi di interesse pubblico. Resta ferma l’azione del policy maker nella fissazione di obiettivi prioritari di miglioramento della qualità dei servizi pubblici, oltre che nell’abilitazione di processi di aggregazione della domanda pubblica

Acquisti green, le novità del nuovo codice appalti
di Lidia Capparelli, responsabile GPP, Direzione Programma Acquisti, Consip Spa

Per le stazioni appaltanti che non hanno ancora familiarizzato con il Green Procurement, si apre un capitolo nuovo della storia degli appalti, in cui la sostenibilità giocherà un ruolo primario

Appalti, digitale sì ma non troppo: le zone d’ombra del nuovo codice
di Sarah Ungaro, Digital&Law Department Studio legale Lisi

Secondo gli esperti diverse sono le disposizioni in questo nuovo codice che ripetono principi generali già previsti dal Codice dell’amministrazione digitale e la cui attuazione viene inspiegabilmente differita o limitata da importanti eccezioni, con il risultato infausto di avere norme affastellate, ripetitive e contraddittorie. Facciamo il punto con il contributo dello Studio Legale Lisi

Nuovo CAD, Ameq: “A rischio i controlli sui contratti informatici della PA”
di Mario Finzi, presidente Associazione Monitori Esterni Qualificati – AMEQ

La proposta è quella di innestare tra i nuovi poteri devoluti all’AgID per la gestione e il monitoraggio del Piano Triennale per l’Informatica una serie coordinata di funzioni per un processo articolato in tre livelli attuativi, aggiungendo a quello complessivo: il monitoraggio al livello dei progetti/iniziative ed il monitoraggio a livello dei singoli contratti che le attuano

Come valutare i fornitori, l’esperienza di Inail
di Stefano Tomasini, direttore centrale per l’Organizzazione Digitale e Roberta Grimaldi, Inail, Salvatore Carruba e Marco Sparro, Consip

Mettendo in campo competenze adeguate nella progettazione delle iniziative di acquisizione, è possibile individuare incentivi efficaci per la competizione a partire da elementi “misurabili”, ma occorre anche che la stazione appaltante riceva dal committente un feedback adeguato sull’andamento dei precedenti contratti

Acquisti ICT in Sanità, i progetti EU che cambiano la prospettiva
di Angelo Lino Del Favero, direttore generale Istituto Superiore di Sanità e presidente nazionale Federsanità ANCI

Oltre ad affrontare il tema della remunerazione i due progetti europei StopAndCore e RitmoCore propongono una visione alternativa all’investimento nelle tecnologie digitali che potrebbe agevolare il lavoro dei soggetti decisori nelle aziende sanitarie. Anziché prevedere capitoli di spesa aggiuntivi per l’innovazione tecnologica o l’avvio di servizi ex novo si mira a sfruttare un “canale” di spesa già aperto da anni aggiungendo la componente di innovazione mancante

PCP per lo sviluppo di sistemi intelligenti: la best practice di Regione Lombardia
di Armando De Crinito, Direttore Generale Vicario della Direzione Generale Università, Ricerca e Open Innovation di Regione Lombardia

Un importante processo di riforma e ammodernamento degli strumenti di incentivazione della Ricerca, Sviluppo ed Innovazione (R&S&I), sostenendo l’uso capillare e strategico degli appalti pubblici per promuovere la ricettività di prodotti e servizi innovativi nei settori, come la sanità, in cui la Regione è un committente importante

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Forumpa.it | Codice appalti, la corruzione si combatte con standard comuni

testata FPA
n° 17 del 28 luglio 2016

In primo piano

Codice appalti, la corruzione si combatte con standard comuni
di Andrea Caccia e Daniele Tumietto, UNINFO

Qualsiasi processo di digitalizzazione ad ampio respiro non può che basarsi su standard comuni ed aperti. Questi permettono di ripensare i processi di lavoro per renderli più controllabili ed eliminare passaggi inutili e discrezionalità del funzionario, che alimentano la burocrazia ed il rischio di corruzione impedendo controlli più puntuali

Appalti, perché è necessario conoscere le nuove forme di partenariato
di Paola Conio, Patrimoni PA net, Senior Partner Studio Legale Leone

I partenariati si arricchiscono di contenuti e di possibili configurazioni, si ampliano estendendosi anche ai cittadini. si tratta di opportunità che difficilmente potranno essere colte senza una profonda rivoluzione culturale e il superamento della resistenza al cambiamento. Per questo è fondamentale la diffusione della conoscenza degli strumenti esistenti e favorire il confronto tra le esperienze, come intende fare FPA con il webinar organizzato il 13 settembre “Il procurement dell’innovazione nel Nuovo Codice degli Appalti: regole e nuove forme di partenariato”

Acquisti ICT, perché bisogna lavorare sulla domanda
di Cristian Campagna

Il modello proposto nel corso dell’ultimo incontro del tavolo di lavoro dei Cantieri ridiscute i rapporti tra gli attori coinvolti nel processo di procurement, fino a incidere l’attuale impianto di governance della domanda, in direzione di una gestione a più livelli, in un contesto ormai decisamente improntato sui fenomeni di aggregazione della domanda. Si avverte inoltre l’esigenza di valorizzare il dialogo tra gli attori coinvolti nel processo di procurement


Documento di gara unico, più facile con il digitale: ecco come
di Anna Rosa Caretto, CEO at Studio A.M.I.C.A.

Le Stazioni Appaltanti, utilizzando Tuttogare, possono generare delle richieste di Documento di Gara Unico Europeo selezionando con un semplice clic le dichiarazioni da far compilare agli Operatori Economici. Al termine della configurazione, Tuttogare rende disponibile un file XML, redatto secondo le specifiche tecniche emanate dalla Commissione Europea, contenente i dettagli delle richieste per le singole procedure di gara che le Stazioni Appaltanti devono rendere disponibile

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In programma il 13 settembre ore 12.00, ha l’obiettivo di fornire a stazioni appaltanti e imprese un quadro delle opportunità e degli strumenti previsti dal nuovo ordinamento. Solo per gli iscritti al canale Procurement dell’Innovazione lo sconto del 10% sul costo di partecipazione è prorogato al 31 agosto 2016

Post – it

Acquisti ICT in Sanità, i progetti EU che cambiano la prospettiva
di Angelo Lino Del Favero, direttore generale Istituto Superiore di Sanità e presidente nazionale Federsanità ANCI

Oltre ad affrontare il tema della remunerazione i due progetti europei StopAndCore e RitmoCore propongono una visione alternativa all’investimento nelle tecnologie digitali che potrebbe agevolare il lavoro dei soggetti decisori nelle aziende sanitarie. Anziché prevedere capitoli di spesa aggiuntivi per l’innovazione tecnologica o l’avvio di servizi ex novo si mira a sfruttare un “canale” di spesa già aperto da anni aggiungendo la componente di innovazione mancante

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FPA, Cantieri della PA digitale | Acquisti ICT, impariamo dalle best practice europee* Perché la domanda PA ha bisogno di standard

testata FPA
n° 16 del 14 luglio 2016

In primo piano

Acquisti ICT in Sanità, i progetti EU che cambiano la prospettiva
di Angelo Lino Del Favero, direttore generale Istituto Superiore di Sanità e presidente nazionale Federsanità ANCI

Oltre ad affrontare il tema della remunerazione i due progetti europei StopAndCore e RitmoCore propongono una visione alternativa all’investimento nelle tecnologie digitali che potrebbe agevolare il lavoro dei soggetti decisori nelle aziende sanitarie. Anziché prevedere capitoli di spesa aggiuntivi per l’innovazione tecnologica o l’avvio di servizi ex novo si mira a sfruttare un “canale” di spesa già aperto da anni aggiungendo la componente di innovazione mancante

Spesa ICT di qualità: le tre attività determinanti, prima e dopo la gara
di Ezio Melzi, Consigliere Delegato BravoSolution Italia

La qualificazione delle Stazioni Appaltanti e i modelli di aggregazione della spesa: il nuovo paradigma per la gestione dei processi di acquisto e appalto della PA. Riflessioni dal Tavolo di Lavoro che ha riunito Soggetti Aggregatori, rappresentanti istituzionali e provider di soluzioni tecnologiche

Acquisti pubblici, ecco perché nell’offerta non abbiamo bisogno di standard
di Federica Padrin, Marketing Manager di Pro-Q, il portale acquisti

Interoperabilità dei sistemi, standardizzazione della domanda e possibilità di offrire un trial degli strumenti tecnologici: questi gli argomenti al centro del dibattito che ha coinvolto i maggiori rappresentanti pubblici, in occasione del terzo incontro di CantieriPA, tutti concordi che centralizzare non significa necessariamente standardizzare i processi di acquisto


CantieriPA, focus su funzioni e prestazioni: come cambiare il procurement pubblico
di Eleonora Bove, FPA

Bisogna abbandonare i particolarismi e quella tendenza tutta nostrana a pensare che i bisogni della nostra amministrazione siano diversi da quelli di tutte le altre. La PA è unica, i fabbisogni sono comuni e questo significa che agendo sulla domanda e definendo requisiti condivisi a livello europeo e uniformando i codici, si può semplificare molto il processo di acquisto

Post – it

Progetto Brodise, EU: “E’ aperto il dialogo con il mercato, inneschiamo incentivi reali”
di Sara Bedin, partner del progetto BRODISE ed esperto europeo in materia di appalti pubblici di innovazione

L’acquirente pubblico può consultare anticipatamente il mercato, attivando un “dialogo tecnico” al fine di acquisire elementi tecnici per capire lo stato dell’arte della tecnologia. Come stanno facendo Cittalia-Fondazione ANCI Ricerche, Area Science Park e Sara Bedin, partner del progetto BRODISE relativo al settore della decontaminazione dei siti inquinati

Acquisti green, le novità del nuovo codice appalti
di Lidia Capparelli, responsabile GPP, Direzione Programma Acquisti, Consip Spa

Per le stazioni appaltanti che non hanno ancora familiarizzato con il Green Procurement, si apre un capitolo nuovo della storia degli appalti, in cui la sostenibilità giocherà un ruolo primario


Acquisti pubblici, da Anac il “tariffario” sui servizi in ambito sanitario
di Maria Laura Simeone, coordinatrice Patrimoniopa net, Terotec

Le prescrizioni normative impongono la revisione, razionalizzazione e ottimizzazione dei costi dei servizi per le Pubbliche Amministrazioni attraverso i relativi strumenti di attuazione, sembrano però non essere coerenti con le caratteristiche del mercato di riferimento, per mancanza di una reale conoscenza dei contesti di riferimento e delle specifiche problematiche e criticità

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