FPA, Cantieri della PA digitale | Progetto Brodise, EU: “E’ aperto il dialogo con il mercato, inneschiamo incentivi reali”

testata FPA
n° 15 del 30 giugno 2016

In primo piano

Progetto Brodise, EU: “E’ aperto il dialogo con il mercato, inneschiamo incentivi reali”
di Sara Bedin, partner del progetto BRODISE ed esperto europeo in materia di appalti pubblici di innovazione

L’acquirente pubblico può consultare anticipatamente il mercato, attivando un “dialogo tecnico” al fine di acquisire elementi tecnici per capire lo stato dell’arte della tecnologia, per ottenere conferma circa l’inesistenza di soluzioni commercialmente stabili. Come stanno facendo Cittalia-Fondazione ANCI Ricerche, Area Science Park e Sara Bedin, partner del progetto BRODISE relativo al settore della decontaminazione dei siti inquinati

Acquisti green, le novità del nuovo codice appalti
di Lidia Capparelli, responsabile GPP, Direzione Programma Acquisti, Consip Spa

Per le stazioni appaltanti che non hanno ancora familiarizzato con il Green Procurement, si apre un capitolo nuovo della storia degli appalti, in cui la sostenibilità giocherà un ruolo primario


Modelli e competenze, ecco di cosa ha bisogno il procurement pubblico
di Andrea Lisi, presidente di Anorc Professioni e Sarah Ungaro, vice presidente di Anorc Professioni

Le dinamiche dell’e-procurement esige nuovi modelli organizzativi, una vision manageriale profondamente diversa che si preoccupi di non far percorrere al dato informatico le stesse burocratiche strade del documento cartaceo, e soprattutto l’apporto di nuove competenze di natura multidisciplinare. Ecco cosa è emerso dai tavoli di lavoro dei Cantieri

Acquisti pubblici, da Anac il “tariffario” sui servizi in ambito sanitario
di Maria Laura Simeone, coordinatrice Patrimoniopa net, Terotec

Le prescrizioni normative impongono la revisione, razionalizzazione e ottimizzazione dei costi dei servizi per le Pubbliche Amministrazioni attraverso i relativi strumenti di attuazione, sembrano però non essere coerenti con le caratteristiche del mercato di riferimento, per mancanza di una reale conoscenza dei contesti di riferimento e delle specifiche problematiche e criticità

Post – it

Codice appalti, il digitale una beffa: se ne parla (forse) nel 2018
di Stefano Ricci, Università degli Studi dell’Insubria e Alice Castrogiovanni, avvocato

In alcuni casi le stazioni appaltanti non sono obbligate a richiedere mezzi di comunicazione elettronici, una comoda scorciatoia per la PA che anziché perseguire la strada dell’innovazione, decida di restare sul vecchio modello organizzativo

Dallo studio è emerso, per il nostro Paese, che laddove la corruzione e l’inefficienza mettono a rischio il sistema di appalti pubblici esiste un deficit di capacità amministrativa, oltre che un’eccessiva complessità del quadro legislativo. Tra le criticità: orientamento agli elementi formali a discapito degli obiettivi finali

Acquisti ICT, ecco su cosa bisogna lavorare per innovarli
di Manuela Brusoni, presidente Azienda Regionale Centrale Acquisti, Regione Lombardia

Policy, management e rapporti con PMI e start up: tre punti da cui partire per migliorare i sistemi di acquisto di tecnologia e innovazione nelle pubbliche amministrazioni. Vediamoli nel dettaglio

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

in collaborazione con

Sponsor

digital360

digital360

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn

FPA, Cantieri della PA digitale | Codice appalti, il digitale una beffa: se ne parla (forse) nel 2018

testata FPA
n° 14 del 16 giugno 2016

In primo piano

Codice appalti, il digitale una beffa: se ne parla (forse) nel 2018
di Stefano Ricci, Università degli Studi dell’Insubria e Alice Castrogiovanni, avvocato

In alcuni casi le stazioni appaltanti non sono obbligate a richiedere mezzi di comunicazione elettronici, una comoda scorciatoia per la PA che anziché perseguire la strada dell’innovazione, decida di restare sul vecchio modello organizzativo

Dallo studio è emerso, per il nostro Paese, che laddove la corruzione e l’inefficienza mettono a rischio il sistema di appalti pubblici esiste un deficit di capacità amministrativa, oltre che un’eccessiva complessità del quadro legislativo. Tra le criticità: orientamento agli elementi formali a discapito degli obiettivi finali

La PA ha bisogno di start up: cercasi modelli di sourcing innovativi
di Fabrizio Rauso e Monica Gabrielli, Digital Organization, Sogei S.p.A

Le competenze non certificate, l’assenza di curricula, la bassa conoscenza delle procedure pubbliche, la scarsa affidabilità nel lungo periodo e l’offerta di servizi innovativi, non riconducibili ai meta prodotti previsti dai cataloghi elettronici hanno determinato uno scarso livello di offerta da parte delle startup alla PA


Ecco la soluzione per gestire con trasparenza gli acquisti PA
di Ezio Melzi, consigliere delegato BravoSolution Italia

BravoAdvantage è un’applicazione di “interoperabilità” tra sistemi in contesto pubblico, per una gestione efficiente degli adempimenti ANAC (CIG e SmartCIG)


Acquisti ICT, ecco su cosa bisogna lavorare per innovarli
di Manuela Brusoni, presidente Azienda Regionale Centrale Acquisti, Regione Lombardia

Policy, management e rapporti con PMI e start up: tre punti da cui partire per migliorare i sistemi di acquisto di tecnologia e innovazione nelle pubbliche amministrazioni. Vediamoli nel dettaglio

Post – it

Appalti pre-commerciali, UE: “Ecco quando e come possono funzionare”
di Sara Bedin, membro dell’iniziativa EAFIP della Commissione Europea (DG-Connect) come specialista di appalti pubblici pre-commerciali

La credibilità del PCP, nonché la idoneità a generare gli impatti attesi, si fonda sull’azione bottom-up dei diversi attori chiamati ad erogare servizi di interesse pubblico. Resta ferma l’azione del policy maker nella fissazione di obiettivi prioritari di miglioramento della qualità dei servizi pubblici, oltre che nell’abilitazione di processi di aggregazione della domanda pubblica

La Commissione europea ha chiarito l’insussistenza di aiuti di stato qualora il prezzo pagato per le prestazioni rispecchi pienamente il valore di mercato dei benefici ricevuti dall’acquirente pubblico e dei rischi assunti dai fornitori partecipanti alla gara. A condizione che siano verificati una serie di presupposti: vediamo quali

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

in collaborazione con

Sponsor

digital360

digital360

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn

FPA, Cantieri della PA digitale | Con gli appalti pre-commerciali, addio ad “aiuti di Stato”: ecco perché

testata FPA
n° 13 del 2 giugno 2016

In primo piano

La Commissione europea ha chiarito l’insussistenza di aiuti di stato qualora il prezzo pagato per le prestazioni rispecchi pienamente il valore di mercato dei benefici ricevuti dall’acquirente pubblico e dei rischi assunti dai fornitori partecipanti alla gara. A condizione che siano verificati una serie di presupposti: vediamo quali

Acquisti ICT in sanità: le regole d’oro per un buon contratto
di Gabriele Faggioli, avvocato Partners4innovation, presidente Clusit

Nell’acquisto di prodotti e servizi informatici, visti l’elevato impatto economico, il rischio sotteso e la specificità della relazione tra il committente e il fornitore, portatori di interessi differenti e a volte divergenti, il contratto diventa uno degli elementi essenziali che può contribuire alla buona o cattiva riuscita di una relazione tra committente e fornitore e al rapporto duraturo nel tempo

L’esperienza della SUA di Crotone, pioniere dell’innovation procurement
di Anna Rosa Caretto, CEO Studio A.M.I.C.A.

La SUA di Crotone nasce dalla necessità di trovare forme organizzative più appropriate per la gestione degli appalti pubblici , più efficace, sotto l’aspetto della prevenzione delle infiltrazioni criminali. La Stazione Unica Appaltante Provinciale è stato l’obiettivo di maggiore rilevanza del nucleo operativo per i contratti pubblici previsto dal Programma Calabria


Acquisti ICT, i cinque problemi che frenano lo sviluppo
di Eleonora Bove, FPA

Proseguono i lavori del tavolo di lavoro sul procurement. FORUM PA 2016 è stata l’occasione per cominciare a delineare le raccomandazioni che ci siamo proposti di portare all’attenzione dei decisori pubblico. Appuntamento a luglio per il prossimo confronto

Post – it

Appalti pre-commerciali, UE: “Ecco quando e come possono funzionare”
di Sara Bedin, membro dell’iniziativa EAFIP della Commissione Europea (DG-Connect) come specialista di appalti pubblici pre-commerciali

La credibilità del PCP, nonché la idoneità a generare gli impatti attesi, si fonda sull’azione bottom-up dei diversi attori chiamati ad erogare servizi di interesse pubblico. Resta ferma l’azione del policy maker nella fissazione di obiettivi prioritari di miglioramento della qualità dei servizi pubblici, oltre che nell’abilitazione di processi di aggregazione della domanda pubblica

Appalti pre-commerciali, perché i servizi di ricerca rischiano l’esclusione
di Francesco Molinari, Politecnico di Milano

Rispetto alle forme di PCP dichiarate ammissibili da ANAC, si rileva un problema interpretativo: il valore di un servizio di R&S si materializza per il committente nei risultati che esso produce, non già nella mera esecuzione di generiche o propedeutiche “attività di ricerca e sperimentazione” sul tema


eProcurement, perché la PA ha bisogno soprattutto di investire nelle persone
di Stefano Acanfora e Fulvia Lilli, Direzione regionale Centrale Acquisti, Regione Lazio

Sul fronte delle risorse umane occorre creare team di giovani funzionari per sviluppare insieme ai più anziani un percorso formativo che porti alla creazione di una cultura “tecnologica”. Attivare una rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti degli Albi dei fornitori creati. Nel campo delle decisioni, mitigare il rischio dell’autoreferenzialità

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

 

 

in collaborazione con

Sponsor

digital360

digital360

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn

FPA, Cantieri della PA digitale | Appalti pre-commerciali, UE: “Ecco quando e come possono funzionare”

testata FPA
n° 12 del 19 maggio 2016

In primo piano

Appalti pre-commerciali, UE: “Ecco quando e come possono funzionare”
di Sara Bedin, membro dell’iniziativa EAFIP della Commissione Europea (DG-Connect) come specialista di appalti pubblici pre-commerciali
La credibilità del PCP, nonché la idoneità a generare gli impatti attesi, si fonda sull’azione bottom-up dei diversi attori chiamati ad erogare servizi di interesse pubblico. Resta ferma l’azione del policy maker nella fissazione di obiettivi prioritari di miglioramento della qualità dei servizi pubblici, oltre che nell’abilitazione di processi di aggregazione della domanda pubblica

L’innovazione, tanto riferita alle procedure quanto all’oggetto del procurement, deve essere necessariamente preceduta dall’adeguamento organizzativo dell’amministrazione pubblica, e che questo sia governato da una pianificazione che traduca la vision del cambiamento in un piano d’azione operativo, in cui siano esplicitati gli obiettivi e i metodi di realizzazione degli stessi

eProcurement, perché la PA ha bisogno soprattutto di investire nelle persone
di Stefano Acanfora e Fulvia Lilli, Direzione regionale Centrale Acquisti, Regione Lazio

Sul fronte delle risorse umane occorre creare team di giovani funzionari per sviluppare insieme ai più anziani un percorso formativo che porti alla creazione di una cultura “tecnologica”. Attivare una rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti degli Albi dei fornitori creati. Nel campo delle decisioni, mitigare il rischio dell’autoreferenzialità


Appalti Expo2020, la tecnologia parla italiano
di Ezio Melzi, consigliere delegato BravoSolution Italia

EXPO 2020 Dubai ha annunciato il lancio del portale attraverso cui verranno gestiti – per via elettronica, grazie a tecnologia di eProcurement italiana – tutti i processi di gara pubblici, dalla qualifica dei fornitori alla aggiudicazione degli appalti di lavori e servizi necessari per la realizzazione dell’evento. Oltre 6 Miliardi di € (25 dh billion) di valore, per circa 4000 fornitori già “candidati”


Acqusti pubblici, un bravo direttore dell’esecuzione produce valore sociale
di Alessandra Sorcinelli, direzione Acquisti, Appalti e Contratti, Università di Cagliari

Il Direttore dell’ Esecuzione orienta l’impresa a eseguire una prestazione che costituisce la base per una qualità della stessa e non solo un automatismo nell’eseguire quanto dovuto rasentando la mera sufficienza. Ne deriva pertanto un ruolo educativo sociale

Aspettando #forumpa2016

Cantieri PA, a FORUM PA 2016 a lavoro sulle “raccomandazioni” per la PA digitale

Siamo arrivati alla prova del nove per i dieci “laboratori” del progetto I Cantieri della PA digitale, che in occasione di #forumpa2016 (24 – 26 maggio, Palazzo dei Congressi – Roma) presenteranno a una community allargata di referenti pubblici le prime considerazioni e indicazioni operative per una PA digitale


Digital first: a #forumpa2016 il punto con Antonio Samaritani

Convegno di scenario dedicato al percorso per realizzare in Italia una vera cittadinanza digitale. A guidare il confronto Antonio Samaritani, Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, che presenterà le linee guida del piano triennale AgID per la PA digitale


[fc.10] Le nuove regole, le competenze e le piattaforme tecnologiche e per un efficiente e trasparente procurement pubblico

Non c’è dubbio che perché la PA possa disporre di un efficiente mercato digitale, ma soffre del basso livello di competenze digitali a diversi livelli professionali e di responsabilità. Per questo bisogna avviare un quadro di interventi coordinato e capillare, con supporto formativo e metodologico concreto e tangibile, magari attivando nodi di supporto delle amministrazioni più grandi verso quei territori che faticano per dimensioni, risorse e cultura


[tl.10] Cantiere Procurement dell’innovazione

Il tavolo si è riunito porte chiuse nel corso della prima metà dell’anno e in occasione di FORUM PA 2016 si aprirà a una community più ampia: per partecipare ai lavori inviare la propria candidatura a a.baldassarre@forumpa.it

FORUM PA 2016, il programma è on line: naviga e iscriviti agli appuntamenti

Post – it

AgID: “Una domanda pubblica di qualità per fare l’agenda digitale”
di Mauro Draoli, responsabile Servizio strategie di procurement e innovazione del mercato, AgID
In concomitanza all’avvio dei lavori del tavolo dedicato al procurement, il cui primo incontro è programmato venerdì 6 maggio, pubblichiamo la riflessione a firma dell’Agenzia per l’Italia Digitale che dà input al confronto e allo scambio di idee e progetti come vuole il progetto “I Cantieri della PA digitale”

PCP per lo sviluppo di sistemi intelligenti: la best practice di Regione Lombardia
di Armando De Crinito, Direttore Generale Vicario della Direzione Generale Università, Ricerca e Open Innovation di Regione Lombardia
Un importante processo di riforma e ammodernamento degli strumenti di incentivazione della Ricerca, Sviluppo ed Innovazione (R&S&I), sostenendo l’uso capillare e strategico degli appalti pubblici per promuovere la ricettività di prodotti e servizi innovativi nei settori, come la sanità, in cui la Regione è un committente importante.

Dal dirigente “custode” al manager: perché la PA non si può permettere di ignorare i risultati
di Fabrizio Cobis, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Le modalità di selezione del personale ripercorrono logiche tradizionali puntando pressoché esclusivamente su conoscenze di tipo giuridico-amministrative, certamente necessarie ma probabilmente non più sufficienti ad assicurare una capacità di lettura dei sistemi esterni di riferimento


Appalti e PA locali: le centrali acquisti hanno bisogno di manager
di Manuela Brusoni, Presidente Azienda Regionale Centrale Acquisti, Regione Lombardia
Si è finalmente riconosciuta l’esigenza di avere al proprio interno delle figure professionali con capacità analitica e tecniche da project management, che non sono per tradizione quelle che nelle nostre PA sono state considerate qualificanti

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

in collaborazione con

Sponsor

digital360

digital360

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn

FPA, Cantieri della PA digitale | AgID: “Una domanda pubblica di qualità per fare l’agenda digitale”* Anac e AgID è intesa su lotta alla corruzione

testata FPA
n° 11 del 4 maggio 2016

In primo piano

AgID: “Una domanda pubblica di qualità per fare l’agenda digitale”
di Mauro Draoli, responsabile Servizio strategie di procurement e innovazione del mercato, AgID

In concomitanza all’avvio dei lavori del tavolo dedicato al procurement, il cui primo incontro è programmato venerdì 6 maggio, pubblichiamo la riflessione a firma dell’Agenzia per l’Italia Digitale che dà input al confronto e allo scambio di idee e progetti come vuole il progetto “I Cantieri della PA digitale”

Appalti informatici, come Anac e AgiD combatteranno la corruzione
di Alessandro Pierdominici, Federico Dini e Stefano Fuligni, ANAC

Il Protocollo riprende alcuni spunti di collaborazione definiti in una precedente intesa intercorsa nel febbraio 2012 tra l’ex Avcp e l’allora DigitPA, finalizzati a regolare lo scambio di informazioni sugli appalti pubblici di servizi e forniture attinenti all’ICT, consentendo di attivare una cooperazione istruttoria per il migliore svolgimento delle relative attività istituzionali

Federsanità: “La miopia digitale che affligge gli acquisti innovativi”
di Angelo Lino Del Favero, direttore generale Istituto Superiore di Sanità e presidente nazionale Federsanità ANCI

Continuano ad essere carenti gli interventi di innovazione sui processi “core” di un sistema sanitario, ovvero i processi di cura, le reti di patologia, l’assistenza territoriale; così come sul coinvolgimento dei cittadini. la spesa in Italia per le tecnologie digitali è pari solo a 22 euro per abitante


Appalti pre-commerciali, perché i servizi di ricerca rischiano l’esclusione
di Francesco Molinari, Politecnico di Milano

Rispetto alle forme di PCP dichiarate ammissibili da ANAC, si rileva un problema interpretativo: il valore di un servizio di R&S si materializza per il committente nei risultati che esso produce, non già nella mera esecuzione di generiche o propedeutiche “attività di ricerca e sperimentazione” sul tema


Appalti, digitale sì ma non troppo: le zone d’ombra del nuovo codice
di Sarah Ungaro, Digital&Law Department Studio legale Lisi

Secondo gli esperti diverse sono le disposizioni in questo nuovo codice che ripetono principi generali già previsti dal Codice dell’amministrazione digitale e la cui attuazione viene inspiegabilmente differita o limitata da importanti eccezioni, con il risultato infausto di avere norme affastellate, ripetitive e contraddittorie. Facciamo il punto con il contributo dello Studio Legale Lisi

Aspettando #forumpa2016

Digital first: a #forumpa2016 il punto con Antonio Samaritani

 

Convegno di scenario dedicato al percorso per realizzare in Italia una vera cittadinanza digitale. A guidare il confronto Antonio Samaritani, Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale.


[fc.10] Le nuove regole, le competenze e le piattaforme tecnologiche e per un efficiente e trasparente procurement pubblico

Non c’è dubbio che perché la PA possa disporre di un efficiente mercato digitale, ma soffre del basso livello di competenze digitali a diversi livelli professionali e di responsabilità. Per questo bisogna avviare un quadro di interventi coordinato e capillare, con supporto formativo e metodologico concreto e tangibile, magari attivando nodi di supporto delle amministrazioni più grandi verso quei territori che faticano per dimensioni, risorse e cultura

FORUM PA 2016, il programma è on line: naviga e iscriviti agli appuntamenti

Post – it

Appalti pre-commerciali, Anac: “Ecco i settori PA su cui fare ricerca e sviluppo”
di Alberto Cucchiarelli, responsabile Ufficio Regolazione in materia di Contratti Pubblici, Autorità Nazionale Anticorruzione

Accanto ai settori di attività economica individuati dalla legge 221/2012 – Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, l’Autorità ha indicato ulteriori settori per cui ritiene il PCP un utile ed efficace strumento per lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, quali il sanitario, l’efficientamento energetico e la lotta contro i cambiamenti climatici

Cobis (Miur): “Ecco le nostre soluzioni per gli appalti precommerciali”
di Fabrizio Cobis, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Il nuovo Programma Nazionale della Ricerca, coordinato dal Miur e di imminente approvazione in sede Cipe, introduce strumenti sperimentali per lo stimolo della ricerca e dell’innovazione attraverso la domanda di soluzioni innovative, sia essa pubblica, sia mediata dall’interazione con gli utenti


Appalti pre-commerciali, sulle definizioni l’Italia diverge dall’Europa
di Francesco Molinari, Politecnico di Milano

I servizi di ricerca e sviluppo tecnologico vengono distinti dall’ANAC dai servizi di ricerca e sviluppo tout court. Si deve logicamente inferire che un servizio di ricerca e sviluppo “non tecnologico” non abbia titolo per essere acquisito all’interno di un contratto di appalto pre-commerciale. Questa conclusione per quanto logica appare inaccettabile per una serie di motivazioni

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

in collaborazione con

Sponsor

Sponsor

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn

FPA, Cantieri della PA digitale | Tutte le novità del nuovo Codice Appalti* Cobis: alla PA servono manager e non custodi* Gli appalti pre-commerciali

testata FPA
n° 10 del 21 aprile 2016

In primo piano

Nuovo Codice appalti, da oggi si valutano le aziende
di Ilenia Filippetti, Responsabile della Sezione Monitoraggio appalti di servizi e forniture della Regione Umbria

Il rating d’impresa e il rating di legalità sono i nuovi strumenti – distinti ma convergenti – di verifica della capacità, tecnica e morale, delle imprese che partecipano alle procedure di gara, previste dal nuovo codice. Vediamo le loro caratteristiche

Il nuovo codice dei contratti pubblici introduce due fondamentali novità: l’obbligatorietà dell’uso di mezzi telematici negli scambi di informazioni tra PA e concorrenti e il rilievo attribuito al livello di digitalizzazione della stazione appaltante nel procedimento di qualificazione della stessa

Nuovo Codice appalti, queste le principali novità
di Caterina Acquarone, FPA

La principale novità consiste nella abrogazione parziale e differita del Regolamento n. 207/2010 contenente le sue modalità di attuazione del vecchio Codice, rispondendo così positivamente alle osservazioni del Consiglio di Stato che aveva chiesto gradualità, annullando la norma sorpassata man mano che si approva quella nuova


Dal dirigente “custode” al manager: perché la PA non si può permettere di ignorare i risultati
di Fabrizio Cobis, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Le modalità di selezione del personale ripercorrono logiche tradizionali puntando pressoché esclusivamente su conoscenze di tipo giuridico-amministrative, certamente necessarie ma probabilmente non più sufficienti ad assicurare una capacità di lettura dei sistemi esterni di riferimento


Appalti pre-commerciali, sulle definizioni l’Italia diverge dall’Europa
di Francesco Molinari, Politecnico di Milano

I servizi di ricerca e sviluppo tecnologico vengono distinti dall’ANAC dai servizi di ricerca e sviluppo tout court. Si deve logicamente inferire che un servizio di ricerca e sviluppo “non tecnologico” non abbia titolo per essere acquisito all’interno di un contratto di appalto pre-commerciale. Questa conclusione per quanto logica appare inaccettabile per una serie di motivazioni

Aspettando #forumpa2016

Digital first: a #forumpa2016 il punto con Antonio Samaritani

 

Convegno di scenario dedicato al percorso per realizzare in Italia una vera cittadinanza digitale. A guidare il confronto Antonio Samaritani, Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale

FORUM PA 2016, il programma è on line: naviga e iscriviti agli appuntamenti

Post – it

Riforma appalti, Anac: “Più trasparenza e regolazione, è una rivoluzione copernicana”
di Angela Lorella Di Gioia, segretario generale e Alberto Cucchiarelli, dirigente ufficio regolazione contratti pubblici, Anac

L’ANAC assume un ruolo centrale nel sistema degli appalti avendo competenze, oltre che sulla corretta applicazione del Codice, anche in materia di garanzia di trasparenza e di regolazione. In particolare: emanazione regolamenti e linee guida, predisposizione di bandi- tipo

Appalti pre-commerciali, Anac: “Ecco i settori PA su cui fare ricerca e sviluppo”
di Alberto Cucchiarelli, responsabile Ufficio Regolazione in materia di Contratti Pubblici, Autorità Nazionale Anticorruzione

Accanto ai settori di attività economica individuati dalla legge 221/2012 – Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, l’Autorità ha indicato ulteriori settori per cui ritiene il PCP un utile ed efficace strumento per lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, quali il sanitario, l’efficientamento energetico e la lotta contro i cambiamenti climatici

Nuovo sprint agli appalti pre-commerciali, Turatto: “La PA ne approfitti”
di Renzo Turatto, docente Scuola Nazionale dell’Amministrazione

Con le recenti indicazioni dell’Anac l’appalto pre-competitivo entra a pieno titolo tra gli strumenti di procurement a cui la PA può ricorrere, semplicemente rispettando i requisiti di trasparenza e parità di trattamento indicati dalla Commissione europea

Cobis (Miur): “Ecco le nostre soluzioni per gli appalti precommerciali”
di Fabrizio Cobis, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Il nuovo Programma Nazionale della Ricerca, coordinato dal Miur e di imminente approvazione in sede Cipe, introduce strumenti sperimentali per lo stimolo della ricerca e dell’innovazione attraverso la domanda di soluzioni innovative, sia essa pubblica, sia mediata dall’interazione con gli utenti

Consigliati dagli altri Cantieri

Cloud, l’esperienza europea di Picse per la ricerca pubblica
di Fabrizio Davide, ordinario Università degli Studi Guglielmo Marconi

Il progetto PICSE finanziato dalla Commissione Europea e guidato dal CERN, ha pubblicato tredici casi di studio che documentano in ambito internazionale i processi di procurement dei servizi cloud da parte di organizzazioni industriali e pubbliche

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

in collaborazione con

Sponsor

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn

FPA, Cantieri della PA digitale | Nuovo Cad mette a rischio i controlli sui contratti informatici* Il parere del Consiglio di Stato su riforma appalti

testata FPA
n° 9 del 7 aprile 2016

In primo piano

Nuovo CAD, Ameq: “A rischio i controlli sui contratti informatici della PA”
di Mario Finzi, presidente Associazione Monitori Esterni Qualificati – AMEQ

La proposta è quella di innestare tra i nuovi poteri devoluti all’AgID per la gestione e il monitoraggio del Piano Triennale per l’Informatica una serie coordinata di funzioni per un processo articolato in tre livelli attuativi, aggiungendo a quello complessivo: il monitoraggio al livello dei progetti/iniziative ed il monitoraggio a livello dei singoli contratti che le attuano

Riforma appalti, Consiglio di Stato piede sull’acceleratore: “Si rischia il vuoto normativo”
di Paola Conio, Patrimoni PA net, Senior Partner Studio Legale Leone

L’esigenza di una celere entrata in vigore della riforma va coniugata con l’opportunità di evitare momenti di vuoto normativo che determinino incertezza per le stazioni appaltanti e gli operatori economici, con conseguenti rischi di paralisi e/o di contezioso. Lo schema di decreto legislativo, difatti, prevede circa una cinquantina di provvedimenti attuativi

Cobis (Miur): “Ecco le nostre soluzioni per gli appalti precommerciali”
di Fabrizio Cobis, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Il nuovo Programma Nazionale della Ricerca, coordinato dal Miur e di imminente approvazione in sede Cipe, introduce strumenti sperimentali per lo stimolo della ricerca e dell’innovazione attraverso la domanda di soluzioni innovative, sia essa pubblica, sia mediata dall’interazione con gli utenti


Il procurement innovativo deve farsi le ossa: l’ospedale Karolinska dà l’esempio
di Manuela Brusoni, presidente Azienda Regionale Centrale Acquisti, Regione Lombardia e Niccolò Cusumano

Il Public Procurement deve stimolare l’innovazione dalla prospettiva della domanda, proponendosi quindi in modo più evoluto, competente e robusto. Non solo come componente del PIL, ma anche come elemento trainante di sviluppo per un mercato in cui viene riconosciuto l’essenziale ruolo delle PMI


Acquisti pubblici, le piattaforme sono “work in progress”: l’indagine Polimi
di Giulia Marchio, Politecnico di Milano

La ricerca 2015 dell’Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano, attraverso un’indagine condotta in collaborazione con Deloitte, ha individuato che solamente il 43% delle piattaforme è dotato di strumenti per la gestione del Sistema Dinamico di Acquisizione

Post – it

Manzione: “Ecco come semplifichiamo le procedure appalti con il nuovo codice”
di Antonella Manzione, capo ufficio legislativo Palazzo Chigi

L’impianto deve funzionare da subito in maniera semplificata, per questo si è cercato di ridurre e razionalizzare il complesso delle disposizioni legislative primarie, demandando alla cosiddetta soft law l’individuazione delle disposizione di dettaglio per guidare le stazioni appaltanti ed omogeneizzarne la condotta

Il caso Intercent-ER: quasi un miliardo di euro risparmiati per il pubblico acquisto
di Alessia Orsi, Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici, Emilia Romagna

Il nuovo sistema, oltre ad avere incrementato l’usabilità dei servizi e degli strumenti di acquisto telematici più consolidati, consente la completa dematerializzazione dei processi di acquisto, dall’analisi dei fabbisogni fino al perfezionamento degli ordinativi

Speciale Cantieri

I protagonisti raccontano Spid: cosa è ora, come sarà

 

Leggi il nostro dossier, che raccoglie 9 testimonianze di chi sta lavorando per realizzare il salto culturale e organizzativo necessario per portare in porto un’infrastruttura “mai tentata prima in Italia”

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

in collaborazione con

Sponsor

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn

FPA, Cantieri della PA digitale | Il procurement a sostegno della ricerca e innovazione: ecco chi lo ha fatto bene

testata FPA
n° 8 del 23 marzo 2016

In primo piano

Appalti pre-commerciali, Anac: “Ecco i settori PA su cui fare ricerca e sviluppo”
di Alberto Cucchiarelli, Responsabile Ufficio Regolazione in materia di Contratti Pubblici, Autorità Nazionale Anticorruzione 

Accanto ai settori di attività economica individuati dalla legge 221/2012 – Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, l’Autorità ha indicato ulteriori settori per cui ritiene il PCP un utile ed efficace strumento per lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, quali il sanitario, l’efficientamento energetico e la lotta contro i cambiamenti climatici

Nuovo sprint agli appalti pre-commerciali, Turatto: “La PA ne approfitti”
di Renzo Turatto, docente Scuola Nazionale dell’Amministrazione 

Con le recenti indicazioni dell’Anac l’appalto pre-competitivo entra a pieno titolo tra gli strumenti di procurement a cui la PA può ricorrere, semplicemente rispettando i requisiti di trasparenza e parità di trattamento indicati dalla Commissione europea

Come valutare i fornitori, l’esperienza di Inail
di Stefano Tomasini, direttore centrale per l’Organizzazione Digitale e Roberta Grimaldi, Inail, Salvatore Carruba e Marco Sparro, Consip

 

Mettendo in campo competenze adeguate nella progettazione delle iniziative di acquisizione, è possibile individuare incentivi efficaci per la competizione a partire da elementi “misurabili”, ma occorre anche che la stazione appaltante riceva dal committente un feedback adeguato sull’andamento dei precedenti contratti


Il caso Intercent-ER: quasi un miliardo di euro risparmiati per il pubblico acquisto
di Alessia Orsi, Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici, Emilia Romagna

 

Il nuovo sistema, oltre ad avere incrementato l’usabilità dei servizi e degli strumenti di acquisto telematici più consolidati, consente la completa dematerializzazione dei processi di acquisto, dall’analisi dei fabbisogni fino al perfezionamento degli ordinativi


Riforma appalti, più controllo ai cittadini: la proposta di Cittadinanzattiva
di Isabella Mori, Cittadinanzattiva

 

Il dibattito pubblico diventa obbligatorio per grandi opere infrastrutturali aventi impatto rilevante sull’ambiente, sulle città e sull’assetto del territorio, non è però vincolante il parere della comunità locale, che sarà anche oggetto di valutazione a progetto definito

Post – it

Manzione: “Ecco come semplifichiamo le procedure appalti con il nuovo codice”
di Antonella Manzione, capo ufficio legislativo Palazzo Chigi 

L’impianto deve funzionare da subito in maniera semplificata, per questo si è cercato di ridurre e razionalizzare il complesso delle disposizioni legislative primarie, demandando alla cosiddetta soft law l’individuazione delle disposizione di dettaglio per guidare le stazioni appaltanti ed omogeneizzarne la condotta

Riforma appalti, Anac: “Più trasparenza e regolazione, è una rivoluzione copernicana”
di Angela Lorella Di Gioia, segretario generale e Alberto Cucchiarelli, dirigente ufficio regolazione contratti pubblici, Anac 

L’ANAC assume un ruolo centrale nel sistema degli appalti avendo competenze, oltre che sulla corretta applicazione del Codice, anche in materia di garanzia di trasparenza e di regolazione. In particolare: emanazione regolamenti e linee guida, predisposizione di bandi- tipo

Speciale Cantieri

I protagonisti raccontano Spid: cosa è ora, come sarà

 

Leggi il nostro dossier, che raccoglie 9 testimonianze di chi sta lavorando per realizzare il salto culturale e organizzativo necessario per portare in porto un’infrastruttura “mai tentata prima in Italia”

Avviso agli innovatori

La Redazione di Cantieri accoglie con interesse proposte di articoli, interviste e casi studio che possano essere pubblicati sui nostri canali tematici. Scrivete a redazione.cantieri@forumpa.it

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

in collaborazione con

Sponsor

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn

FPA, Cantieri della PA digitale | Manzione: “Ecco come semplifichiamo le procedure appalti con il nuovo codice”

testata FPA
n° 7 del 10 marzo 2016

In primo piano

Manzione: “Ecco come semplifichiamo le procedure appalti con il nuovo codice”
di Antonella Manzione, capo ufficio legislativo Palazzo Chigi
L’impianto deve funzionare da subito in maniera semplificata, per questo si è cercato di ridurre e razionalizzare il complesso delle disposizioni legislative primarie, demandando alla cosiddetta soft law l’individuazione delle disposizione di dettaglio per guidare le stazioni appaltanti ed omogeneizzarne la condotta

Riforma appalti, Anac: “Più trasparenza e regolazione, è una rivoluzione copernicana”
di Angela Lorella Di Gioia, segretario generale e Alberto Cucchiarelli, dirigente ufficio regolazione contratti pubblici, Anac
L’ANAC assume un ruolo centrale nel sistema degli appalti avendo competenze, oltre che sulla corretta applicazione del Codice, anche in materia di garanzia di trasparenza e di regolazione. In particolare: emanazione regolamenti e linee guida, predisposizione di bandi- tipo

Appalti “senza frontiere” con il nuovo documento di gara europeo
di Paola Conio, Patrimoni PA net – Senior Partner Studio Legale Leone

Un’ulteriore semplificazione a vantaggio sia degli operatori economici sia delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori, perché sostituisce le variegate e differenti forme di autocertificazione nazionali con un modello di formulario stabilito a livello europeo


Appalti, Unionsoa: “Bene la riforma, ora un tavolo di confronto con Anac”
di Tiziana Carpinello e Rosario Parasiliti, Associazione nazionale società organismi di attestazione

Il bagaglio di esperienza sviluppato nella valutazione dei requisiti dalle società organismi di attestazione, sarà di aiuto nell’evidenziare gli elementi di criticità emersi in questi anni. Il processo evolutivo, al quale saranno sottoposte le SOA, avrà connotazioni di grande innovazione sia nel campo dei processi che nel campo dei sistemi di organizzazione interna e di legalità e trasparenza


Appalti, cinque nuove forme di partenariato: un’analisi
di Francesco Molinari, Politecnico di Milano

Non siamo ancora davanti al testo definitivo del provvedimento, ma non si attendono correzioni che ne sconvolgano l’impianto. Si può quindi iniziare a riflettere sulle cinque nuove forme di partenariato introdotte dal nuovo testo, che ben si è ispirato all’esperienza europea

Puntini

Appalti e PA locali: le centrali acquisti hanno bisogno di manager
di Manuela Brusoni, Presidente Azienda Regionale Centrale Acquisti, Regione Lombardia
Si è finalmente riconosciuta l’esigenza di avere al proprio interno delle figure professionali con capacità analitica e tecniche da project management, che non sono per tradizione quelle che nelle nostre PA sono state considerate qualificanti

Speciale FPA
Le grandi firme commentano il CAD

Leggi il nostro dossier, dove 16 tra i maggiori esperti della materia analizzano i pro e i contro del nuovo codice della PA digitale. Tra gli altri: Elio Gullo (Funzione pubblica), Carlo Mochi Sismondi (FPA), Gianni Dominici (FPA), Mario Calderini (Polimi), Enrico Consolandi (Magistrato) e noti giuristi del digitale

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

in collaborazione con

 

Sponsor

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn

FPA, Cantieri della PA digitale | Acquisti e eprocurement, perché non sono la stessa cosa

I Cantieri della PA digitale

Procurement dell’Innovazione

Strumenti innovativi per l’acquisto di beni e servizi tecnologici da parte del settore pubblico

In primo piano

Acquisti e eprocurement, perché non sono la stessa cosa
di Manuela Brusoni, Presidente Azienda Regionale Centrale Acquisti, Regione Lombardia e Niccolò Cusumano, Università Bocconi

Centralizzazione e e-procurement presentano un potenziale strategico e di creazione di valore di portata molto più ampia, che richiede un cambiamento del modo con cui li si considera. Innanzitutto riconoscendo che sono strumenti e metodi di lavoro distinti che presentano caratteristiche, logiche, effetti diversi, ancorché evidenti sinergie

Dialogo competitivo, un’opportunità non colta: ecco tre buoni esempi
di Francesco Molinari, ricercatore Politecnico di Milano

Da inizio 2012 a giugno 2015 in Italia sono stati emessi 44 avvisi di dialogo competitivo, un rapporto di circa 1:20 rispetto al Regno Unito. Di questi sono pochi gli esempi di appalto innovativo da cui sarebbe possibile prendere ispirazione per futuri utilizzi, noi ne abbiamo analizzati tre

Misurare la reputazione fornitori: PA favorevoli ai nuovi criteri della Riforma appalti
di Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo PA Fondazione e Ezio Melzi, Consigliere Delegato BravoSolution Italia

La riforma propone il rafforzamento di metodiche per valutare le performance contrattuali dei fornitori. In anticipo rispetto a quanto delineato dalla riforma, Promo PA Fondazione e BravoSolution hanno approfondito il tema della reputazione sviluppando, a partire dal 2015, una serie di analisi e ricerche sul tema. Ecco i primi risultati


La PA ambiente di sperimentazione e ricerca: l’esperienza di Regione Puglia
di Adriana Agrimi, Regione Puglia

La vision che alimenta l’azione strategica regionale, che si focalizza sui temi della ricerca industriale e dell’innovazione tecnologica, ha come obiettivo il favorire una richiesta aperta alle piccole e medie imprese e l’incremento della qualità della domanda di nuove tecnologie e servizi, a partire da quella pubblica


Come finanziare l’innovazione e la ricerca: in Valle d’Aosta l’esperienza pilota
di Fabrizio Clermont, Regione Valle d’Aosta e Federico Molino, Unioncamere Piemonte

L’iniziativa volta allo sviluppo di Unità di Ricerca ha permesso di finanziare 11 progetti, con la concessione di circa 1,73 milioni di euro di contributi per progetti di ricerca e 11 Borse per ricercatori o tecnologi

Speciale FPA
Le grandi firme commentano il CAD

Leggi il nostro dossier, dove 16 tra i maggiori esperti della materia analizzano i pro e i contro del nuovo codice della PA digitale. Tra gli altri: Elio Gullo (Funzione pubblica), Carlo Mochi Sismondi (FPA), Gianni Dominici (FPA), Mario Calderini (Polimi), Enrico Consolandi (Magistrato) e noti giuristi del digitale

Accedi all’intero sapere condiviso dalla nostra task di riformatori. Scegli tra le altre newsletter e iscriviti.

in collaborazione con

Sponsor

 This email is sent to [email]

Send to a friend Facebook Twitter LinkedIn